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Gli adolescenti non si sentono pronti ad affrontare il mondo del lavoro: un sondaggio conferma l’incertezza sul futuro

Un’indagine condotta nel Regno Unito ha rivelato come più della metà dei ragazzi intervistati abbia sviluppato ansie e timori nei confronti del proprio futuro lavorativo: un adolescente su quattro non sa cosa farà dopo gli studi, mentre più di un giovane su tre ha paura di non essere all’altezza delle sfide professionali che sarà chiamato ad affrontare.
A cura di Niccolò De Rosa
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Quasi un quarto dei ragazzi non ha idea di cosa farà dopo la scuola e circa un adolescente su tre afferma di sentirsi impreparato ad affrontare le sfide del mondo del lavoro. È quanto emerge da un recente sondaggio compiuto nel Regno Unito su un campione di giovani tra gli 11 e i 18 anni, i quali appaiono sempre più confusi e spaventati nei confronti del futuro che li attende.

Tale preoccupazione, però, non riguarda solo i giovani, ma anche i loro genitori: quattro su dieci temono infatti che i figli possano incontrare difficoltà nel costruire una carriera a causa di lacune in competenze essenziali come comunicazione e organizzazione.

Il ruolo delle competenze e dell'esperienza

Secondo il sondaggio commissionato da Talking Futures – piattaforma che aiuta ragazzi e genitori a orientarsi nel mondo del lavoro e a compiere scelte di carriera consapevoli  – più della metà dei ragazzi intervistati (53%) ha dichiarato di sentirsi nervosa all'idea di iniziare a lavorare, mentre il 54% del campione ha affermato di non avere ancora bene in mente cosa dovrà aspettarsi dalla propria vita lavorativa.

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Un po' più chiare invece le idee sulle qualità più importanti di cui un lavoratore dovrebbe disporre per avere successo in ambito professionale. Secondo gli adolescenti intervistati, infatti, avere buone capacità comunicative e organizzative risulta fondamentale per dimostrarsi all'altezza sul posto di lavoro.

A spaventare i giovani sono invece la mancanza di esperienza, l'immaturità auto-percepita (indicata dal 27% dei ragazzi) e la scarsa fiducia in sé stessi. La mancanza di autostima in particolare è stata indicata dal 41% dei giovani come uno degli scogli più insidiosi da superare, segno di una generazione che, a torto o a ragione, si sente poco sicura dei propri mezzi. Una visione che a dirla tutta potrebbe risentire anche dell'ansia degli adulti, visto che quattro genitori su dieci ritengono che i propri figli non siano effettivamente pronti ad affacciarsi sul mondo del lavoro.

Genitori in difficoltà nel guidare i figli

Un altro aspetto emerso dal sondaggio è il senso di smarrimento che molti genitori provano di fronte alle scelte educative dei figli. Solo meno di uno su dieci dichiara di avere una conoscenza approfondita delle opzioni disponibili dopo i 16 anni, mentre il 52% si sente "impotente" nel dare consigli sui percorsi scolastici o professionali.

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Questo scenario evidenzia quanto sia importante fornire supporto anche alle famiglie per aiutarle a orientare i propri figli verso scelte consapevoli e adeguate. Non è un caso che una delle soluzioni individuate per affrontare tutte queste difficoltà sia stata quella di incrementare le opportunità di esperienze lavorative durante il periodo scolastico.

Più della metà dei genitori ritiene infatti che stage e tirocini siano strumenti molto utili per preparare i ragazzi al proprio futuro lavorativo. Un orientamento che potrebbe essere influenzato anche dall'esigenza delle famiglie di non sentirsi sole nell'affrontare un tema così complesso e sfaccettato come la scelta di una carriera per i propri figli.

A tal proposito l'ambasciatore della campagna Tim Campbell ha sottolineato quanto sia fondamentale che i genitori si informino sui diversi percorsi educativi disponibili. "Come genitori, vogliamo il meglio per i nostri figli, ma è importante essere consapevoli che non tutti i percorsi sono adatti a ogni giovane," ha dichiarato. Campbell ha anche invitato le famiglie a esplorare tutte le opzioni e a favorire un dialogo aperto con i propri figli per supportarli nella costruzione di un futuro professionale soddisfacente.

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