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Giornate in spiaggia al contrario: il metodo di una mamma per godersi l’estate al mare con i bimbi

“Le giornate in spiaggia al contrario” sono state per Kelsey Pomeroy l’unico modo per tornare ad apprezzare il mare con i suoi bambini di 1 e 4 anni, per questo ha deciso di condividere il metodo sui suoi social.
A cura di Sophia Crotti
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metodo giornata in spiaggia al contrario

"Da quando sono diventata mamma, sono una persona da spiaggia nel pomeriggio".

Così inizia un reel condiviso su Instagram da Kelsey Pomeroy, una mamma americana che ha rivelato il suo metodo per godersi davvero la spiaggia con i bambini, che ha chiamato "La giornata in spiaggia al contrario".

Il metodo della giornata in spiaggia al contrario

Non di rado quando si raggiunge una spiaggia attrezzata o pubblica capita di vedere famiglie con neonati o bambini molto piccoli che già attorno alle 10.00 stanno sistemando teloni, braccioli e piscinette per rientrare in albergo. Per proteggere infatti neonati e bambini dal sole, é importante non esporli (nemmeno da sotto l'ombrellone) ai raggi nelle ore più calde della giornata, quelle che si registrano tra le 11 e le 17.00.

Kesley, che è mamma di un bimbo di 4 anni e di uno di 1, come gli altri genitori era solita svegliarsi all'alba preparare ogni cosa e arrivare in spiaggia prima che ci fosse anima viva, quando l'aria era ancora fresca e il sole non ancora caldo.

"Questa abitudine mi ha fatto odiare la spiaggia e le vacanze con i miei figli. Farli svegliare così presto voleva dire averli nervosi tutto il giorno, e non vi dico a cena le scenate che i bimbi facevano nel ristorante dell'albergo" ha scritto Kelsey Pomeroy sotto il suo reel da quasi 2 milioni di visualizzazioni.

Quindi ha iniziato ad optare per una giornata al mare al contrario, i bimbi si svegliano la mattina e fanno attività meno stancanti e più leggere che andare in spiaggia, quindi vanno in piscina o a fare una passeggiata al parco.

Poi pranzano presto: "I bimbi sono molto meno stanchi, dunque mangiano con più appetito e i ristoranti sono più vuoti all'ora di pranzo".

A questo punto i piccoli possono riposare, per poi risvegliarsi attorno alle 16.00 e solo recarsi con calma in spiaggia.

La mamma spiega che andare in spiaggia a quell'ora permette ai piccoli di non essere esposti ai raggi UV più intensi e alla famiglia di rilassarsi, dal momento che la maggior parte dei bagnanti torna in albergo.

Quando arriva ora di cena i bimbi mangiano sulla spiaggia, mentre guardano il sole tramontare, cosa che secondo Kelsey Pomeroy è molto rilassante.

bimbo in spiaggia la sera
credits: profilo ig di Kelsey Pomeroy

"Se i bimbi hanno difficoltà a prendere sonno o a concludere un'attività per andare a letto, guardare il sole tramontare li aiuterà a comprendere che la giornata è finita e bisogna rientrare" ha spiegato.

A questo punto i bimbi molto rilassati, si addormentano in fretta e l'intera famiglia è pronta per ricominciare l'indomani con la loro giornata in spiaggia al contrario.

Il metodo ha riscosso molto successo tra i followers della giovane mamma ma c'è anche chi sottolinea che tutto dipende dai ritmi di ciascun bambino e di ciascuna famiglia.

Un utente, inoltre, fa ragionare sul fatto che i figli di Kelsey Pomeroy sono ancora molto piccoli e in spiaggia si limitano a giocare a riva con la sabbia, ma che è molto rischioso invece portare i bimbi a fare il bagno in mare la sera, seppur l'acqua sia più calda, spesso i bagnini hanno terminato il loro turno e non possono supervisionare la nuotata dei piccoli.

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