Gli adolescenti condividono su TikTok la depressione estiva: cos’è e come possono intervenire i genitori
La Summertime Sadness di cui cantava Lana del Rey, non è certo un fenomeno isolato, soprattutto tra gli adolescenti, che manifestano, attraverso i loro video su TikTok, delle vere e proprie forme depressive.
Ma come è possibile che mentre il sole splende, lo stress della routine quotidiana fatta di corse tra scuola, ripetizioni, compiti e sport viene meno, i ragazzi siano più sensibili alla depressione? In realtà sembrerebbero proprio tutte queste aspettative legate alla stagione estiva a incidere negativamente sulla serenità dei ragazzi.
Si tratta, come specifica uno studio pubblicato sulla National Library of Medicine, di un disturbo affettivo stagionale (SAD) una forma depressiva che colpisce le persone in inverno o in estate.
Ad esserne colpiti, oltre agli adulti, possono essere bambini e adolescenti, come spiega una ricerca che ha registrato l’incidenza del fenomeno in una scuola: una percentuale compresa tra l’1.7% e il 5.5% dei bimbi tra i 9 e i 19 anni potrebbe avere un disturbo affettivo stagionale.
I video su TikTok della depressione estiva
Sono centinaia i contenuti che compaiono su TikTok cercando disturbo affettivo stagionale estivo, tanti ragazzi condividono le loro storie e i sintomi che provano e che faticano a spiegarsi in estate.
Una ragazza scrive “L’estate mi fa sentire così triste, non esco molto perché pianificare qualcosa con gli amici in vacanza è difficile, odio come stanno sul mio corpo i vestiti estivi e non faccio altro che sedermi sul mio letto e aspettare”.
Un adolescente invece spiega: “Vorrei tanto uscire e divertirmi, so che è la mia ultima estate da adolescente, ma sono così triste che taglio i ponti con tutti”.
Un’altra ragazza spiega che l'arrivo della stagione estiva la fa sentire molto sola, quando tutti pianificano attività con gli amici o con i fidanzati che lei non ha.
Una ragazza scrive che si sente così depressa a guardare i contenuti degli altri utenti che si divertono in vacanza, mentre lei è a casa da sola.
Il denominatore comune dei sentimenti così sconsolati dei ragazzi sembrerebbe proprio l’aspettativa che genera l’estate quando nulla è più programmato e sembra necessario doversi divertire.
Perché gli adolescenti provano la depressione estiva?
La psicologa Michele Goldman ha spiegato alle pagine di Parents le caratteristiche e l’incidenza di questo fenomeno di depressione stagionale. Solo il 10% dei pazienti, secondo la dottoressa, manifesta questa problematica in estate e non in inverno, percentuale che può sembrare piccola ma non lo è quando, spiega lei “a sentirsi così è proprio tuo figlio”. E
cco i motivi di questo fenomeno:
- Temperatura molto alta: ad oggi il fenomeno è più diffuso tra i ragazzi perché si registrano temperature più calde che mai: “gli adolescenti più sensibili alla temperatura possono ad oggi con più probabilità soffrire di depressione estiva causata dal caldo eccessivo” spiega la dottoressa a Parents.
- Cambiamento della routine: se per molti ragazzi non andare a scuola, a fare sport, non puntare più la sveglia di mattina coincidono con maggior relax, per molti altri è invece traumatico non avere una routine da seguire. “Se gli orari cambiano, mutano le abitudini alimentari, del sonno, della produttività”, spiega la dottoressa.
Insonnia, ipersonnia e il continuo desiderio di mangiare che non avere degli orari precisi può comportare, come spiega lo studio pubblicato sulla NlM, sono sintomi di questo stato depressivo. - Aspettative: “C'è una romanticizzazione dei mesi più caldi, con una percezione distorta di come dovrebbero essere e di come i bambini/preadolescenti/adolescenti dovrebbero trascorrerli” spiega la dottoressa Paruolo a Parents. Questa immagine di un'estate costellata di eventi e uscite con gli amici può portare alcuni ragazzi a stare male, perché invece vivono situazioni diverse.
- Solitudine: quando tutti sono in vacanza, la scuola è finita e quindi i ragazzi non possono incontrare i loro insegnanti, i bimbi e gli adolescenti potrebbero molto soffrire di solitudine “Ci dimentichiamo che la scuola per i bambini è il principale luogo di socialità” spiega la dottoressa a Parents.
Come i genitori possono aiutare i loro figli
Anche se è molto difficile, è bene intervenire se si scorgono nel proprio figlio questi sintomi depressivi, in modo da farlo sentire compreso e supportato:
- Riconoscere i sintomi: tra i sintomi che la National Library of Medicine elenca ci sono una mancanza di interessi, abbandono degli hobby, sonnolenza continua, isolamento dagli amici, disperazione, ansia, sensi di colpa, dolori fisici.
La dottoressa Goldman dice che nei bambini piccoli la depressione estiva si manifesta spesso con la rabbia, mentre negli adolescenti più come ansia sociale. - Aiutare i ragazzi ad apprezzare un’estate normale: bisogna cercare di spiegare ai ragazzi, secondo la dottoressa Goldman, che ciò che vedono online non è la realtà e che bisogna invece accettare e comprendere le emozioni che ci pervadono anche se sono diverse da quelle degli altri.
- Creare una nuova routine: se i ragazzi lamentano la mancanza di orari definiti e attività, se ne può creare una nuova insieme.
“Si può chiedere al ragazzo di portare fuori il cane ogni mattina, una qualsiasi routine permette lui di avere uno scopo” spiega a Parents la dottoressa Paruolo. - Evitare che il ragazzo stia troppo online: un’estate senza impegni può portare il ragazzo a rimanere a lungo online, come spiega la SIP ansia e depressione sono due dei principali sintomi legati alla dipendenza dai social network.
- Chiedere aiuto: se i sintomi perdurano è bene chiedere aiuto ad un professionista, uno psicologo avrà gli strumenti per indagare e risolvere la depressione estiva del ragazzo.