I 5 consigli della nutrizionista per alleviare la nausea in gravidanza: “Mangiate prima di sentire fame”

Per molte donne, i primi mesi di gravidanza sono una corsa a ostacoli fatta di nausea, stanchezza e un’avversione inspiegabile per odori un tempo amati. Godersi l'aroma di una tazza di caffè? Impossibile. Inebriarsi con il profumo del pane tostato? Una tortura. Eppure, tra malesseri e giornate no, c’è chi cerca di trasformare l’esperienza in qualcosa di più gestibile. Stephanie Lauri, nutrizionista californiana specializzata in gravidanza e mamma (quasi) per la terza volta, ha infatti deciso di sfruttare la propria esperienza per condividere trucchi e consigli per affrontare al meglio la tanto temuta nausea mattutina.
Cinque strategie (pratiche) per sopravvivere alla nausea
Per chi ne soffre, la nausea dei primi mesi non è solo un fastidio passeggero, ma una condizione invalidante che può compromettere la quotidianità, rendendo difficile alzarsi dal letto, andare al lavoro o anche solo mettersi a tavola per fare colazione. Stephanie Lauri conosce bene questa realtà, sia come futura mamma che come professionista e da anni lavora con donne in gravidanza, aiutandole a nutrirsi in modo sano nonostante i sintomi spesso debilitanti.
In un reel su Instagram, Lauri ha pertanto elencato cinque strategie semplici ma efficaci: tenere uno snack sul comodino, mangiare prima di sentire la fame ("Spesso la sensazione di fame e quella di nausea si confondono, peggiorandosi a vicenda", ricorda l'esperta), dare priorità alle proteine in ogni pasto, avere sempre a disposizione opzioni "mordi e fuggi" e non farsi mai cogliere impreparate, pianificando con cura i vari pasti. A volte, avere una merendina proteica a portata di mano può davvero svoltare in meglio la giornata.

Il ruolo (sottovalutato) della glicemia
Tra i fattori che peggiorano la nausea ci sono gli sbalzi di zuccheri nel sangue. Fluttuazioni improvvise possono causare sintomi noti anche al di fuori della gravidanza: stanchezza, capogiri, fame improvvisa e mal di testa. Per questo Lauri ha inserito in cima ai suoi suggerimenti l'invito a tenere sempre a portata di mano qualcosa da mangiare anche nel cuore della notte, così da ridurre il calo di zuccheri notturno.
Tale accorgimento non deve però degenerare nella scorretta abitudine di mangiare troppe "schifezze" fuori orario: simili spunti devono infatti essere bilanciati con pasti che combinino proteine, grassi e fibre, in modo da mantenere stabili i livelli glicemici.
Perché le proteine sono fondamentali
Le proteine, ha spiegato Lauri a Newsweek, non servono solo a dare energia, ma sono essenziali per la crescita del bambino. Gli amminoacidi, i "mattoncini"delle cellule, sono indispensabili per lo sviluppo di un nuovo essere umano. Ecco perché è importante includere nella dieta quotidiana alimenti come carne, uova, yogurt greco, formaggi, burro di arachidi e fiocchi di latte.