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“Ho cambiato il nome di mia figlia, il rimpianto per la scelta fatta era troppo”: il racconto di una mamma

Una donna ha svelato di aver cambiato il nome della sua bimba dopo aver provato per 11 mesi un forte rimpianto per la scelta fatta. Sapere di non essere sola l’ha aiutata a non sentirsi giudicata nella sua decisione.
A cura di Sophia Crotti
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Credits: profilo TikTok di @Isabel.Wheryy
Credits: profilo TikTok di @Isabel.Wheryy

A qualcuno potrà sembrare strano o assurdo, solo perché non se ne parla a sufficienza, ma esistono persone che si pentono del nome scelto per il proprio bambino o la propria bambina.

Si tratta di genitori che a lungo hanno immaginato di chiamare il proprio bebè in un dato modo, ma che poi vedendolo tra le loro braccia iniziano a pensare che quel nome non è poi adatto a lui. Isabel Wherry, è una mamma dell’Illinois che ha raccontato, attraverso il suo profilo TikTok, l’esperienza vissuta insieme al marito. I due si sono pentiti del nome dato alla loro quarta figlia e hanno dunque deciso di muoversi per capire come poterlo cambiare.

@isabel.wherryy

Officially our Calihan (Cali) Mae although we’ve been calling her that for months 💕 it was a really easy process and I am so glad we did it!!! #fyp #motherhoodunplugged #momlife #newbaby #namechange #ourbaby #babynames #momlife #momoffour #momanddad #parenting

♬ Like a Prayer (Choir Version From “Deadpool & Wolverine”) – I'll Take You There Choir

Il metodo per scegliere il nome perfetto della famiglia

La famiglia di Isabel e Alex Wherry è composta dalla coppia e da ben 4 figli. Per ciascuno dei bambini, hanno raccontato alle pagine di Today.com, il procedimento per la scelta del nome è stato complesso ed identico. “Non abbiamo mai voluto sapere il sesso dei nostri figli prima del tempo, siamo sempre arrivati in ospedale con almeno due nomi per ogni bambino e solo dopo averli tenuti in braccio abbiamo deciso quale nome dare loro.

La giovane mamma ha però spiegato che questa volta non ha funzionato il loro metodo, a differenza delle volte precedenti, forse perché sentivano molta pressione all’idea che la loro bimba sarebbe stata la loro ultimogenita. Per la maggior parte del tempo la famiglia è rimasta convinta di chiamare il bimbo o la bimba con un nome unisex “Calihan”, durante l’ultimo mese di gravidanza, però, l’ansia è aumentata e la donna ha deciso di cambiare il nome nel caso in cui la piccola fosse stata femmina, chiamandola dunque Oakley Mae.

Quella scelta così repentina, non è riuscita però a convincere nel profondo la donna, che si è pentita in poco tempo della decisione presa. “Ho chiamato l’ospedale per chiedere informazioni su come cambiare il nome della bimba, ma poi ho tentennato per 5 mesi prima di iniziare le procedure legali” ha spiegato a Today.com.

Il cambiamento del nome della bimba

La donna a poco a poco si è convinta che la scelta giusta fosse quella di cambiare il nome per la sua bimba, voleva che fosse unica e attorno a lei, invece, le sembrava nascessero solo bimbe dal nome Oakley Mae, quello che all’ultimo aveva scelto per lei.

A questo punto, come spiega la donna nel video divenuto virale su TikTok, quando la bimba ha compiuto 7 mesi lei e il compagno si sono mossi legalmente per cambiare il suo nome. Dal 30 dicembre 2024, ricevuto l’ok del tribunale, i genitori hanno potuto chiamare liberamente la loro piccola come avevano deciso sin dal principio, Calihan.

Alle pagine di Today.com l’esperta di nomi Colleen Slagen ha spiegato che il rimpianto per il nome scelto per il proprio figlio non è poi tanto inusuale: “Alcuni genitori faticano a mettersi d’accordo, altri ricevono reazioni negative quando annunciano il nome. Cambiare il nome del proprio bambino non è sicuramente la scelta migliore per tutti, ma se per qualcuno lo è è bene che lo faccia e lo dica. Il bimbo non se ne ricorderà nemmeno” spiega l’esperta.

La mamma della piccola Calihan ha infatti spiegato di essersi sentita un po’sola nella decisione di seguire il suo pentimento e cambiare il nome della piccola, ma sapere che il rimpianto per il nome scelto per il proprio bambino non è poi tanto inusuale la ha sollevata.

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