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I figli unici non sono più viziati dei bimbi con fratelli. Lo conferma uno studio

I bimbi con tanti fratelli risultano meno disposti ad aiutare gli altri dei figli unici. A rivelarlo è stato uno studio proveniente dalla Cina che ha scardinato i pregiudizi sui figli unici, ricordando che a determinare l’altruismo di un bambino è spesso l’esempio dei genitori.
A cura di Sophia Crotti
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bimba capricciosa

Uno studio proveniente dalla Cina ha smentito una falsa credenza, quella secondo la quale i figli unici sarebbero più viziati dei bambini che, avendo invece dei fratelli, imparerebbero fin dai primi giorni di vita a condividere giocattoli, cameretta, amici e vestiti.

La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Nature, è partita dal presupposto che i bambini che non hanno fratelli possono accedere, senza doverle spartire, alle risorse materiali della famiglia, come soldi, giocattoli, libri e cibo e a quelle immateriali, come l’affetto, divenendone così più avidi. I ricercatori hanno anche rilevato però, che se i figli unici hanno genitori altruisti e che cercano di insegnare loro come amare gli altri, non avendo fratelli con i quali distrarsi possono trarre loro tutti questi insegnamenti positivi.

Al centro della ricerca l'altruismo dei bambini

La ricerca ha voluto proprio indagare gli atteggiamenti prosociali, ossia tutte quelle azioni che i bimbi volontariamente mettono in atto per aiutare gli altri, indispensabili alla socializzazione in tenera età, ma anche quando saranno adulti.

bimbi si aiutano

Il campione preso in esame è stato estratto dal database del National Children's Study of China (NCSC), progetto nato per iniziativa del Ministero Cinese della Scienza e della Tecnologia al fine di indagare lo stato della salute mentale di bambini e adolescenti cinesi, selezionando solo i bimbi con fratelli o figli unici di età compresa tra i 9 e i 15 anni.

I figli unici sono più altruisti

Per indagare l’effettivo altruismo dei bambini sono state poste loro 12 domande alle quali hanno potuto rispondere con "mai, a volte, spesso e sempre".  Tra le domande vi erano: “Sono disposto a fare favori ai miei compagni di classe? Tollero gli errori dei miei compagni di classe? So mantenere le promesse? Collaboro con i compagni di squadra? Mi offro di aiutare gli altri quando hanno bisogno? Rispetto sempre le regole scolastiche?". 

Ad ogni risposta è stato attribuito un punteggio da 0 a 4, considerando i bimbi con punteggi più alti più altruisti di quelli con i punteggi più bassi. Con enorme sorpresa i bimbi più disposti ad ascoltare e ad aiutare gli altri, erano proprio i figli unici. Come mostra la tabella riportata qui sotto, per ogni domanda sono stati i figli unici (colonna blu) ad aggiudicarsi il primo posto in altruismo, rispetto ai coetanei con fratelli (colonna grigia).

studio
Credits: "Being an only child and children’s prosocial behaviors: evidence from rural China and the role of parenting styles"

Il rapporto tra genitori e figli

Ottenuta una prima risposta negativa alla domanda relativa al temperamento dei figli unici, gli scienziati hanno ritenuto necessario indagare il rapporto tra i figli, unici e non, e i loro genitori.

genitori e figli

Ai bimbi sono state sottoposte altre 16 domande, per capire se dunque a determinare l’altruismo dei figli non fosse l’assenza dei fratelli ma le ripercussioni dello stile genitoriale di mamme e papà su di loro. Le domande erano volte a capire se i bambini avessero dei genitori permissivi, aggressivi o punitivi e se ne percepissero il coinvolgimento nelle loro vite, l’affetto e gli sforzi.

Dai risultati è emerso che i figli unici, avendo tutte le attenzioni genitoriali su di loro, quando hanno un genitore positivo, che li fa sentire apprezzati, supportati, capiti e amati, tendono a imparare molto in fretta a comportarsi allo stesso modo con chi li circonda.

I risultati dello studio

Questo studio ha evidenziato con decisione, per la prima volta, che a rendere i bambini viziati o meglio, meno prosociali, meno disposti dunque ad aiutare gli altri e a cooperare, non è la presenza o l’assenza dei figli, ma le attenzioni che i genitori riservano loro, e gli stili genitoriali messi in atto.

I figli unici, che dimostravano con le loro risposte di avere genitori in grado di farli sentire amati, apprezzati, sostenuti, dunque con uno stile genitoriale positivo, risultavano essere molto più prosociali dei loro coetanei con tanti fratelli che dicevano di avere lo stesso tipo di genitori. Questo probabilmente perché, con un unico figlio da crescere, i benefici del loro stile genitoriale si riversavano tutti su quel singolo bambino.

figli unici

Gli studiosi hanno affermato che questo è solo un punto di partenza, anche perché sono tantissimi gli incontri, e i fattori che rendono ogni individuo più o meno altruista, ma che ormai è dichiaratamente falso che i figli unici siano più viziati di quelli con tanti fratelli. A fare la differenza, nel bene e nel male sono gli insegnamenti e le attenzioni che i bimbi ricevono dai loro genitori o dagli adulti che prendono come riferimento.

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