I bambini che vanno all’asilo nido, non credono agli stereotipi da adulti: lo studio
È di qualche giorno fa il video di una mamma che su TikTok denunciava l’atteggiamento di alcuni adulti nei confronti degli asili nido. La donna si sentiva giudicata perché i nidi da qualcuno vengono visti come parcheggi per i bambini, in grado di alleviare le responsabilità genitoriali.
In realtà, gli asili nido, oltre ad essere un supporto fondamentale alla genitorialità, sono anche un luogo che, se frequentato nei primi 3 anni di vita, secondo un recente studio pubblicato su NPJ Science of Learning, permette ai bambini di crescere come adulti privi di stereotipi.
Lo studio sui bambini che hanno frequentato l’asilo nido
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Dartmouth ha analizzato le interazioni che un gruppo di 100 persone è stato in grado di mettere in atto con un partner sconosciuto nella risoluzione di un gioco. Ai 100 partecipanti è stato detto infatti che il loro obiettivo sarebbe stato quello di portare a termine un’attività ludica, un gioco da tavolo virtuale e non verbale, insieme ad un compagno di gioco che sarebbe rimasto a loro sconosciuto fino alla fine della partita.
L’unica cosa che i 100 partecipanti sapevano del loro compagno di gioco è che poteva essere o un bambino di 5 anni o una persona adulta di 25 anni. Una volta risolto il gioco insieme, poi, ai partecipanti veniva mostrata la foto del giocatore misterioso con tanto di data di nascita.
I ricercatori hanno ottenuto due risultati, alcuni dei 100 partecipanti, se durante il gioco iniziavano a pensare di star giocando insieme ad un bambino si trattenevano di più, mossi dallo stereotipo secondo cui “i bimbi hanno bisogno di più tempo per capire”. A confermare che questo fosse uno stereotipo presente nella loro testa e che i bambini di quelle attenzioni in più non avessero alcun bisogno, sono stati i risultati dei giochi che non hanno evidenziato differenze di tempo o strategie da parte dei ragazzi di 25 anni o dei bambini di 5.
Non tutti però, cedevano a questi stereotipi, il secondo risultato attenuto ha dimostrato che in particolare a non farlo era chi dei partecipanti affermava di aver frequentato l’asilo nido assiduamente nei primi 3 anni di vita.
"Abbiamo riscontrato che i partecipanti che confermavano di essere andati all'asilo nido, erano più flessibili dal punto di vista sociale nelle loro interazioni con gli altri" ha affermato l’autrice principale della ricerca, Saskia Koch.
Al contrario, gli adulti che non avevano frequentato l’asilo nido mantenevano le loro opinioni stereotipate, dunque la convinzione che se stavano giocando con un bambino dovevano spiegargli le cose più lentamente e più a lungo.
I benefici dell’asilo nido secondo gli studiosi
Dalla ricerca è emerso dunque che tutti coloro che avevano frequentato l’asilo nido, entro i primi 3 anni di vita, all’età media di 17 anni, erano in grado di non farsi abbindolare dagli stereotipi, rispetto ai coetanei che quei 3 anni li avevano trascorsi tra le mura di casa.
"Quanto più tempo un individuo trascorre da bambino all'asilo nido, tanto più è probabile che superi i propri stereotipi durante le interazioni sociali più avanti nella vita" ha dunque confermato uno dei ricercatori, Arjen Stolk, professore associato di scienze psicologiche e cerebrali.
Non credere negli stereotipi dall’infanzia all’età adulta ha, secondo gli studiosi, una serie di benefici per gli esseri umani, oltre ad offrire una maggiore empatia e apertura mentale: “Si traduce in una maggiore sensibilità alle sfumature delle persone con cui interagiscono, che permette loro di comprenderle davvero” afferma il dottor Stolk.