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“Gioco insieme ad altri papà per non sentirmi solo”: gli incontri di gruppo per la salute mentale dei padri

Dall’idea di un papà inglese è nato prima un blog poi un gruppo di incontri ludici in cui i papà si raccontano le difficoltà della genitorialità e affrontano insieme quel delicato periodo della loro vita.
A cura di Sophia Crotti
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due uomini giocano

Tyler Slade è un padre che ha affrontato le fatiche della genitorialità, quando sua moglie ha dato alla luce il loro primo figlio. L'uomo racconta al Mirror di aver vissuto una vera e propria depressione, dettata dalle difficoltà che in quel momento aveva sul posto di lavoro, dalla gravidanza difficile che la moglie aveva vissuto e dall'impossibilità di raccontare a qualcuno cosa stesse passando. Dopo un periodo buio l'uomo ha avuto un intuizione, insieme a un altro padre, Dan Flanagan: creare un blog per cercare aiuto e una volta tornato a stare bene, fondare una rete di supporto per tutti gli altri padri.

Gli incontri di gioco per superare le difficoltà della paternità

Si chiama Dad La Soul, quello che prima era un blog in cui i padri potevano scrivere come si sentivano dopo la nascita del loro bambino, trovando conforto nelle parole di chi stava sperimentando la loro stessa situazione e oggi è un vero e proprio gruppo di incontri fatto di giochi di squadra e convivialità.

L'idea di dare origine a un luogo prima immateriale, poi fisico, di confronto, venne a Dan Flanagan, un uomo che aveva sperimentato le difficoltà dei padri sia da figlio che una volta diventato papà. Alle pagine di Mirror racconta di essere stato cresciuto, insieme a sua sorella, unicamente dal padre, causa la malattia di sua madre e la separazione dei suoi genitori, dal settimo anno di vita. "Ho visto con i miei occhi che i papà non hanno alcuna forma di supporto, nessuno a cui chiedere aiuto".

Crescendo Flanagan è diventato a sua volta padre, quella che pensava sarebbe stata l'emozione più forte della sua vita, si è presto tramutata in un incubo, racconta: "Avevo una bella casa, un buon lavoro e una famiglia felice, ma ero sempre triste, senza saperne il motivo". L'uomo racconta di aver a lungo lavorato a 3 ore da casa propria, cosa che, facendo orari d'ufficio, non gli permetteva di esserci per dare la buona notte al suo bambino. "Mi sentivo in colpa, avevo tutto ma mi mancavano le cose fondamentali, così mi sono licenziato". Flanagan ha raccontato a Mirror di non essere riuscito a confrontarsi con nessuno, sul suo malessere, dal momento che suo padre era venuto a mancare e, una volta licenziatosi, uscendo a portare suo figlio al parco era molto difficile incontrare altri papà. 

uomini si abbracciano

Dunque ha deciso di mettersi al pc e creare un blog per i papà nel 2017, ricevendo non poca partecipazione ha dato vita ad un incontro di gioco per i padri e i loro figli: "14 sconosciuti in un attimo sono diventati amici, chiacchierando di tutto e sfidandosi in gare di beatbox, o giocando a prendere il te con i loro bambini" racconta Flanagan al giornale. Da quell'incontro è nata una rete di supporto dal nome Dad La Soul, alla quale oggi aderiscono 3500 papà, dalla provenienza e l'età più disparata.

Flanagan spiega che sul blog e durante gli incontri i padri presentano le loro difficoltà: "C'è chi è papà single, chi si è inserito in un nucleo familiare già formato, papà che hanno adottato o preso in affido i loro figli, chi ha vissuto l'aborto spontaneo di sua moglie, uomini in ristrettezze economiche e ricchissimi". Gli uomini si supportano, organizzano attività insieme ludiche e adrenaliniche e momenti di ascolto dove ciascuno è libero di parlare in un ambiente sicuro della propria salute mentale.

Il successo degli incontri per i papà

Il Segretario per la salute del Regno Unito Wes Streeting ha spiegato alle pagine di Mirror che nel Regno Unito ogni settimana 84 uomini, molti di cui padri si tolgono la vita, il tasso di suicidio infatti è tra i 20 e i 34 anni 3 volte più alto negli uomini che nelle donne. Tra i motivi, secondo il Segretario potrebbe esserci la negligenza e i tabù che per anni hanno caratterizzato la salute mentale degli uomini.

Lo conferma Jim Couslon, un papà di 45 anni che dopo aver chiesto aiuto a Dad La Soul è entrato a far parte del gruppo dei papà che si incontrano per giocare insieme e raccontarsi le difficoltà della paternità. "Se non avessi incontrato i papà che fanno parte del gruppo non sarei qui a raccontare la mia storia, ero schiacciato dalla tendenza a non parlare mai dei miei problemi, perché in quanto uomo avrei così dichiarato di essere fragile" racconta.

L'uomo dice di aver trovato nel gruppo di Dad La Soul un luogo in cui divertirsi, un ambiente rilassato in cui poter portare i suoi bimbi e sentirsi libero di essere finalmente se stesso, con le sue difficoltà e punti di forza.

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