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I bimbi della Gen Alpha imparano a leggere a fatica: “Bisogna farli innamorare dei libri”

È sempre più difficile insegnare a leggere ai bambini della generazione alpha, servono adulti appassionati alla lettura che sappiano con l’esempio vincere l’attrazione che grandi e piccini hanno per gli schermi.
A cura di Sophia Crotti
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bimba e nonna leggono

L'ultimo report Ocse parla chiaro in 31 Paesi per le persone di età compresa tra i 16 e i 65 anni le competenze elementari sono un vero problema.

Circa la metà degli adulti non ha capacità di risoluzione dei problemi, anche semplici, 1 italiano su 3 risulta essere non in grado di comprendere testi brevi e sono in aumento le persone che hanno problemi nella lettura e nel calcolo. Il sito Business Insider ha spiegato come questa tendenza si riversi inevitabilmente sui bambini, i piccoli della generazione Alpha, infatti, sembrano essere sempre più disattenti e incapaci di concentrarsi, chissà cosa ci dobbiamo aspettare per la generazione Beta, se non ci sarà un immediato cambiamento, anche nei metodi di insegnamento a casa e a scuola.

La lettura come piacere e non come dovere

Alle pagine di Business Insider, è stato considerato il caso americano, un insegnante statunitense, Joshua McGoun, ha infatti spiegato che i bambini delle elementari faticano ad apprendere le abilità base di lettura, problema che si ripercuoterà per sempre sul loro apprendimento.

Ciò da vita ad un circolo vizioso che li porterà da adolescenti a riuscire a comprendere solamente i riassunti e i testi brevi. Il maestro, quando in classe ci sono dei bambini particolarmente in difficoltà, nonostante i compiti a casa, opta per un semplice esperimento: fa tenere in mano loro un libro al contrario, chiedendo di iniziare a leggerlo, sorprendentemente molti di loro non capiscono di doverlo girare per iniziare la lettura. Da ciò deriva la certezza che molto probabilmente nessuno a casa ha il tempo necessario per aiutarli a leggere, o meglio, per insegnare loro il piacere della lettura.  La consapevolezza delle difficoltà dei piccoli, infatti, come risposta ha una sorta di isteria collettiva, che porta i genitori a iscriverli a corsi, far fare loro potenziamento, anche prima del tempo, per risolvere il problema il prima possibile. "I bimbi della generazione Alpha, di età compresa tra i 2 e i 12 anni devono scoprire la gioia della lettura, é un processo creativo lento, che molti genitori decidono di non aspettare" spiega McGoun.

bimba legge

Il problema dunque rimbalza sugli insegnanti, accusati di non utilizzare il metodo corretto con i bambini, che li porterà ad essere adulti non di successo. In America con l'avvento del cosiddetto "Mississipi Miracle" ossia un'inversione di rotta di uno degli stati con il più alto tasso di piccoli analfabeti, ha portato i genitori americani a desiderare che gli insegnanti dei propri figli insegnino loro a leggere e scrivere con il metodo più approvato dalla scienza, quello fono-sillabico. Il metodo dunque insegna ai piccoli, prima di comprendere i significati delle parole, ad ascoltarne i suoni, associare dunque al suono di ogni sillaba un grafema, riuscendo così a scrivere e leggere molte parole.

Secondo McGoun, che alle pagine di Business Insider conferma la necessità di riqualificare sempre gli insegnanti offrendo loro corsi di aggiornamento, ogni insegnante, però, deve trovare il metodo che meglio si adatta all'alunno che ha davanti e i genitori non dovrebbero intervenire in questo senso. "Uno studente motivato a leggere da un insegnante che lo ha compreso e gli sta proponendo il giusto metodo, sono certo che leggerà".

La tecnologia e il suo impatto su lettura e scrittura

Una delle caratteristiche della generazione Alpha è quella di essere nativi digitali e di aver vissuto, in molti casi, gli anni cruciali per lo sviluppo delle abilità di scrittura e lettura durante la pandemia, dunque seguendo lezioni online. Mc Goun alle pagine di Business Insider ha affermato che i suoi studenti non sono più innamorati della lettura e della scrittura, perché la tecnologia ha fatto perdere il fascino a questa. Per tanto l'insegnante, convinto che sia davvero complesso vincere la forza attrattiva degli schermi per i bambini, consiglia a docenti e genitori di adattare gli schermi a ciò che i piccoli devono imparare. "L'IA può aiutare i bambini con l'alfabetizzazione, ascoltandoli leggere e dando loro un immediato riscontro, esistono poi app di lettura con una clessidra che segnerà giusto 10 minuti di concentrazione".  Un altro metodo utile può essere quello di lasciare che i bimbi guardino film e cartoni con i sottotitoli.

L'importanza dei genitori

In generale, però, nessuno di questi metodi può essere davvero efficace se i piccoli non imparano, tenendo in mano un libro e sfogliandone le pagine, la bellezza di un oggetto che li seguirà per sempre. Per i genitori che ne hanno i mezzi, secondo l'insegnante Mc Goun è importantissimo concedere ai bambini un pomeriggio nella biblioteca della zona o in libreria, per giocare con i libri, per imparare ad amarli. Ecco altri consigli che ha lasciato a mamme e papà:

  • Portare i bimbi in libreria o in biblioteca una volta al mese
  • Farsi vedere appassionati alla lettura: organizzare dei momenti in casa, anche brevi, in cui gli schermi sono banditi e tutti leggono
  • Leggere insieme ad alta voce e fare domande ai bimbi sul testo
  • Chiedere a ogni membro della famiglia di inventare il proprio finale preferito ad un libro e poi con delle palette con i punteggi votare il vincitore.
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