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Il piombo che i neonati respirano nell’aria della città può avere per loro conseguenze gravissime: lo studio

Il piombo presente nell’aria è potenzialmente mortale per i neonati, può causare nascite pretermine e sottopeso, a spiegarlo è uno studio dell’Università Carnegie Mellon in Pennsylvania.
A cura di Sophia Crotti
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smog bebè
Immagine di repertorio

Quando la mattina ci alziamo e apriamo le finestre per arieggiare le camere o corriamo per strada cercando di arrivare in tempo al lavoro, dopo aver portato i bimbi a scuola o dai nonni, iniziamo a respirare, tra clacson, bocchette di scarico e rifiuti industriali un'aria molto inquinata.I ricercatori dell'Università Carnegie Mellon in Pennsylvania si sono focalizzati in particolare su un inquinante presente nell'aria delle grandi città: il piombo. Questa sostanza, se respirata, è in grado di arrecare problemi al feto ed è potenzialmente mortale anche per i neonati, secondo gli studiosi.

Lo studio sul piombo e le sue conseguenze sui neonati

Secondo l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) l'inquinamento dell'aria da metalli pesanti in Europa é caratterizzato dalla presenza di Cadmio, Piombo e Mercurio nell'aria. Il piombo, in particolare è una neurotossina che può provocare danni al feto, quando ancora è nella pancia della mamma, che respira la sostanza, e al neonato quando viene esposto allo smog, mentre negli adulti causa un innalzamento della pressione sanguigna. Per essere pericoloso per la salute dei bambini, questo elemento chimico, però, deve avere nel sangue una concentrazione pari a 100-150 μg/l. Nonostante in Europa i livelli dell'elemento siano bassi, i ricercatori dell'Università Carnegie Mellon hanno spiegato quanto questo prodotto industriale, se inalato, sia potenzialmente dannoso per i bimbi che vengono al mondo o nati da poco, trovando una relazione significativa tra concentrazione di piombo nell'aria e mortalità infantile.

Karen Clay, professoressa che ha guidato lo studio ha spiegato che, sebbene vi fossero molte ricerche sugli effetti negativi del piombo sui comportamenti dei bambini, lei, insieme al suo team di ricerca, ha preferito analizzare un campo inesplorato, a proposito degli effetti dell'esposizione al piombo dei neonati. Per scoprirlo gli studiosi hanno utilizzato i dati provenienti dal Toxic Release Inventory (TRI) degli USA, ente creato a fine anni Ottanta in risposta alle emissioni a Bohpal e in Virginia, in grado di riconoscere e immagazzinare i dati relativi a 650 sostanze chimiche. Hanno anche acquisito i dati dall'Air Quality System dell'Environmental Protection Agency (EPA) sulla quantità di piombo nell'aria, quelli sul vento e quelli sulla salute nazionale infantile.

Cosa causa il piombo nei neonati

Dall'incrocio di tutti questi dati, i ricercatori si sono accorti che quando i neonati vivevano in aree colpite da una elevata concentrazione di piombo nell'aria, avevano più probabilità di morire nel primo mese o nel primo anno di vita. Non solo, l'esposizione al piombo fin da quando i piccoli sono nel pancione aumenta la possibilità di aborto spontaneo o decessi per peso troppo basso del bebè, morte improvvisa e inspiegata alla nascita, problemi respiratori o del sistema nervoso. "Quando si verificava un calo delle emissioni di piombo, i decessi infantili diminuivano annualmente di un numero compreso tra 34 e 59" spiega il professor Edson Severnini, anch'egli firmatario dello studio.

Le scoperte di questa ricerca che vanno a sommarsi alle tante riguardo i danni che lo smog provoca alla salute dei più, secondo i ricercatori, dovrebbero sensibilizzare le amministrazioni di ogni Stato a investire per bonificare il suolo e ridurre le emissioni di piombo nell'aria, così da lasciare un Pianeta migliore alle nuove generazioni. 

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