I 3 motivi per cui alcuni figli non riescono a instaurare un bel rapporto con le madri
L'imminente arrivo della festa della mamma induce a focalizzarsi, a tutte le età, sul rapporto che nel tempo si è instaurato con la propria mamma.
Una ricerca americana svolta a febbraio 2024 che ha coinvolto 2021 persone di età compresa tra i 18 e i 75 anni ha voluto proprio indagare i sentimenti che i figli provano quando li si induce a pensare alle loro mamme. Dalla ricerca sono emerse 3 motivazioni principali che inducono portano alcuni degli intervistati a decidere di interrompere i rapporti con le proprie mamme.
I risultati della ricerca
Il 48% degli intervistati ha affermato che vorrebbe poter trascorrere più tempo con la propria mamma, in modo da instaurare con lei un rapporto sempre più stretto. A scatenare la nostalgia è l'assenza di quel supporto fisico ed emotivo incondizionato che solo una mamma può dare.
Il 46% dei partecipanti ha affermato di andare almeno una volta alla settimana a trovare propria madre, e di concedersi con lei del tempo di qualità durante il quale nell'82% dei casi si condividono le attività svolte nella giornata e i traguardi raggiunti nella vita, nell'81% si celebrano festività o ricorrenze e nel 72% dei casi ci si possono raccontare vicendevolmente le emozioni positive e negative che si provano.
Un quarto degli intervistati, invece, afferma di non avere un gran rapporto con la propria mamma e i motivi sembrano essere ricorrenti e legati o a problemi del passato mai risolti o a personalità troppo diverse per poter trovare un terreno comune.
I 3 motivi per cui alcuni figli non vogliono più vedere le madri
I motivi principali per i quali il campione preso in esame ha detto di non volerne sapere di instaurare un rapporto con la propria madre sono stati principalmente 3. A questi si sono aggiunte altre due motivazioni, scelte da meno partecipanti ossia l'incapacità di rispettarsi e i valori troppo diversi tra mamma e figlio.
Personalità troppo diverse
A selezionare questa opzione per spiegare l'allontanamento dalla propria madre è stato il 19% dei partecipanti alla ricerca. Le differenti personalità di madri e figli li portano a scontrarsi, perché magari l'uno è introverso, l'altro estroverso, l'uno ha un senso dell'umorismo incomprensibile all'altro oppure semplicemente mancano il tempo e la voglia di costruire degli interessi comuni.
Alle pagine del notiziario online specializzato in genitorialità Parents, la psicoterapista Coolen Marshall ha spiegato che però è su questa diversità che si instaurano i rapporti e nasce l'interesse per l'altro. "Non esistono due persone uguali, anche quando si parla di mamma e figlio, è vero però che non sempre le differenze aiutano le persone a tirare fuori ciascuno il meglio dall'altro, ma ostacolano la capacità di legarsi".
Rancori passati mai risolti
Il 19% di chi ha affermato di non aver un gran rapporto con la propria mamma ha ammesso che la causa sono alcuni scheletri nell'armadio mai veramente affrontati. Tra i motivi del rancore ci sarebbero litigi passati, incomprensioni continue o aspettative genitoriali non soddisfatte dalla propria madre. Un altro motivo, che invece induce improvvisamente il figlio, ormai grande, ad allontanarsi dalla madre è anche l'elaborazione di un conflitto passato con uno specialista, che porta quello che era stato un bambino ferito a diventare consapevole dei problemi arrecati lui dalla sua famiglia.
La terapista familiare Rachel Goldberg alle pagine di Parents ha spiegato le conseguenze dei non detti tra figli e genitori: "Queste situazioni possono creare distanza o rabbia nei confronti della madre, da parte dei figli, spesso senza che questa ne sappia i motivi, dal momento che non avviene un confronto".
Trauma infantile
Tra questi traumi che il 18% degli intervistati ha detto di aver provato a causa della propria madre ci sono, nei casi più gravi l'aver assistito a episodi di violenza domestica o aver subito violenze vere e proprie.
“I traumi passati possono avere un impatto profondo sulla fiducia e sul legame emotivo tra madre e figlio, portando a sentimenti di paura, risentimento, evitamento, senso di colpa o rimorso, che possono rendere difficile stabilire o mantenere una relazione stretta”, ha spiegato la terapista Goldberg a Parents.
Secondo la dottoressa, poi, spesso, i figli possono sviluppare un rapporto conflittuale con la madre anche se non è direttamente attribuibile a lei la causa del trauma, come se riversassero su di lei la colpa di non averli protetti dal trauma arrecato loro da altri.