Il caldo eccessivo aumenta il rischio di parti prematuri: cosa dice lo studio
Il cambiamento climatico ha reso molto più frequenti i periodi di caldo estremo e questo potrebbe essere un problema per molte future mamme, soprattutto quelle meno ricche.
Un recente studio condotto da un team dell'Università del Nevada (USA) ha infatti stabilito una connessione tra le ondate di calore e l'aumento delle nascite premature, ossia quei parti che terminano prima di 37 settimane di gestazione, e pre-termine, tra la 28esima e la 31esima settimana di gravidanza.
La ricerca, pubblicata lo scorso 24 maggio sul Journal of the American Medical Association, si è avvalsa di un database contenente oltre 53 milioni di nascite avvenute nell'arco temporale tra il 1993 e il 2017 in 50 aree metropolitane degli Stati Uniti. La maggioranza madri prese in considerazione presentavano un'età compresa tra i 25 e i 35 anni (53,8%), mentre le Under 25 e le Over 35 rappresentavano rispettivamente il 30% e il 16,3% del campione.
L'analisi dei dati ha permesso agli autori dello studio di osservare l'associazione tra i parti pre-termine e le giornate più calde, constatando un'incidenza maggiore nelle finestre temporali in cui le ondate di caldo eccessivo duravano più di quattro giorni.
Nei periodi con le temperature più elevate, infatti, le probabilità di nascite premature aumentavano del 2%, mentre le chances di parti pre-termine incrementavano circa dell'1%. Secondo gli esperti, ciò sarebbe dovuto al fatto che l'aumento del calore corporeo tende a scompensare l'afflusso sanguigno e innescare il rilascio degli ormoni che inducono il travaglio.
L'osservazione del fenomeno ha anche un risvolto sociale. Stando alle rilevazioni effettuate nei vari Stati americani, la fascia di popolazione maggiormente interessata dal rischio di parti precoci connessi al caldo risulta infatti essere quella appartenente alle comunità nere e latine, ossia quelle mediamente più povere e che quindi dispongono di meno risorse per dotarsi di impianti di climatizzazione e condizionamento all'interno delle proprie abitazioni.
Ciò significa che in un mondo sempre più caldo, le madri e i bambini meno abbienti avranno saranno esposti ad ancora più rischi per la loro salute. Le nascite prematura e pre-termine sono annoverate infatti ancora tra le principali cause di morte nei bambini dagli 0 ai 5 anni come sottolinea la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, venire al mondo anzitempo comporta spesso pesanti ripercussioni sullo sviluppo del bambino, come l'insorgere di disabilità fisiche, deficit cognitivi o difficoltà di apprendimento.