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Il ginecologo della donna che ha partorito a 63 anni racconta a Fanpage.it come è andata la gravidanza

Il dottor Andrea Marsili ha seguito Flavia Alvaro, la donna divenuta madre sulla soglia dei 64 anni, durante la gravidanza. Ci ha spiegato come è andata la gestazione e perché secondo lui l’età non deve essere un limite quando si parla del desiderio di diventare genitori.
Intervista a Dott. Andrea Marsili
Ostetrico e Ginecologo
A cura di Sophia Crotti
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donna incinta

Flavia Alvaro ha partorito il suo bambino sulla soglia dei 64 anni, divenendo così la mamma più longeva del Paese. Il suo ginecologo ha raccontato a Fanpage.it come è andata la gravidanza, confermando che non ci sono mai state problematiche legate all'età della donna.

Flavia per essere sottoposta alle tecniche di PMA è andata a Kiev, perché in Italia, come specifica anche il Ministero della Salute, si ritiene che dopo i quarant'anni sia complesso per una donna approcciarsi con successo alle tecniche di PMA. "Il desiderio di diventare madre di Flavia è stato più forte delle bombe, non capisco perché avremmo dovuto privarla della possibilità di avere un bimbo solo per la sua età" ha detto il dottor Andrea Marsili, il ginecologo che ha seguito la gravidanza di Flavia.

dottor Andrea Marsili (Ostetrico e Ginecologo)
dottor Andrea Marsili (Ostetrico e Ginecologo)

Flavia ha avuto un figlio a 64 anni, come è stato possibile dal momento che a quell'età le donne sono in menopausa?

Bisogna dire che l'utero e l'endometrio sono due organi eccezionali, in grado di reagire agli ormoni come se fosse la prima volta che una persona si sottopone a tecniche di PMA. Quindi hanno reagito come se Flavia avesse vent'anni, permettendole, nonostante fosse già nel periodo menopausale, di rimanere incinta.

Come ha reagito quando Flavia è venuta da lei?

Flavia è venuta da me una volta che era rimasta incinta, nonostante ci conoscessimo già da prima. Lei ha deciso di venire proprio nel mio studio, perché sapeva di trovare un professionista che l'avrebbe aiutata e ascoltata nonostante i protocolli che in Europa impongono alle donne di potersi approcciare alle tecniche di PMA fino al compimento dei cinquant'anni.

gravidanza

Io ho sempre cercato di trasmetterle tranquillità, non curandomi dei protocolli che sono impersonali e non permettono di entrare in empatia con la paziente. Se ci pensiamo Flavia pur di avere quel bambino è andata a Kiev, il suo desiderio era così forte che nemmeno le bombe l'hanno fermata.

La gravidanza tardiva come è andata?

Benissimo, l'unica cosa relativa all'impianto degli embrioni è che uno dei due si è spento subito, ma questo può accadere a chiunque, l'altro fratellino è andato avanti tranquillo fino alla nascita.

Lei dal punto di vista metabolico aveva un po' di diabete e la pressione un po' alta, ma questo non ha inficiato sulla gravidanza, che è andata bene. L'accrescimento del feto è stato regolare, lei era serena e il percorso è stato bello.

Perché nonostante in Italia le donne facciano figli sempre più tardi, si fatica a guardare di buon grado chi decide per una gravidanza tardiva?

Non lo so, penso che ci siano tante correnti di pensiero che partono spesso da persone che non hanno le competenze mediche per dire certe cose.

Secondo me l'unica cosa che davvero conta è che i bimbi nascano sani, che le donne stiano bene, siano felici e desiderose del percorso che intraprendono per poter avere una gravidanza.

gravidanza

Io cerco di trasmettere questi pensieri alle mie pazienti, dicendo loro di non lasciarsi influenzare dai commenti cattivi, ho fatto lo stesso con Flavia. Poi mentirei se dicessi che l'ho spronata a diventare madre a 64 anni, ma una volta che ha deciso e che la gravidanza è andata bene non posso dire altro se non che sono felice di come sia andata.

Come mai nel nostro Paese, a differenza che all'estero, esiste un limite d'età per le donne che vogliono accedere alla PMA?

Non lo so, anche perché per la mia esperienza personale sono davvero poche le donne che si approcciano così tardi alla PMA. Forse c'è una concezione più etica che medica, ma io non capisco perché vada privata una donna del suo desiderio di diventare madre.

Ho sentito discorsi denigratori verso le donne che decidono di diventare madri tardi, del tipo "è una nonna mica una madre", sono tutte parole che lasciano il tempo che trovano, se c'è l'amore, il desiderio e la felicità della famiglia, io non riesco a capire dove stia il problema. Per me conta solo una cosa: il binomio bimbo sano e mamma felice.

Ora Flavia come sta?

Si sta riprendendo dal parto, è sotto farmaci perché ha avuto un rialzamento pressorio e un distacco di placenta, ma ci tengo a dire che questo non dipende dalla sua età anagrafica, può accadere a qualsiasi donna.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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