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“Ho congelato gli ovuli dopo la fine della relazione più importante della mia vita”: donna spiega il suo percorso

Meg Quinn ha raccontato tramite un post su Instagram il suo percorso di congelamento degli ovuli, così da infondere speranza a chi desidera un figlio e ricorre a questa pratica e da validare gli sforzi sottesi alla stessa.
A cura di Sophia Crotti
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Credits: Profilo TikTok di @ainttooproudtomeg
Credits: Profilo TikTok di @ainttooproudtomeg

Meg Quinn ad un anno di distanza ha deciso di raccontare la storia della sua bambina, nata grazie ad un gesto che lei ha deciso di fare in uno dei momenti più duri della sua vita. Aveva il cuore spezzato da un amore finito inaspettatamente, quando ha deciso di congelare gli ovuli per poter un giorno diventare madre.

La storia di Meg e il congelamento degli ovuli

Era il 2019 quando Quinn con il cuore spezzato per una relazione conclusasi a 37 anni, con quello che credeva essere l'uomo della sua vita, decise di congelare i suoi ovuli. A raccontarlo è stata lei stessa, attraverso un carosello pubblicato su Instagram con il quale ha ripercorso le tappe della sua vita che l'hanno portata a stringere tra le braccia la sua bimba. "Ero distrutta dopo la rottura con il mio ex compagno, sapevo che la vita mi avrebbe fatto incontrare la persona giusta ma temevo che, a causa dell'orologio biologico, non avrei più potuto diventare mamma".

Nella prima foto scelta per il suo carosello, si vede Quinn intenta a farsi un selfie allo specchio, sotto di lei vi è una scritta: "Alla ragazza con il cuore spezzato che sta congelando i suoi ovuli a 37 anni, sappi che prima o poi le cose andranno bene". La donna spiega di aver condiviso un momento tanto intimo della sua vita pensando a tutte le donne che la seguono e hanno vissuto episodi simili, perché lei avrebbe tanto voluto che qualcuno le dicesse, proprio mentre il mondo le crollava addosso, che sarebbe diventata madre di un bimbo sano, nonostante l'età. 

Ad un anno dalla rottura con il suo ex compagno, dunque, ha deciso di congelare i suoi ovuli, per non mettere fine al suo sogno di diventare mamma: "Avrei dovuto congelare almeno 18 ovuli spiega Quinn nel post – per avere buone probabilità di rimanere incinta, ma dopo il primo ciclo ne ho ottenuti solo 7". La donna era emotivamente e fisicamente distrutta, dunque, nonostante i medici le suggerissero di sottoporsi a un nuovo ciclo di ovostimolazione ed estrazione degli ovociti, per il congelamento, decise di affidarsi ai soli 7 ovuli estratti. "È stata una scelta sofferta, sentivo di aver fatto qualcosa per il mio futuro, ma non abbastanza, attorno a me vedevo solo incognite".

La sua bimba arrivata a riempirle la vita

A 6 anni da quel congelamento degli ovuli, come racconta nel suo post su Instagram, dopo aver incontrato l'uomo della sua vita Quinn ha provato ad utilizzare i suoi ovuli congelati e dagli stessi, nonostante fossero pochi, ha ottenuto 3 embrioni vitali, di cui uno è diventato la bellissima bambina dagli occhi celesti e vispi che riempie le sue giornate. "So che non tutti possono dire di aver avuto la mia stessa fortuna, ma spero che leggendo la mia storia, chi è incerto trovi la speranza e il coraggio che servono" ha scritto nella didascalia del post. La donna spera che si parli sempre di più di congelamento degli ovuli, una pratica essenziale ad alcune donne a continuare a sperare di poter avere un figlio, ma di cui vanno raccontati i dolori fisici ed emotivi, come la consapevolezza che nonostante tutti gli sforzi fatti quel bimbo potrebbe non nascere mai.

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