“Ho provato a fare come le mamme influencer, ma non ci sono riuscita”: l’esperimento di una madre
Jo Piazza è una autrice americana che ha fatto un esperimento, per il suo podcast. Anche lei mamma di due bambini piccoli e sempre alle prese con le difficoltà di gestire maternità e lavoro, ha deciso di provare per qualche giorno a diventare una “mamma influencer”, come le tante che quotidianamente il suo feed di Instagram le proponeva. Ha così scoperto che si trattava di una missione molto complessa, o meglio impossibile.
L’esperimento da mamma influencer
“Prima di questo esperimento guardavo alle mamme influencer in maniera superficiale e critica, pensando che anche io se avessi voluto sarei stata in grado di fare ciò che facevano loro, ma mi sono dovuta ricredere” ha spiegato lei a Today.com
La donna ha raccontato il suo percorso durato circa una settimana in cui ha cercato di diventare una mamma influencer:
- ha acquistato un set di pigiami identici per tutta la famiglia, da poter corredare con un link di affiliazione
- ha pagato un fotografo per realizzare per lei e la famiglia una serie di scatti
- ha cercato di inserire nelle sue storie dei link di affiliazione
- ha provato a raccontare la sua vita sui social, mentre la conduceva come aveva sempre fatto ma cercando di cogliere i momenti più interessanti.
Il risultato? Neanche un euro guadagnato, e nemmeno un brand pronto a volerla come influencer. Così la donna ha compreso che si tratta di un lavoro a tempo pieno, che è stato anche in grado di metterla a disagio.
“Ho scoperto che quando si diventa una mamma influencer, si diventa un prodotto da vendere e ci vuole competenza per farlo” ha raccontato lei a Today.com, affermando di aver rivisto le sue idee a proposito degli stipendi di queste donne: vengono pagate il giusto per quello che è un lavoro senza orari e a tempo pieno.
“Ho capito che non c’è cosa più difficile che raccontare la propria storia, è estenuante in termini di tempo ed emotivamente”. La donna ha dunque spiegato di non essere riuscita a godersi il presente, troppo intenta a filmare gli attimi migliori per il web. Fare la mamma influencer, anche se per poco tempo le ha provocato non propria ansia, l’idea di esporre la sua casa, i suoi bambini e la sua vita online la terrorizzava.
“Mi sono sentita anche sottovalutata” la donna ha spiegato a Today.com che nonostante l’incredibile fatica che si faccia per creare contenuti originali e far fronte a tutte le paure che una mamma può provare, il lavoro delle influencer viene sempre etichettato come frivolo, sciocco e richiedente poco impegno.
“Tuttavia sono convinta che sarà un mercato in espansione, le mamme impareranno anche, spero a proteggere i propri bambini dalle insidie del web, e mostreranno poi che un lavoro soprattutto per donne non ha nulla di frivolo o di meno di una qualsiasi altra professione” ha concluso la donna a Today.com.