I bimbi della generazione alpha e beta non guardano più la tv, ma passano molto tempo sugli schermi

Sembra lontanissimo il tempo in cui bisognava stare lontani dalla televisione. Quell'oggetto enorme, dalle immagini colorate che perdevano di nitidezza avvicinandosi, è stato lo spauracchio di generazioni di genitori, c'era chi riteneva che i bambini perdessero la vista a starvi troppo vicino e chi che perdessero invece la passione per la lettura, smettendo di far funzionare fantasia e neuroni.
Per le generazioni alpha e beta, però, gli spauracchi sono e saranno ben diversi, come rivelano ricerche e approfondimenti svolti dalle università del mondo negli ultimi anni.
Quali device usano i bimbi della gen alpha
I piccoli della Gen Alpha e, molto probabilmente anche i loro successori della Gen Beta, secondo un rapporto del Common Sense Media, di età compresa tra gli 0 e gli 8 anni, trascorrono una media di due ore e mezza giornaliere online, passando molto meno tempo davanti alla tv, ma molto più tempo sui videogiochi.
Tra i contenuti preferiti dai bambini, secondo l'indagine, vi sarebbero i video brevi tipici di piattaforme come TikTok e Instagram. Alle pagine di Parents, il direttore della ricerca, Supreet Mann, spiega che queste nuove tendenze non devono essere giudicate, dal momento che comprendere cosa piaccia ai bambini può essere utile per offrire loro attività interessanti per lo sviluppo e allenare i genitori a educarsi al digitale e seguire i propri bimbi quando utilizzano i device. Tra i dispositivi più utilizzati vi sono poi:
- i videogame: aumentati nel loro utilizzo dal 2020 del 65% con una media di 38 minuti al giorno anche per bambini così piccoli
- i video brevi di TikTok: su cui i piccoli trascorrono anche un quarto d'ora al giorno.
- il tablet: il 40% dei bambini di due anni ha un proprio tablet
- il cellulare: un quarto dei bimbi di 8 anni ha un proprio cellulare
- l'intelligenza artificiale: il 39% dei bimbi tra i 5 e gli 8 anni utilizza l'IA per fare i compiti a casa.
"Ormai i bimbi posseggono gli schermi, fin da molto presto, ma sta ai genitori supervisionarne l'utilizzo in modo che non stiano troppo davanti agli schermi, non finiscano nelle trappole della rete e non rimandino l'ora della nanna per concedersi un momento in più online" spiega alla testata la psicologa Carla Counts Allan.
Secondo la ricerca, infatti, se il 62% dei genitori è seduto vicino ai loro figli quando guardano video su YouTube, solo il 17% li segue mentre guardano contenuti su TikTok.
Come aiutare i bambini a fruire in modo sano degli schermi
Il dottor Mann, alle pagine di Parents ha condiviso le sue indicazioni per rendere positiva l'esperienza online dei bambini:
- essere sicuri del fatto che giochi e dispositivi siano adatti all'età del bambino
- non esporre i piccoli agli schermi prima del compimento dei 18 mesi
- privilegiare contenuti interattivi alla visualizzazione passiva di contenuti
- no agli schermi durante le principali ruotine, quali quella della pappa, della nanna. In questa fase il bambino ha bisogno di imparare ad ascoltare il corpo, cosa che gli schermi non gli permettono.
- far fare anche ore di gioco all'aperto e senza schermi ai bambini
- essere d'esempi0
- disattivare da ogni dispositivo e social la funzione "riproduzione automatica" così da controllare cosa fa il bimbo online.