video suggerito
video suggerito

Il metodo dell’esperto per smettere di urlare ai propri figli: “Gestione condivisa delle emozioni ed elogi mirati”

Gestire le emozioni dei bambini è una sfida cruciale per i genitori, ma un approccio consapevole può favorire la crescita emotiva nei più piccoli e contribuire a rendere più sereno l’ambiente familiare. I consigli dell’esperto: comunicazione aperta, rinforzo positivo e routine coerenti nel corso delle giornate.
A cura di Niccolò De Rosa
0 CONDIVISIONI
Immagine

Affrontare le intemperanze dei bambini, dai capricci dei più piccoli alle crisi adolescenziali, rappresenta una delle sfide più ardue per ogni genitore. Tuttavia, per gestire simili situazioni, una madre o un padre deve sapere che innervosirsi o mettersi a urlare (o peggio ancora, alzare le mani) non solo non aiuta i figli a migliorare il proprio atteggiamento, ma spesso e volentieri sortisce l'effetto opposto.

Ma allora come può un genitore correggere i comportamenti dei figli senza alzare la voce? Per rispondere a questo dilemma il quotidiano britannico The Mirror ha recentemente intervistato l'imprenditore ed esperto in genitorialità Matt Buttery, che dal 2023 è anche Professore Associato Onorario presso l'Università di Warwick. Al Mirror, Buttery ha spiegato come più far valere la propria autorità, un genitore dovrebbe impegnarsi per favorire un ambiente familiare sereno e costruttivo, sforzandosi ogni volta di comprendere le emozioni dei figli e lavorare insieme a loro per gestirle senza troppi drammi.

Riconoscere e validare le emozioni

Secondo Buttery, la comunicazione è la chiave per il benessere familiare. Il percorso genitoriale, ha sottolineato è costellato di alti e bassi e che, talvolta, i comportamenti dei figli possono risultare difficili da interpretare, generando frustrazione nei genitori. Tuttavia, mantenere un dialogo aperto e sincero con i bambini è essenziale per aiutarli a esprimere e gestire le proprie emozioni."I genitori svolgono un ruolo fondamentale nell'aiutare i bambini a esprimere e gestire i propri bisogni e sentimenti" ha spiegato Buttery, ricordando come mamme e papà siano i principali modelli di riferimento dei figli.

Immagine

Per questo quando un bambino manifesta comportamenti negativi, è importante cercare di comprendere quale emozione stia provando. Se ad esempio un bambino si trova in un momento di frustrazione ed esprime rabbia, Buttery consiglia di non reagire a propria volta con urla o aggressività. Molto meglio invece affrontare la situazione ponendo domande mirate che riconoscano il suo stato d'animo e lo aiutino a riflettere: "Sembri arrabbiato. È perché pensi che non sia stato giusto?".  Frasi del genere offrono al bambino l'opportunità di riflettere sulle proprie emozioni, trasformando il momento in un'occasione educativa di auto-valutazione.

L'efficacia del rinforzo positivo

Buttery ha anche evidenziato l'importanza di adottare metodi di disciplina non improntati sull'autoritarismo, come il rinforzo positivo, che possono fare la differenza nel comportamento dei bambini. Elogiare specificamente un comportamento positivo, ad aiuta il bambino a sentirsi bene con se stesso.

Immagine

Il complimento, precisa Buttery, deve però essere mirato, non generico, perché solo così il bambino capisce perché viene lodato, e la lode stessa assume molto più valore. Questo tipo di riconoscimento favorisce infatti una ricompensa intrinseca, un beneficio psicologico che alimenta la soddisfazione nel compiere azioni socialmente responsabili.

Stabilire routine e regole coerenti

La prevedibilità è un altro elemento fondamentale nella gestione del comportamento dei bambini. Buttery ha consigliato di stabilire regole e routine chiare e coerenti. Ad esempio, preparare lo zaino o sistemare i libri da portare a scuola la sera prima può ridurre lo stress mattutino e aumentare la sicurezza in sé stessi, poiché la costruzione di un ambiente stabile permette al bambino di prosperare e, crescendo, svilupperà le proprie abitudini basandosi sull'esempio ricevuto.

Allo stesso modo, ha aggiunto l'esperto, stabilire un orario regolare per andare a letto e limitare il tempo trascorso davanti agli schermi può promuovere abitudini sane per tutta la famiglia.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views