I 5 consigli della psicologa per spiegare ai bambini gli incendi e le catastrofi naturali
Sono giorni difficili per gli Stati Uniti dove cittadini e celebrità stanno facendo i conti con un incendio devastante che non accenna a smettere di distruggere abitazioni e luoghi del cuore dei cittadini. Sul web circolano video emozionanti di padroni che riabbracciano i propri animali dopo che le fiamme sono state sedate o genitori che nella fretta di abbandonare la propria abitazione per salvarsi non dimenticano però di prendere con sé il peluche preferito del proprio figlio o della propria figlia ormai cresciuta. I bambini di qualsiasi parte del mondo tra la tv e i social network sono esposti a queste notizie catastrofiche e potrebbero dunque spaventare i bambini, diversi esperti alle pagine di abcnews hanno spiegato come aiutare i bimbi ad affrontare queste notizie spaventose.
Essere onesti
La psicologa clinica Tamar Kahane ha spiegato che l’onestà paga quando si parla di paure dei bambini. Ciò nonostante non è detto che i bimbi siano in grado di capire una catastrofe se per spiegarla non si adatta il linguaggio alla loro età: “Se i bimbi sono molto piccoli inizierei convalidando le loro paure, dicendo quindi che effettivamente gli incendi sono spaventosi e poi rassicurandoli spiegando che per fortuna intervengono subito i pompieri a domarli”. Per i bimbi più grandi è invece fondamentale rispondere alle loro domande in maniera sincera e molto pacata, se a qualcosa non si sa come rispondere, la psicologa suggerisce quindi di dire che non si conosce la risposta ma che si può scoprire insieme.
Accettare la paura dei bambini
La psicologa Tamar Kahane spiega che è normale da parte di un genitore, desiderare sempre proteggere il proprio bambino, questo però non sempre si può fare, soprattutto in caso di catastrofi. “Dite loro che è normale che si sentano arrabbiati, nervosi o spaventati i bambini si sentono molto più al sicuro quando si sentono ascoltati”. Inoltre l’esperta invita i genitori a non spaventarsi troppo dinnanzi ai capricci dei bambini, spesso non manifestano con quelli il loro spavento quanto più il loro stress. “Mettete i bimbi davanti a voi e ascoltateli davvero, solo così si sentiranno davvero compresi e vedendo convalidate le loro emozioni non si sentiranno strani o soli”.
Mettere in atto le routine quotidiane
I rituali sono fondamentali per i bambini ancora di più nei momenti di crisi, per questo è importante cercare di tenerla quanto più possibile invariata. “Cercate di mandare i bambini a dormire sempre alla stessa ora, se sono più grandi di curarvi che non manchino agli eventi sportivi o agli incontri con gli amici del pomeriggio, è importante perché i rituali danno ai bimbi un senso di stabilità” ha spiegato la dottoressa Kahane a abcNews.
Imitare una prova antincendio
Per i piccoli è molto importante mettere le mani in pasta, per verificare che anche da un evento catastrofico come un incendio improvviso, possono scappare. "Date vita ad un piano di evacuazione in cui i piccoli abbiano un ruolo ben preciso, potrebbero curarsi che il cagnolino abbia abbandonato la casa, o prendere il kit di pronto soccorso, per poi correre insieme alla famiglia verso la porta più vicina" spiega Andy Bozzo, capo battaglione del distretto di protezione antincendio della contea di Contra Costa. L'esperto suggerisce anche dei metodi per aiutare le persone colpite dalla catastrofe, spiegando ai piccoli come sostenere i soccorsi o chiedendo loro di fare dei disegni per ringraziare i soccorritori intervenuti sul posto.
Limitare il tempo davanti agli schermi
È bene che i bimbi vengano informati, ma bisogna ricordare che durante una catastrofe tutti i media copriranno costantemente la notizia, per tanto è importante limitare il tempo davanti agli schermi dei bimbi. "Potrebbero sviluppare ansia da separazione dai genitori, essere in grossa difficoltà perché non hanno la capacità di elaborare anche dal punto di vista emotivo le informazioni" spiega la dottoressa Kahane. L'esperta invita anche i genitori a parlare il meno possibile dell'evento davanti ai bambini, soprattutto se ne sono spaventati e a prendersi cura anche di se stessi e del modo in cui quella notizia li colpisce.