I consigli dei genitori per affrontare l’estate con i bambini: “Non temete la noia, è formativa”
L'estate è senza dubbio la stagione più amata dai bambini: lunghe giornate di sole, giochi all'aria aperta e libertà dalla scuola. Tuttavia, per molti genitori, questo periodo può trasformarsi in una sfida per tenere i propri figli occupati e produttivi. La tentazione di riempire ogni momento con attività e impegni è forte, ma spesso può portare a stress e sovraccarico sia per i figli che per il resto della famiglia.
In vista della stagione estiva, il Washington Post ha quindi chiesto ai propri lettori di condividere consigli che li hanno aiutati ad affrontare questo periodo con meno stress e più divertimento. E le risposte non si sono fatte attendere.
L'estate non deve essere produttiva
Una delle opinioni più diffuse riguarda l'atteggiamento migliore con cui vivere il periodo estivo. Se infatti alcuni genitori sono infatti convinti che i figli non debbano mai stare con le mani in mani (e perciò riempiono il loro tempo di corsi e attività) molti altri propendono per una diversa corrente di pensiero.
Un altro modo di vivere la cosa può essere infatti quello di lasciare che i ragazzi facciano sport e si dedichino a qualche attività ricreativa che non sia starsene sul divano a fissare uno schermo, senza però sovraccaricarli con proposte troppo strutturate o impegnative.
In questo modo le settimane dei figli saranno scanditi da momenti di relax conditi da qualche spunto stimolante. Un equilibrio perfetto per un periodo che deve essere prima di tutto riposante.
La noia non è un nemico
La noia è ultimamente vista come uno spauracchio da evitare a tutti i costi. Eppure, in un mondo iper-stimolato dove ogni secondo veniamo bombardati da input e messaggi, annoiarsi può essere un'interessante variazione dello spartito, utile per concedere ai ragazzi uno spazio vuoto da riempire con la propria creatività.
Alcuno genitori dunque suggeriscono non solo di non farsi in quattro per cercare a tutti i costi non far annoiare i figli, ma anche di promuovere l'indipendenza dei figli attraverso semplici insegnamenti come mostrar loro come prepararsi da soli il pranzo o svolgere qualche lavoro manuale. Tutte attività che si potrebbero compiere quando proprio non si sa come impiegare il proprio tempo.
Godere delle piccole gioie
Quando le aspettative sono altissime, è più facile rimanere delusi. Per questo è meglio godere dei piccoli momenti di felicità che contraddistinguono le estati in famiglia: una gita in mezzo alla natura, un pranzo baciato dal sole, le risate mentre si gioca sulla spiaggia.
Scattare foto di questi fugaci attimi di spensieratezza può poi rivelarsi un trucchetto molto utile in vista della prossima estate: riguardando quelle immagine sarà più facile ricordare solo i momenti positivi, escludendo dall'orizzonte tutti i possibili elementi negativi.
Meno preoccupazioni
Alla fine, ciò che conta davvero durante l'estate dei bambini e dei ragazzi è divertirsi in modo sano evitando in ogni modo l'eccessiva sedentarietà. Un genitore che si premura ogni tanto di fornire uno stimolo che sia un film da guardare, un libro da leggere o un posto da visitare, ha già fatto un ottimo lavoro.
Inutile dunque arrovellarsi per controllare il tempo dei piccoli o sentirsi responsabili se il proprio figlio non sta usando le vacanze per diventare un Nobel per la Fisica. Anche la spensieratezza è una cosa preziosa e formativa.