“I bambini di oggi non hanno più cugini”: la riflessione di una mamma sul declino delle famiglie numerose

C’era una volta il salotto di casa trasformato in palcoscenico, cugini schierati come una boy band improvvisata e genitori accalcati sul divano, pronti ad applaudire lo spettacolo del weekend. Chi è cresciuto negli anni ’80 e ’90 ricorda bene quelle domeniche rumorose e affollate, dove bastava un pomeriggio per ritrovarsi in mezzo a una folla di piccoli parenti, tra risate, giochi e confusione. Ma oggi, quella vivace confusione familiare sembra essersi dissolta. Lo ha fatto notare, con tono nostalgico e un pizzico di ironia, la creator americana Kelsey Meyers in un video su TikTok che ha colpito nel segno e acceso una riflessione collettiva: stiamo assistendo alla fine dell’era dei cugini?
L'infanzia affollata dei millennial
Per Kelsey, come per molti della generazione millennial, crescere circondati da numerosi cugini era la norma. "Avevo così tanti cugini che ho perso il conto", ha raccontato. Le giornate erano scandite da visite a zii e zie, giochi senza fine e quella sensazione di non essere mai soli. Era un mondo dove gli adulti si affidavano – forse troppo – alla supervisione dei figli più grandi: "Ci si aspettava che i più grandi tenessero d’occhio i più piccoli. Ma la verità è che ci mettevamo nei guai insieme!", ha ricordato ridendo.
Oggi però le cose sono cambiate. "I miei figli hanno solo due cugini da una parte e tre dall’altra. Probabilmente non ne avranno altri", ha osservato Meyers, facendo notare come le famiglie siano diventate più ristrette. Un fenomeno che diventa particolarmente evidente durante le festività: "Una volta c’erano così tanti bambini che sembrava impossibile tenere il conto. Ora tutta la famiglia si siede comodamente attorno a un unico tavolo". Un cambiamento radicale rispetto a quegli anni caotici, sottolineato da Kelsey con un esempio scherzoso tratto dall'iconico film Mamma, ho perso l’aereo: "Oggi non potresti mai dimenticarti un figlio a casa. Negli anni ’90? Era quasi comprensibile con tutti quei bambini in giro!".
Un sentimento condiviso da molti
Il video ha generato un'ondata di commenti che confermano una sensazione diffusa. "I miei figli non hanno nemmeno un cugino", scrive una madre. “"A Natale eravamo in sessanta. Ora? Se siamo in quindici è già tanto", racconta un altro utente. La nostalgia per quelle famiglie numerose e chiassose è palpabile, ma riflette anche cambiamenti profondi: scelte diverse sulla genitorialità, difficoltà economiche che riducono il numero di figli effettivi da quelli desiderati, e una trasformazione culturale che ha ormai ridefinito il concetto stesso di famiglia. Il risultato? Infanzie più intime, con meno cugini ma forse più spazio per relazioni individuali. Meno caos, certo, ma anche meno possibilità di confrontarsi con pari età e condividere i momenti più significativi dell'infanzia.