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“I bimbi mancini imparano ancora a scrivere con i metodi che si usano per i destrimani”, i consigli dell’esperta

Dalla posizione sul banco in classe, a come mettersi rispetto alla luce o al foglio spesso le insegnanti non si curano di insegnare a scrivere ai bambini mancini come dovrebbero. Ecco i consigli della psicomotricista funzionale.
Intervista a Rosalba Stivala
Psicomotricista funzionale e tecnico della riabilitazione psichiatrica
A cura di Sophia Crotti
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bimbo mancino

Il 13 agosto ricorre dal 1992 la giornata internazionale dei mancini. I bambini in grado di scrivere solo con la mano sinistra, infatti, non se la sono sempre passata nel migliore dei modi, credenze popolari in passato associavano questa loro tendenza ad un problema e i piccoli così venivano obbligati a scrivere con la mano destra.

La giornata dedicata ai mancini, serve proprio a dare spazio alle persone con mancinismo, sensibilizzando grandi e piccini sull’importanza di avere, fin dalla scuola materna, il materiale adatto alle proprie abilità.

La psicomotricista funzionale e tecnico di riabilitazione psichiatrica Rosalba Stivala ha infatti illustrato a Fanpage.it le maggiori difficoltà dinnanzi alle quali si trova un bambino mancino quando impara a scrivere: "A volte non ci si pensa ma anche la posizione rispetto al compagno di banco è molto importante, per aiutare i bambini mancini a scrivere meglio". 

Rosalba Stivala
dott.ssa Rosalba Stivala psicomotricista funzionale e tecnico della riabilitazione psichiatrica

Quando si parla di mancinismo ricorrono parole come lateralità e lateralizzazione, cosa significano?

Con lateralità si intende sia la conoscenza dei due lati, sinistro e destro del corpo, che l’uso abituale di uno specifico occhio, mano, orecchio e piede, posti tutti sullo stesso lato del corpo. Non è per forza detto, però, che tutte le parti del corpo dominante si trovino sullo stesso lato, si può parlare di dominanza crociata quando il piede dominante è il destro, ma per esempio, la mano dominante è la sinistra.  La lateralizzazione, invece, è il processo attraverso cui si sviluppa la lateralità, la capacità cioè di individuare la destra e la sinistra sul corpo dell'altro.

Un bambino non lateralizzato avrà difficoltà nell'orientamento, nel movimento nello spazio ma anche a scuola nella scrittura e nella lettura.

Un'insegnante che si trova di fronte ad un bambino con problemi di lateralità, dovrà intervenire, non indicando l'uso di una mano o dell'altra ma lasciandogli il tempo di percepire il suo arto più forte. Se poi l’incertezza non scomparisse è bene segnalare la situazione alla famiglia in modo che possa essere svolta una visita psicomotoria funzionale. Solo attraverso la psicomotricità funzionale il bambino vive esperienze. Solo attraverso la psicomotricità funzionale il bambino vive esperienze con tutto il corpo e sente la sua parte migliore e percepisce la differenza tra i due arti.

bimbo mancino

Da che età si comprende qual è la mano dominante del bambino?

Durante il primo anno di vita del bimbo è impensabile comprendere se sia mancino o non lo sia, poiché i movimenti delle braccia sono simmetrici e indifferenti. Il piccolo inizierà ad utilizzare la mano dominante attorno al secondo anno di vita. A questo punto è importante proporre al bambino esperienze psicomotorie funzionali, in modo che comprenda con chiarezza che si tratta della mano dominante.

Quali sono le maggiori difficoltà che i bimbi mancini possono riscontrare nell’imparare a disegnare o scrivere?

Chi impara a scrivere con la mano sinistra ha più difficoltà rispetto a chi impara con la mano destra, tra le quali:

  • L’orientamento che di solito si utilizza in classe è da sinistra a destra nella scrittura, ma un bimbo mancino sarebbe più facile l’orientamento da destra a sinistra
  • Non bisogna correggere l’orientamento della penna, che per i destrimani è verso l’esterno, ma per i mancini è dall’esterno verso il corpo.
  • La mano che scrive copre ciò che il bambino ha appena scritto

Esistono delle strategie che i genitori a casa e le maestra a scuola possono mettere in atto per agevolare il bambino?

Sì, in classe è importante assicurarsi che il compagno di classe del bimbo mancino sia seduto alla sua destra per evitare che accidentalmente si urtino i gomiti e dunque sbaglino a scrivere o siano scomodi.

Sia a casa che a scuola è importante che il foglio sul quale il bimbo scrive deve essere ruotato di 30° a sinistra, così che scrivendo non copra le parole. Il bimbo inoltre farà ombra con la mano con la quale scrive, ed è importante posizionare la fonte di luce in modo da non creare ombre. In ultimo sarebbe utile usare un piano inclinato o una sedia più alta per vedere meglio.

Se il bimbo ha delle incertezze su quale sia la mano da usare, è importante che insegnanti e genitori non impongano mai a lui l’utilizzo di una mano piuttosto che di un’altra, ma gli chiedano sempre quale sia il suo arto più forte.

Esiste qualcosa che invece non bisogna fare quando i bambini sono mancini? 

Sì, non bisogna mai condizionare i bambini posizionando gli oggetti a destra così che siano spinti ad afferrarli con quella mano, perché è importante che i bambini vengano lasciati liberi di sperimentare. Gli oggetti vanno sempre posti al centro, così che possa scegliere lui la mano con cui prenderli.

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