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“Il mio bimbo fa le stesse espressioni del papà”: da che età e perché i neonati imitano i genitori

Imitare i genitori è il primo modo in cui i bambini imparano a conoscere il mondo, ecco quali sono i benefici e come i piccoli emulano i genitori giorno per giorno in modo diverso.
A cura di Sophia Crotti
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neonato e papà si imitano

Papà e figlio, di appena 10 mesi sono sdraiati sul divano, con lo sguardo concentrato sullo schermo della tv che intanto trasmette un cartone animato, quando il piccolo inizia a muovere le mani, accarezzandosi le dita, esattamente come sta facendo il papà.

A riprendere la scena postandola sui suoi social è stata l’attrice Olivia Munn, ma da che età i bambini iniziano ad imitare i loro genitori e in che modo? A questa domanda hanno risposto diversi esperti.

Da che età e in che modo i bambini iniziano a imitare i genitori

Uno studio pubblicato nel 2023 sulla rivista scientifica Science Direct ha spiegato che la capacità dei bambini di imitare gli adulti non è un’abilità innata per la specie umana. I piccoli infatti imparano ad imitare se i loro genitori li imitano, per questo è importantissimo stimolarli molto dal punto di vista visivo e uditivo fin dai primi giorni di vita.

Imitare la mamma, il papà, i nonni o chi si prende cura di loro, continua lo studio, è fondamentale per i neonati, perché è il primo modo che conoscono per adattarsi alla società e cultura del luogo e del tempo in cui vivono. Inoltre fa parte del loro sviluppo cognitivo e bisogna curarsi che i bimbi imparino a farlo.

imitare i genitori

La dottoressa Sophie Cress, terapeuta familiare, alle pagine di Parents, ha poi spiegato come nella crescita i bambini imparano a imitare, di mese in mese, sempre più espressioni e atteggiamenti dei genitori:

  • neonati di poche settimane: imitano le espressioni facciali dei genitori o di chi si prende cura di loro, come fare la linguaccia o aprire e chiudere la bocca.
  • 6-8 mesi: iniziano a imitare i suoni emessi dai genitori o le movenze delle loro mani, iniziando così a comunicare.
  • 18-24 mesi: a questo punto l’imitazione è essenziale per muoversi nel mondo e comprenderlo, è il momento in cui i bambini anche nei loro giochi iniziano ad imitare gli atteggiamenti degli adulti. Se giocano spesso a “fare finta di” utilizzando finti telefoni, borsette o bambolotti vuol dire che stanno iniziando a comprendere i diversi ruoli sociali

I benefici dell’imitazione per i bambini

Alle pagine di Parents, Sophie Cress, terapeuta matrimoniale e familiare ha spiegato che inoltre imitare i propri tutori permette ai bambini di sentirsi uniti a loro anche dal punto di vista emotivo: “Anche se all’inizio grazie ai neuroni a specchio i bimbi imitano i genitori senza neanche sapere perché lo stanno facendo, queste azioni rafforzano molto il loro legame”.

Tra gli altri benefici ha elencato:

  • stimola l’apprendimento di azioni più complesse: imparare ad imitare come il genitore muove la bocca o le mani aiuta i bambini poi a sviluppare il linguaggio, interagire con i coetanei, essere in grado di predire e risolvere problemi e situazioni.
  • sviluppa l’empatia: i bambini imparano a comprendere come stanno gli altri, quando questi non lo dicono a parole ma velatamente con i gesti.
  • li aiuta ad inserirsi nella società: i bimbi imparano imitando i genitori che applaudono, fanno espressioni felici o tristi, chiacchierano o stanno in silenzio, come comportarsi nella società.
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