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I 5 segnali che sei un genitore istintivo, secondo gli psicologi: “Segui le tue sensazioni”

Esiste l’istinto genitoriale? Per mamme e papà istintivi sì, sicuri del loro modo di essere genitori crescono i figli grazie alla propria empatia e capacità di rispondere alle esigenze dei piccoli. Il rischio, però, è quello di non imparare mai a chiedere aiuto agli altri.
A cura di Sophia Crotti
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genitore istintivo

Nell’era dei social network, in cui sembra che si impari a fare i genitori anche attraverso ai consigli degli esperti di genitorialità che circolano online, esistono anche quelle mamme e quei papà che, senza programmarla, sanno fare la scelta giusta. Secondo gli esperti si tratta di genitorialità istintiva.

Le 5 caratteristiche dei genitori istintivi

Lo psicologo Joseph Laino, alle pagine di Parents, ha indicato i 5 segnali che, a suo avviso, relegano un genitore allo stile genitoriale dell’istintività:

  • Comprendere i segnali del bambino: non per tutte le mamme e tutti i papà è facile, soprattutto nei primi giorni di vita del piccolo, comprendere il motivo del suo pianto e trovare la soluzione giusta per calmarlo. Se però accade che istintivamente si è immediatamente in sintonia con i bisogni del piccolo, ci sono buone probabilità che si sia genitori istintivi.
  • Reazione immediata: i figli dei genitori istintivi instaurano spesso con loro un attaccamento sicuro, dal momento che le loro mamme e i loro papà sanno immediatamente rispondere alle loro necessità.
  • Si fidano del loro istinto genitoriale: secondo alcuni questo istinto non esisterebbe, non di certo per i genitori istintivi che invece si fidano delle proprie abilità genitoriali e lasciano che il proprio bambino assecondi il proprio ritmo per crescere e svilupparsi.
  • Non si curano dei giudizi esterni: un genitore istintivo che vive nell’era contemporanea è comunque assalito da giudizi esterni e dai pareri dei guru della genitorialità, tuttavia si fida così tanto del proprio istinto, da non curarsene e da andare anche spesso controcorrente.
  • Sono resistenti: anche se sono i loro migliori amici o persone care a suggerire loro l’una o l’altra attività da provare con i propri figli a loro non interessa, resistono a queste pressioni esterne e si affidano al loro istinto.

I pro e i contro della genitorialità istintiva

Secondo lo psicologo Laino, la genitorialità istintiva ha dei pro e dei contro, che dipendono dalla risposta del bambino a questo stile genitoriale. "I genitori istintivi sono compassionevoli ed empatici, questo li porta ad anticipare e saper comprendere i bisogni dei loro figli" spiega il dottore a Parents.

Questa capacità di entrare in connessione con il proprio bimbo, prima ancora che pronunci una parola è fondamentale, secondo lo psicologo, per creare con il piccolo un attaccamento sicuro, evitando che sviluppi un attaccamento ansioso. Inoltre, i genitori istintivi sono molto sicuri di loro, delle proprie opinioni e non rimangono, come capita invece a molti altri genitori, vittima dei giudizi esterni o dei consigli contraddittori degli esperti online. "Si liberano di un gran peso, quello di rispondere alle aspettative degli altri" spiega il dottor Laino. In ultimo sanno empatizzare tanto con il proprio bimbo da non volerlo diverso da chi è.

genitori istintivi

Sembrerebbe tutto rose e fiori, non fosse per il principale "difetto" di questo stile genitoriale, ossia che non è adatto a tutti. Se si è cresciuti in un contesto sereno e sicuro, secondo il dottor Laino, si avranno gli strumenti per crescere i propri bambini in maniera istintiva ma se si è invece cresciuti in un contesto tossico, seppur si desideri essere altro dai propri genitori è molto complesso. "Essere genitori istintivi può essere forte fonte di ansia dal momento che, facendo sempre e solo affidamento sulle proprie capacità, non ci si affida agli altri e non si hanno punti di riferimento" specifica Laino. Per ovviare questa ansia da isolamento, secondo lo psicolog, è importante che i genitori istintivi imparino a chiedere aiuto, perché non sempre è possibile gestire un problema che sorge in famiglia da soli. "Bisognerebbe anche ammettere che il proprio istinto può fallire perché semplicemente in alcuni contesti non esiste una risposta giusta e si va a tentativi, anche con i figli" spiega Laino.

In ultimo, secondo l'esperto è ok fidarsi del proprio istinto ma senza snobbare i punti di vista diversi dal proprio, tante volte dai dialoghi tra genitori, che si confrontano sulle proprie strategie genitoriali, si scopre che le proprie difficoltà sono superabili cambiando il proprio punto di vista.

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