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“I bambini che usano il tablet prima dei 4 anni hanno spesso scatti d’ira” lo studio canadese

I bambini che utilizzano gli schermi per più di un’ora e un quarto al giorno a tre anni e mezzo, hanno molti più scatti d’ira, non sanno gestire la rabbia e la frustrazione a 4 anni e mezzo e a 5 anni tendono ad essere dipendenti dagli schermi. Lo studio canadese.
A cura di Sophia Crotti
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scatti d'ira

I bimbi che usano il tablet prima dei 4 anni di vita, tendono ad avere, durante la crescita, difficoltà a regolare le proprie emozioni, che spesso esprimono con scatti d’ira.

Non si tratta di un affronto ai genitori che fanno utilizzare gli schermi ai propri bambini, ma del risultato di una ricerca condotta da un gruppo di studiosi canadesi e pubblicata lo scorso 12 agosto 2024sulla rivista scientifica Jama Pediatrics.

La ricerca condotta sui bambini di 3 anni

Hanno partecipato allo studio canadese 315 famiglie con quasi 800 bambini in età prescolare provenienti dalla Scozia e dal Canada. Ai genitori dei piccoli sono stati sottoposti dei test, nel 2020, quando i bambini avevano 3 anni e mezzo, nel 2021 e in ultimo a cinque anni e mezzo nel 2022.

Mamme e papà si sono trovati a completare dei quiz sul disregolamento emotivo dei propri bambini, segnalando atteggiamenti di rabbia e frustrazione che i piccoli manifestavano. Inoltre i genitori dovevano specificare quanto tempo i loro bimbi stessero quotidianamente davanti agli schermi, in modo che i ricercatori scoprissero un’eventuale correlazione tra uso del tablet e scatti di rabbia dei più piccoli.

Dai questionari sottoposti ai genitori è emerso che i bimbi che avevano utilizzato il tablet a 3 anni e mezzo per più di un’ora e un quarto al giorno, tutti i giorni, a quattro anni e mezzo tendevano a manifestare rabbia e frustrazione con una frequenza del 22% superiore rispetto ai coetanei che non avevano fatto uso precoce dei dispositivi digitali.

tablet

A questo dato poi se ne aggiungeva un altro, gli stessi bambini, all’età di 5 anni e mezzo proprio a causa di questa frustrazione e rabbia tendevano a manifestare ancora più dipendenza dagli schermi, rimanendo incollati per un tempo di 0.28 ore superiore a quello dei coetanei che a 3 anni e mezzo non utilizzavano il tablet.

In breve, chi usava più spesso il tablet risultava più incline ad avere scatti d’ira e questi scatti d’ira e incapacità di tollerare rabbia o frustrazione, lo inducevano poi ad utilizzare sempre di più il tablet nella crescita, dando vita a un vero e proprio circolo vizioso.

Perché i bambini che usano presto e per troppo tempo il tablet non sanno gestire la rabbia

Gli studiosi analizzando i risultati si sono detti concordi sulla negatività dell’utilizzo precoce del tablet da parte dei bambini. “È evidente che l'uso del tablet nella prima infanzia dia vita a un ciclo deleterio per la regolazione emotiva” specificano nello studio.

Il gruppo di ricercatori ha spiegato che proprio tra i 3 e i 5 anni i bambini sviluppano la capacità di regolare le proprie emozioni, che si stimolano interagendo o giocando con i propri coetanei. I bimbi che rimangono incollati a uno schermo perdono tutte queste possibilità educative e di crescita, per tanto, non sapendo come gestire frustrazione e rabbia, tendono ad avere scatti d’ira.

tablet

"I bambini che non sviluppano la capacità di gestire in maniera efficace gli scoppi improvvisi di rabbia e la frustrazione, probabilmente andranno incontro a scarsi risultati nel loro percorso scolastico e avranno difficoltà psicosociali" spiegano i ricercatori.

Non tutto è perduto, secondo gli esperti, i bambini con la crescita imparano a gestire meglio le loro emozioni, però è importante, come specifica anche la Società Italiana di Pediatria (SIP), ridurre al minimo l’utilizzo degli schermi, 0 ore prima dei due anni e un massimo di 1 ora al giorno tra i 2 e i 5 anni.

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