“Ho due mamme, due papà e mi sento il re del mondo”: le parole del figliastro diventano un inno alla co-genitorialità
Quando una coppia si separa, l'arrivo di un nuovo partner può confondere e disorientare i figli nati dal precedente rapporto. Se però la new entry riesce a introdursi con discrezione, conquistandosi nel tempo la fiducia e l'affetto dei piccoli, allora il risultato sarà una famiglia allargata in cui la presenza di più figure genitoriali non rappresenta una mancanza, ma un arricchimento.
È il caso di Nia Campos, trentatreenne di Los Angeles che qualche tempo fa ha commosso migliaia di utenti su TikTok condividendo le bellissime parole che il figliastro le ha dedicato poco prima di addormentarsi: "Ho sei animali, due sorelle, due fratelli, due mamme e due papà. Mi fa sentire come il re del mondo".
Campos, che a stento è riuscita a trattenere i singhiozzi, ha subito trascritto le sue parole, colpita dal sentimento di appagamento che trasmettevano.
La forza del co-parenting
La matrigna ha condiviso questo momento su TikTok in un video che mostra una foto scattata il primo giorno di asilo del suo figliastro, attorniato da tutta la sua famiglia allargata: madre, padre e la stessa Campos. La scena è stata scelta dalla donna per testimoniare come la co-genitorialità – ossia quella scelta educativa basata su dialogo e collaborazione tra due genitori separati – possa creare un ambiente stabile e amorevole per un bambino nonostante le difficoltà implicite in una rottura di coppia.
Certo, ottenere simili risultati non è certo facile. In una recente intervista al sito americano Newsweek, la stessa Campos ha infatti raccontato quanto il co-parenting possa essere un processo complicato, una "danza" dove devono combinarsi routine e bisogni differenti e tutto diventa frutto di compromessi. Senza parlare poi della difficoltà data dal non poter vivere sempre insieme come un’unica famiglia.
Un bimbo sereno in una famiglia unita
Cresciuta a sua volta in una famiglia allargata, Campos conosce bene le sfide di un bambino che si sposta tra due case e per molto tempo ha temuto di non essere in grado di provvedere al figliastro come avrebbe voluto. Le parole del piccolo però l'hanno decisamente rassicurata: lui percepisce l’affetto di ogni figura genitoriale come un dono prezioso, non come una mancanza.
"Sia io che mio marito ci siamo bloccati per un secondo e ho stretto la mano di mio marito mentre cercavo di non piangere – ha raccontato Campos ricostruendo la sera del dolcissimo messaggio d'affetto – Gli abbiamo dato la buonanotte abbracciandolo e poi abbiamo pianto in soggiorno".
Quelle poche parole hanno avuto il potere di far sentire Campos orgogliosa del percorso della famiglia, segno che, nonostante le difficoltà, si sia riusciti a mantenere il benessere del bambino sempre al centro del discorso.