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Gli effetti delle polveri del Sahara sulla salute dei bambini: “Asma e allergia, meglio che giochino in casa”

Asma, bronchite e allergia nei bambini possono essere causate anche dal particolato che oltre allo smog si muove nell’aria durante gli episodi di spostamento delle polveri rosse del Sahara. Per questo durante gli episodi è bene tenere le finestre chiuse e far giocare i bimbi in casa.
Intervista a Dott. Alessandro Miani
Medico e Presidente SIMA (Società Italiana Medicina Ambientale)
A cura di Sophia Crotti
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bambini polveri sahara

Negli scorsi giorni strade, vetri e automobili si sono riempite di una strana sabbia dal colore rossiccio e dalla consistenza molto simile alla terra, si tratta però di polveri, spiega a Fanpage.it il dottor Alessandro Miani, presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale.

Essendo molto leggere e sottili, riescono ad essere trasportate dal vento per distanze lunghissime, e così dal deserto del Sahara arrivano fino all'Italia e torneranno nei prossimi giorni.

Le polveri sahariane, che vengono trasportate dai venti africani fino all’Europa rappresentano un fenomeno atmosferico ben noto, ma queste polveri possono avere significativi impatti sulla salute umana, in particolare su bambini, anziani, cardiopatici e chi soffre già di asma" ha spiegato il dottore.

Miani
dottor Alessandro Miani, Presidente SIMA (Società Italiana Medicina Ambientale)

I bambini sono i soggetti più suscettibili alle polveri sahariane

Esattamente come lo smog, le polveri trasportate dai venti e dalle piogge degli scorsi giorni sono composte da particolato di diverse dimensioni (PM 10 o 2.5) e contengono silicio, ferro, alluminio e calcio, tutte particelle minerali, spiega il dottor Miani, ma che una volta aspirate possono avere diverse ripercussioni sul corpo umano.

bimbi asma

Ad essere più a rischio, però, sono proprio i più piccoli: “I bimbi sono più vulnerabili agli effetti delle polveri sahariane perché i loro sistemi respiratori e immunitari sono ancora in via di sviluppo e perché, rispetto agli adulti, tendono a passare all’aperto più tempo”.

Il dottore, facendo riferimento ad uno studio svolto a Roma nel 2017 ha infatti specificato che “C’è un incremento del 12% nelle visite pediatriche per asma durante questi eventi atmosferici”.

L’impatto delle polveri del Sahara sulla salute dei bambini

Tra i pericoli in cui i pazienti pediatrici incorrono a causa delle polveri del Sahara ci sono, secondo il dottor Miani, che riporta quanto indagato dalla SIMA:

  • infiammazione e irritazione dei polmoni: dovute al fatto che le polveri possono penetrare profondamente nell’apparato respiratorio dei bambini
  • aumento delle malattie respiratorie: le particelle inalate dai bambini possono compromettere le loro difese immunitarie, rendendoli più suscettibili alle infezioni respiratorie, come bronchite o polmonite.
  • aggravare condizioni allergiche: le polveri provenienti dal sahara possono avere al loro interno anche allergeni, muffe o agenti patogeni in grado di aggravare l’allergia nei soggetti sensibili.
  • reazioni allergiche: tra le particelle potrebbero esserci anche polline, muffa o altri allergeni che una volta entrati nel corpo dei bimbi potrebbero provocare reazioni allergiche.
  • stress ossidativo: le particelle potrebbero indurre stress ossidativo, danneggiando le cellule polmonari e compromettendo le funzioni respiratorie.

Come proteggere i bambini dalle polveri

Per evitare che l'inalazione delle polveri possa compromettere le vie aeree o la salute dei bambini, serve mettere in atto una serie di accorgimenti che coinvolgano genitori, bambini e anche il governo:

"Bisogna innanzitutto tenere monitorata la qualità dell'aria, fornendo informazioni tempestive alla popolazione quando si verificano episodi atmosferici durante i quali vi è una dispersione di polveri sahariane".

bimbi allergia

Oltre alle nozioni sulla qualità dell'aria, il dottore suggerisce anche di mettere in atto una serie di interventi volti a educare i genitori e i responsabili delle politiche sanitarie sugli effetti delle polveri e sulle strategie per minimizzare l'esposizione.

Infine, seppur difficile quando si ha a che fare in estate con bambini piccoli, "è importante limitare il tempo che i bambini trascorrono all'aperto durante i periodi di alta concentrazione di polveri e ricordarsi di chiudere le finestre di casa o delle aule a scuola" conclude il dottore.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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