I 6 consigli per adattarsi alla maternità secondo l’esperta di genitorialità
La nascita di un bambino porta in dote cambiamenti radicali nella vita di una neo-mamma e spesso non è semplice abituarsi in poco tempi a un tale turbinio di emozioni.
Se infatti alcune donne riescono immediatamente a riorganizzare la propria quotidianità ed entrare in sintonia con il bebè, altre necessitano di un po' più di tempo e fatica prima di calarsi appieno nel nuovo ruolo materno.
Ciò però è del tutto normale e vivere questo periodo di transizione con un atteggiamento aperto e positivo, senza l'urgenza di essere una super-mamma ad ogni costo, può essere la chiave di volta per ridurre lo stress ed evitare nocivi sensi di colpa quando qualcosa non va per il verso giusto.
A spiegarlo in un recente contributo per Fox News Digital è Hannah Keeley, life coach ed esperta di genitorialità che dall'alto della propria esperienza con sette figli ha provato a sintetizzare sei preziosi consigli da adottare durante i primi mesi con il nuovo arrivato in famiglia.
Riposare la mente e limitare l'uso degli schermi
Uno dei tanti cambiamenti che le neomamme devono affrontare riguarda il loro ritmo del sonno, che per molto tempo non sarà più lo stesso di prima. Spesso viene consigliato loro di riposare quando il bambino dorme, ma Keeley suggerisce un approccio leggermente diverso, poiché quei momenti potrebbero essere impiegati per fare cose più utili.
Per l'esperta infatti, un modo intelligente per massimizzare il riposo è dedicare meno tempo all'uso di smartphone e social media, stabilire un orario per andare a dormire e cercare di rispettarlo.
Iniziare a scrollare sullo schermo può infatti sembrare una distrazione innocente, ma spesso si trasforma un'attività molto più lunga del previsto (quante volte pensiamo di dedicare solo cinque minuti al telefono per poi accorgerci che è già passata mezz'ora?) e che ritarda l'arrivo del sonno.
Nuova routine (ma flessibile)
Le routine cambiano drasticamente con l'arrivo di un bambino. Le madri devono accettare che non solo la loro vita, ma anche il loro cervello cambia dopo la nascita.
Keeley consiglia perciò di creare nuove routine semplici e flessibili, come scrivere un diario per cinque minuti al mattino o preparare i vestiti per il giorno dopo la sera. Nulla di troppo rigido o poco fattibile, poiché accorgersi di non riuscire a rispettare i ritmi che ci si è imposti può essere fonte di ulteriore stress e frustrazione.
Non inseguire la perfezione
Secondo la life coach, cercare un equilibrio perfetto non è l'obiettivo giusto per una neomamma, poiché crescere come genitore significa anche abbandonare l'idea che tutto debba essere stabile, controllabile e prevedibile.
Per Keeley è infatti importante accettare la "straordinarietà" della vita da neomamma, che alla fine è solo una breve parentesi temporanea nel lungo percorso genitoriale.
Dunque non bisogna colpevolizzarsi troppo se a volte si è di pessimo umore o si vuole staccare un po' dal bimbo delegando maggiormente il partner o la partner.
Stabilire confini chiari
L'arrivo di un bambino è un momento emozionante per tutti, ma le neomamme non dovrebbero sentirsi obbligate a dire sempre "sì" alle visite di parenti e amici.
Per Keeley è importantissimo concedersi il permesso di stabilire dei limiti, come non ricevere visite per una settimana, e farlo sapere chiaramente ai propri cari. Non è maleducazione, ma spirito di autoconservazione.
Scegliere quali consigli seguire
Quando una donna diventa madre, di colpo si trova circondata da esperti e tuttologi che non vedono l'ora di consigliare e spiegare cosa sia meglio sia per la neo-mamma che per il bambino.
È però nel pieno diritto do ogni genitore decidere quali consigli accettare e quali invece ignorare.
"Se non voglio il rapporto che hanno con i loro figli, non seguirò i loro consigli su come crescere i miei" ha affermato Keeley.
Godere dei benefici dell'aria aperta
L'ultimo consiglio è quello di non sottovalutare mai l'importanza di passare del tempo all'aperto. Può sembrare banale, eppure molte neo-mamme finiscono – volontariamente o in modo inconsapevole – per "murarsi" in casa durante i primi mesi di vita del bebè.
Keeley invece invita le neo-mamme a trascorrere almeno 15/30 minuti al giorno fuori casa, per beneficiare della luce solare e dell'aria fresca, fondamentali per il benessere di entrambe, madre e bambino.