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Genitori chiamano il figlio come un personaggio di una serie TV e le reazioni sono feroci: “Abominevole”

La coppia ha preso ispirazione da una serie Netflix, ma l’origine controversa del personaggio ha scatenato le reazioni di amici e parenti.
A cura di Niccolò De Rosa
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Bambino con nome particolare

Ronni Lily e Brad sono una giovane coppia che vive a Birmingham, nel Regno Unito, e negli ultimi tempi sono diventati oggetto d'attenzione da parte dei media locali a causa del nome decisamente particolare che i due hanno scelto per il loro quarto figlio.

Quando Ronni, oggi 27enne, ha scoperto di essere incinta di 16 settimane, la neo-mamma e il suo compagno non hanno infatti avuto dubbio alcuno su come si sarebbe chiamato il nuovo arrivato: Lucifer Ashley, con il primo nome chiaramente ispirato al fascinoso protagonista della serie Netflix che in quel periodo stavano guardando con grande trasporto.

La scelta dovuta alla serie TV

"Avevamo appena finito di guardare lo show ed eravamo entrambi d'accordo sul fatto che fosse un nome piuttosto interessante" ha raccontato Ronni al Mirror. "Naturalmente, siamo consapevoli che il nome  abbia una certa connotazione, ma non siamo religiosi".

"Lucifer" è infatti il corrispettivo dell'italiano "Lucifero", un nome che nonostante il significato benaugurante ("portatore di luce" in latino) è associato alla figura biblica dell'angelo caduto che sfidò Dio e che a causa del suo tradimento venne sprofondato all'inferno, diventando il Diavolo.

Proprio a causa di questa associazione controversa, tale nome è vietato nel nostro Paese. Simile divieto però non vige nel Regno Unito, dove infatti Ronni e Brad hanno potuto registrare il loro piccolo senza difficoltà. L'addetto dell'anagrafe si è semplicemente limitato a correggere la giusta ortografia del nome completo.

Le reazioni

I problemi però sono arrivati quando il resto della famiglia è venuto a conoscenza della singolare scelta della coppia. Ronni ha infatti raccontato di come alcuni parenti e membri del gruppo di mamme abbiano giudicato in modo molto critico il nome del figlio, definendolo "abominevole" e "crudele".

Un parente si è perfino rifiutato di usare il nome completo, preferendo chiamare il bambino con il diminutivo "Luci".

Non tutti però si sono dimostrati così ostili: il padre di Ronni, ad esempio, ha apprezzato immediatamente la scelta, trovandola originale e decisamente audace. Anche quando Ronni ha presentato il bimbo ad altri conoscenti, spesso le reazioni sono state positive, benché qualcuno fatichi ancora a nascondere la propria sorpresa.

"Generalmente la gente lo ama, ma alcuni fanno un sorriso nervoso. A volte, avverto prima che il nome è piuttosto insolito o controverso", ha spiegato Ronni. L'opinione degli altri però non sembra interessarle granché.

La difesa della scelta

Nonostante le critiche ricevute, Ronni rimane orgogliosa della propria decisione ed è sicura che il nome non causerà problemi di bullismo o derisione al figlio. Per la donna, i ragazzi sono più preoccupati dalle marche delle sneakers che dai nomi insoliti.

"Se un bambino è un bullo, troverà comunque qualcosa su cui infierire", ha dichiarato Ronni, sottolineando come sia suo compito come genitore insegnare ai figli l'autostima e la fiducia in loro stessi, non badando al fatto che un nome possa essere oggetto di prese in giro.

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