“Ho vietato ai miei figli adolescenti i social”: l’esperimento di una mamma
Jane Dutton è una mamma australiana che sta assistendo, come tutti i genitori al mondo, alle manovre che, nell’area in cui lei vive con i suoi figli, presto bandiranno i social network ai minori di 16 anni. Lei, però, ha deciso di mettere in pratica questa tattica da tempo con i suoi figli, senza che fosse il governo ad imporlo a loro.
La storia di Jane Dutton
La mamma australiana Jane Dutton non è da subito stata così stringente con i suoi figli in merito all’utilizzo dei social. Infatti racconta alle pagine di abcNews di essersi sentita a lungo sotto pressione nel vietare i social ai suoi figli, anche a causa delle scelte dei genitori dei loro compagni di classe. “Non avrei dovuto farlo ma i loro coetanei di 12, 13 anni, avevano tutti un account social e all’inizio non me la sono sentita di privarli di questi strumenti a priori” ha spiegato la donna.
La mamma ha seguito tutti i crismi del caso, attivando il controllo parentale e degli account dei suoi figli, ma non è bastato a farla sentire tranquilla. “Ero terrorizzata perché account di sconosciuti potevano scrivere ai miei figli e le piattaforme non li tutelavano da tutti i contenuti indesiderati”.
Consultandosi con il marito ha dunque deciso di spiegare ai figli che da quel giorno in avanti non avrebbero più usato i social. “Ho detto loro che avremmo visto come andava giorno per giorno, che sapevo che il primo giorno sarebbe stato il più difficile, ma che a poco a poco avrebbero imparato a stare senza i loro social network”. I ragazzi, racconta la donna, si sono adattati alla decisione dei genitori, continuando a sentire i propri amici, attraverso i messaggi normali e, in classe, a discapito di quanto immaginava la donna, non sono stati per nulla presi in giro o isolati dai compagni.
“Hanno iniziato ad investire sulle amicizie vere, vedendosi con un gruppo scelto di amici e smettendola di ricevere notifiche da 800 utenti di cui conoscevano solo il nome sui social” ha spiegato la mamma.
La donna ha dunque deciso di condividere quella decisione per cui a lungo si era sentita sbagliata sui social. La risposta del grande pubblico è stata positiva e lei è riuscita così a smettere di sentirsi un genitore negativo. “In tanti ci hanno detto che faranno lo stesso con i loro figli, altri, invece, hanno spiegato che per loro sarebbe impossibile, e lo credo anche io, è una decisione che non si adatta a tutte le famiglie”.
Il divieto dei social ai propri figli, secondo le esperte
Jane Dutton ha affermato alle pagine di abcNews di godere della pace dell’assenza di notifiche, potendo dedicarsi davvero alla sua famiglia quando è a casa. Secondo Yasmin London, direttrice della società di sicurezza online Qoria, che ne ha parlato alla testata la decisione della mamma non è sbagliata ma non deve mai essere repentina.
Bisogna darsi il tempo necessario affinché i figli capiscano il perché delle decisioni dei genitori, le facciano proprie e si comportino di conseguenza. “Il rischio se si vieta improvvisamente qualcosa nella routine dei ragazzi è che questi si avventurino in luoghi ancora più oscuri e pericolosi online, raggirando qualsiasi divieto”.
La psicologa Sara Quinn alla testata ha anche dichiarato che vietare i social ad alcuni ragazzi potrebbe contribuire a farli sentire ancora più isolati. “Invitate i vostri figli, se decidete di vietare loro i social a incontrare faccia a faccia le persone con le quali hanno creato dei gruppi online, così che non pensino di averli persi”. Secondo la dottoressa è infatti necessario capire a quali esigenze risponda l’uso smodato o no dei social network da parte dei propri figli, ci sono infatti alcuni gruppi a cui i giovani accedono per fare comunità, non sentirsi soli, anche parlare dei propri problemi.
Per scoprirlo è importante dialogare senza vietare i social bandendoli come fossero il male del mondo, senza dare alcuna spiegazione, “Li abbiamo educati noi i ragazzi a stare sui social, ricordiamocelo prima di vietarli loro” ha concluso la psicologa.