I bambini ora preferiscono ascoltare: audiolibri e podcast sorpassano la lettura tradizionale
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Negli ultimi anni, l’approccio dei giovani alla lettura ha subito una trasformazione significativa e se un tempo i bambini aprivano un libro per volare con la fantasia, oggi i piccoli tendono sempre di più a infilarsi le cuffie alle orecchie e lasciare che sia una voce narrante a trasportarli in altri mondi,
Secondo una recente indagine condotta dal National Literacy Trust (NLT), infatti, il 2024 è stato il primo anno in cui il numero di ragazzi che preferisce ascoltare audiolibri e podcast ha superato quello di coloro che leggono libri tradizionali. Un dato che – sommato a un precedente sondaggio (presentato sempre dall'NLT) che segnalava un drastico calo di bambini amanti della lettura durante il tempo libero – riflette una continua perdita di interesse per la lettura da parte dei più giovani L’ascolto, essendo meno faticoso e maggiormente coinvolgente, si conferma invece una modalità sempre più apprezzata per fruire dei contenuti narrativi e informativi.
Il sorpasso dell’audio sulla lettura
L’indagine, che ha coinvolto oltre 37.000 giovani del Regno Unito tra gli 8 e i 18 anni, ha evidenziato che nel 2024 il 42% degli intervistati ha dichiarato di apprezzare l’ascolto di contenuti audio nel tempo libero, in aumento rispetto al 39% del 2023. Solo il 35% ha invece affermato di godere della lettura, un calo significativo rispetto al 43,4% dell’anno precedente, diventando il dato più basso mai registrato.
Di fronte a questa tendenza, il National Literacy Trust ha sollecitato il governo a includere le modalità di lettura audio nei programmi scolastici. Se infatti il successo degli audiolibri certifica un profondo cambiamento nelle abitudini e nella crescita dei più piccoli, sfruttare simili dispositivi come una risorsa (e non come un nemico da combattere) potrebbe rappresentare un primo passo per riportare i ragazzi a riavvicinarsi alla lettura tradizionale. Secondo l’indagine, infatti, il 37% dei partecipanti ha affermato che l’ascolto di un audiolibro ha suscitato in loro l’interesse per i libri, anche se il 48% del campione ha dichiarato di comprendere meglio ascoltando una storia o una lezione, piuttosto che traendo le informazioni dal testo scritto.
Le differenze di genere: alle ragazze i libri piacciono di più
Un aspetto interessante dell’indagine riguarda le differenze di genere nelle preferenze di lettura e ascolto. Il 43% dei ragazzi ha dichiarato di apprezzare gli audiolibri e i podcast, rispetto al 40% delle ragazze. Un’inversione di tendenza rispetto alla lettura tradizionale, che vede il 41% delle ragazze dichiararsi lettrici entusiaste, contro appena il 28% dei ragazzi.
Risorsa o rischio?
Dopo la pubblicazione di simili risultati, ora il dibattito sull’impatto di questa nuova tendenza è aperto. Jonathan Douglas, amministratore delegato del National Literacy Trust, ha sottolinea come l’audio possa rappresentare un’opportunità per stimolare il piacere della lettura, supportare lo sviluppo delle competenze linguistiche e migliorare il benessere generale dei giovani.
"Negli ultimi anni abbiamo assistito a un costante aumento del piacere dei bambini nell'ascoltare contenuti audio e abbiamo scoperto i molteplici benefici che può apportare, dall'accendere l'amore per la lettura e supportare lo sviluppo dell'alfabetizzazione, all'approfondire l'apprendimento e aumentare il benessere" ha affermato Douglas in una dichiarazione riportata dal The Guardian.
D’altra parte, voci critiche, come quella di Chris McGovern della Campaign for Real Education, mettono in guardia dal rischio di una progressiva perdita di abilità legate alla lettura tradizionale. "Preferire l'audio alla lettura è, in realtà, preferire ciò che è più facile", ha riportato il Daily Mail. "I giovani rischiano di perdere le competenze se non riconoscono l'importanza vitale della lettura".