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I 7 problemi relazionali più comuni quando si diventa genitori, secondo i terapisti di coppia

Diventare genitori significa stravolgere la propria vita di coppia, in modo che si possa trovare un nuovo equilibrio. I terapisti di coppia suggeriscono di confrontarsi e accettare i propri limiti, dialogando anche quando è difficile per trovare delle soluzioni comuni.
A cura di Sophia Crotti
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terapia di coppia

La scienza afferma che quando si diventa genitori, sia mamme che papà subiscono dei veri e propri cambiamenti neuronali. Accade, in molti casi, che il piccolo, il suo pianto, diventino la priorità riempiendo tutti quegli spazi che prima erano riservati alla coppia.

Alcuni terapisti hanno spiegato alle pagine dell’Huffpost quali siano i 7 più comuni problemi relazionali che insorgono dopo la nascita di un figlio e che con confronto e aiuto possono essere superati rafforzando anche la coppia.

Divisione dei compiti in casa

Secondo la psichiatra Sarah Oreck la divisione del lavoro domestico è un problema che le coppie iniziano ad affrontare anche prima della nascita di un bambino.

Quando il bebè nasce, però, si dorme poco, si è spesso agitati e focalizzati sul proprio ruolo genitoriale. “È normale sentirsi sopraffatti dalla necessità di bilanciare lavoro, faccende e figli” spiega la dottoressa all'Huffpost, che suggerisce di chiedere aiuto e non esitare a farlo.

“Soprattutto nei primi giorni di vita del bambino, quando tutto è nuovo e caotico, se un amico fa la spesa, un genitore aiuta a tenere pulita la casa, qualcuno si prende cura degli animali domestici tutto diventa più semplice”.

Cambiamenti nell’intimità di coppia

L’arrivo di un bambino inevitabilmente cambia anche questo aspetto nella vita di coppia, come suggerisce l’Associazione Americana di Pediatria per i primi sei mesi di  vita del bimbo è importantissimo che dorma nella stessa stanza dei genitori, mai nello stesso letto, così che si possa scongiurare ogni rischio di morte in culla.

La terapista Laci James alle pagine dell’Huffpost ha spiegato che la stanchezza, i dolori che seguono il parto, il cambiamento della routine incidono anche sul desiderio sessuale, per questo è importante parlarsi. “Si potrebbe optare per delle serate in cui ci si dedica alla coppia, così da ritrovare i propri equilibri anche in questo senso”.

Stili genitoriali diversi

Una delle tipologie di incomprensioni tra genitori può essere legata alle scelte educative, un genitore potrebbe essere più comprensivo, uno più consapevole, uno più autoritario.

“Ognuno cerca di crescere i propri figli al meglio, in base all’educazione ricevuta e ai valori che sono stati trasmessi, è normale avere stili genitoriali differenti”, spiega Oreck, la soluzione ancora una volta è confrontarsi e cercare una linea educativa comune, che permetta anche al bimbo di non sentirsi spaesato.

Nuovi ruoli nella coppia

Ogni coppia ha le proprie strategie per affrontare i conflitti, costruiti con il tempo e con il confronto costante, l’arrivo di un nuovo figlio li cambia inevitabilmente, la psicologa James ha spiegato che lo spostamento delle attenzioni su una nuova vita, porta con sé come diretta conseguenza poco tempo da trascorrere nella relazione.

terapia di coppia

Bisogna cercare di ricordare che si è genitori ma anche partner e che le strategie di risoluzione dei conflitti oggi che c’è il bimbo sono diverse, ma esistono ancora”.

Difficoltà economiche

I genitori, come spiegano anche le classifiche ISTAT, rinunciano a tanto, pur di affrontare tutti i costi di cui un bambino necessita, secondo il dottor Oreck è normale dover affrontare nuove spese per le quali è bene stendere un nuovo piano: “Discussioni e ansie per le nuove spese sono del tutto normali, ma bisogna confrontarsi per poterle affrontare insieme”.

Interferenze dei suoceri

Un altro problema potrebbe essere causato dalle interferenze dei suoceri, che potrebbero auto invitarsi spesso, voler vedere il bambino a tutti i costi e avere da ridire sullo stile genitoriale il dottor Oreck suggerisce: “Meglio stabilire dei limiti con la famiglia allargata, in modo da prevenire la tensione”.

Chiedere aiuto ai nonni non significa che poi debbano auto invitarsi.

Troppa ansia e stress

I genitori si trovano a vivere molte ansie e stress che possono portare a conflitti fra loro: “È normale che quando si diventa genitori si sia meno tolleranti, poiché si ha a che fare con nuove preoccupazioni che rendono più vulnerabili”.

genitori stanchi

Secondo il dottore è molto importante parlare e confrontarsi chiedendo aiuto a un esperto in caso di difficoltà, in modo che l’ansia del momento non ricada anche sulla relazione.

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