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I bambini della generazione Alpha sono dei gran risparmiatori: lo studio analizza i pro e i contro

Secondo un recente sondaggio promosso da un’azienda d’investimenti americana, i bambini delle nuove generazioni stanno già risparmiando per comprarsi un’auto, affrontare un mutuo e persino accumulare un piano pensionistico. Tuttavia, dietro tanta consapevolezza si cela l’ansia di molte famiglie, alle prese ogni giorno con preoccupazioni legate a situazioni economiche precarie.
A cura di Niccolò De Rosa
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Parlare di soldi con i bambini è stato a lungo un vero e proprio tabù culturale, ma l'avvento dei social e le complesse realtà sociali di oggi stanno rendendo le nuove generazioni ben più consapevoli dell'importanza di gestire e pianificare le proprie risorse finanziarie.

È questo ciò che emerge da uno studio condotto dall’azienda fintech Acorns, il quale ha analizzato le abitudini finanziarie dei più giovani (e delle rispettive famiglie) scoprendo una realtà forse inaspettata: la Generazione Alpha, composta da bambini e ragazzi tra i 6 e i 14 anni, non solo appare molto più attenta alle questioni economiche rispetto al passato, ma sembra già proiettata nella pianificazione del futuro, con una buona fetta del campione di piccoli risparmiatori che ha già iniziato ad accumulare piccole quantità di denaro in vista dell'università e perfino della pensione.

Il sondaggio

L’indagine di Acorns ha coinvolto 2.000 bambini tra i 6 e i 14 anni e i loro genitori e i risultati ottenuti mostrano una generazione già focalizzata su importanti traguardi finanziari. Tra le principali finalità di risparmio il sondaggio ha rilevato il desiderio di acquistare la prima auto (primo obiettivo del 24% del campione) o una casa (11%), la volontà di coprire le future spese universitarie (19%) e perfino il desiderio di iniziare ad accantonare qualche risparmio per la pensione (6%).

Un dato piuttosto significativo, soprattutto considerando il fatto che il 36% dei genitori intervistati non sembra aver ancora iniziato a risparmiare per il futuro dei propri figli, nonostante il 95% ritenga che sia una loro responsabilità. Un terzo dei bambini intervistati ha anche affermato di voler risparmiare proprio per non dover dipendere economicamente dai genitori, segnalando una precoce consapevolezza del valore dell’indipendenza finanziaria.

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Ma da dove provengono i risparmi della Gen Alpha? Contrariamente a quanto si possa pensare, non tutto proviene da mance e regali occasionali. Il principale contributo arriva infatti dalla paghetta mensile, una sorta di piccolo "stipendio" familiare elargito per la collaborazione attiva nelle faccende di casa.

Conversazioni sul denaro: il ruolo dei genitori

In passato, parlare di soldi con i figli era spesso considerato un tabù. Oggi, invece, anche in Italia molti genitori sembrano discutere più apertamente di soldi e finanze, contribuendo a formare una generazione più consapevole.  Tuttavia, questo cambiamento è indice anche di un lato meno positivo: lo stress finanziario dei genitori che spinge gli adulti a voler rendere consapevoli quanto prima i propri piccoli sull'importanza di far quadrare i conti.

Il risultato è che alcuni bambini pensano di dover risparmiare per aiutare economicamente la famiglia, spesso addossandosi pressione e responsabilità troppo grandi per la loro età.

L’influenza dei social media e delle risorse educative

Secondo gli esperti, anche i social media stanno giocando un ruolo crescente nell’educazione finanziaria della Gen Alpha. Piattaforme come TikTok e YouTube offrono contenuti semplici e coinvolgenti su risparmio, budgeting e investimenti. Ebony Beckford, fondatrice della risorsa educativa Fin Lit Kids, ha spiegato sul sito Parents come questi strumenti digitali rendano l’educazione finanziaria più accessibile e comprensibile.

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Come i genitori possono supportare i giovani risparmiatori

Alla luce di questa nuova tendenza, per i genitori moderni appare sempre più necessario includere nel proprio impianto educativo anche qualche riferimento per aiutare i piccoli a comprendere il valore del denaro e l'importanza di saper gestire le risorse a loro disposizione.

Per fare ciò, gli esperti interpellati da Parents suggeriscono le seguenti buone pratiche:

  • Insegnare a monitorare le spese: aiutare i bambini a tenere traccia di quanto guadagnano e spendono può insegnare loro l'importanza di un budget equilibrato.
  • Spiegare i "no": limitarsi a negare a una richiesta di acquisto è un'occasione mancata per insegnare qualcosa. Discutere insieme su come risparmiare o guadagnare per ottenere l’oggetto desiderato può essere un momento educativo prezioso.
  • Incentivare il risparmio: incoraggiare i bambini a risparmiare una percentuale fissa di qualsiasi somma ricevuta, ad esempio tra il 10% e il 20%, può creare una buona abitudine.
  • Parlare di credito: può sembrare un discorso "da grandi", eppure spiegare come funziona un credito o un debito e la loro importanza per raggiungere obiettivi come l’affitto di una casa o l’acquisto di un’auto può risultare molto efficace per crescere figli consapevoli e che da adulti non si approcceranno a simili argomenti con ansia o eccessiva ingenuità
  • Dare il buon esempio: i bambini apprendono osservando. Mostrare loro come si risparmia, si pianifica un budget e si prendono decisioni di spesa ponderate può quindi avere un impatto duraturo sulla loro crescita.
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