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Il primo studio italiano su nausea e vomito in gravidanza: “Non è vero che quando si è incinta stare male è normale”

La Società Italiana di Ostetrica e Ginecologia ha condotto il primo studio italiano multicentrico su nausea e vomito in gravidanza, rilevando che questi possono diventare patologici e vanno curati perchè non impattino sulla salute di feto e mamma. A spiegare i risultati dello studio a Fanpage.it è stata la dottoressa Irene Cetin.
Intervista a Dott.ssa Irene Cetin
direttrice della Stuttura Complessa di Ostetricia all'Ospedale Policlinico di Milano e Professoressa Ordinaria di Ginecologia e Ostetricia dell'Università degli Studi di Milano
A cura di Sophia Crotti
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nausea in gravidanza

È stato presentato dalla società Italiana di Ostetricia e Ginecologia (SIGO), "Purity", il primo studio multicentrico italiano sull’entità e la frequenza di nausea e il vomito in gravidanza.

La ricerca è stata condotta su ​​528 pazienti gravide che hanno compilato dei questionari volti a verificare se durante la gravidanza avevano provato nausea, se questa fosse stata invalidante a se avesse impattato in qualche modo sulla loro vita, sulla gestazione e soprattutto se fosse stata adeguatamente curata.

A raccontare a Fanpage.it i risultati dello studio che ha coinvolto le pazienti dell’Ospedale dei Bambini ‘Vittore Buzzi’ di Milano, il Presidio Ospedaliero SS. Annunziata di Chieti e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, è stata la professoressa Irene Cetin, direttrice della Struttura Complessa di Ostetricia all'Ospedale Policlinico di Milano e Professoressa Ordinaria di Ginecologia e Ostetricia dell'Università degli Studi di Milano.

L’iperemesi gravidica di cui ora finalmente si parla molto, è solo la punta dell’iceberg, bisogna uscire dalla mentalità secondo cui durante la gravidanza sia normale soffrire e provare uno stato di nausea anche invalidante, che invece non è normale ma patologico e va curato”.

Dottoressa Irene Cetin
Dottoressa Irene Cetin (direttrice di Struttura Complessa e Professoressa Ordinaria di Ginecologia e Ostetricia dell'Università degli Studi di Milano)

Cosa indagava lo studio Purity?

Questo è il primo studio multicentrico ad aver raccolto con una metodologia scientifica dei dati su nausea e vomito in gravidanza, con una numerosità adeguata e con una metodologia che utilizza un questionario validato per la raccolta del dato che non ci consente solo di dire se una donna ha vissuto questo disturbo ma anche la sua entità.

vomito in gravidanza

Il sintomo di nausea e vomito in gravidanza è denominato a livello internazionale NVP (Nausea and vomiting in pregnancy) e nello studio l’entità, la frequenza e il suo modo di impattare sulla vita delle donne incinte è stato calcolato per ciascuna donna sulla base di 39 diversi punti.

Grazie ai risultati abbiamo potuto identificare la problematica in termini globali, capendo in percentuale quante donne l’avessero vissuta in entità lieve, media o severa e di conseguenza quanto avesse impattato sulla qualità della vita.

Cosa è emerso dalla ricerca?

È emerso innanzitutto che la durata di questo sintomo va ben oltre il primo trimestre di cui solitamente si parla. Delle quasi 600 pazienti l'incidenza complessiva di nausea e vomito in gravidanza è stata (in valore medio) del  66%. Di queste donne quasi i 2/3 ha dichiarato di aver provato il sintomo in una maniera che oscilla tra moderata e grave.  

Una seconda parte dello studio ha indagato anche gli esiti delle gravidanze delle donne intervistate, e nel gruppo delle donne che ha affermato di avere avuto questo sintomo, c’è stata una maggiore incidenza di parto prematuro.

Ma la nausea in gravidanza è normale?

Assolutamente no, avere la nausea non è bello, né normale, anche perché questo sintomo in gravidanza implica anche per alcune donne non riuscire ad uscire di casa, ad alimentarsi, e a condurre normalmente la propria vita.

vomito in gravidanza

Se tutto questo dura 10 settimane è molto impattante sulla vita di una donna, va cambiato il concetto che tutto questo sia normale, perché è vero che la nausea è un sintomo associato alla gravidanza, ma provarla non è normale. Anzi sarebbe come dire che se in gravidanza si diventa anemici non bisogna intervenire in alcun modo,  e invece si interviene dando alla donna del ferro, allo stesso modo bisogna curare le donne che provano nausea o vomitano in gravidanza.

Questo perché se la nausea supera una certa gravità e diventa patologica, la donna non riesce ad alimentarsi e questo ha effetti gravi su lei e sul feto.

Che differenza c’è tra nausea in gravidanza e iperemesi gravidica?

L’iperemesi è la forma più grave, ossia una situazione così grave da portare la donna ad una perdita significativa di peso e alla disidratazione, in questo caso ci sono rischi molto severi per la mamma e bisogna fare ricovero e terapia idratante per via endovenosa, usare dei farmaci in endovena, somministrare vitamine, elettroliti, perché parliamo di una persona con forte denutrizione. Ma se la nausea in gravidanza non viene curata nel 2-3% delle gravidanze diventa così grave.

Lo studio che obiettivo ha avuto quindi?

Spiegare, dati alla mano, che nausea e vomito in gravidanza devono essere riconosciuti come condizioni patologiche e che non va più fatto il solito paternalismo che vuole che la donna debba sopportare qualsiasi tipo di dolore, perché non è così.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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