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Fasce porta-bebè e sicurezza, l’esperta: “Quando si allatta meglio non fare altro”

Un medico legale inglese ha recentemente invitato i produttori di fasce per neonati a informare i genitori sugli usi corretti di simili supporti, del tutto sconsigliati durante il momento dell’allattamento. Intervistata da Fanpage.it, la pediatra Elena Bozzola ha confermato come la poppata sia un momento nel quale è bene che i genitori si dedichino esclusivamente ai piccoli, senza impegnarsi in altre occupazioni: “Mentre si alletta il mondo intorno deve fermarsi”.
Intervista a Elena Bozzola
Pediatra, Consigliere SIP e Presidente Onlus "Il Bambino ed il suo pediatra"
A cura di Niccolò De Rosa
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Le fasce porta-bebè sono ottime per trasportare i bimbi e favorire il legame tra il figlio e il genitore, ma durante l'allattamento possono celare delle insidie potenzialmente fatali. È questo l'appello lanciato da Lydia Brown, medico legale dell'ospedale West London recentemente intervenuta sulle colonne del quotidiano britannico The Independent per denunciare quella che dottoressa ha definito una "grave lacuna" nelle informazioni disponibili per i genitori sull’uso sicuro delle fasce per neonati, le quelli, se usate in modo scorreto durante il momento della poppata, potrebbero causare un attacco errato al seno e perfino il soffocamento del piccolo.

Se infatti il fenomeno del baby-wearing – ossia la pratica di portare i bambini in un involucro che li avvolge al corpo dei genitori – appare sempre più diffuso tra le mamme (e i papà) di oggi, Brown ha sottolineato come non esistono standard chiari e immagini esplicative che illustrino le posture sicure rispetto a quelle più rischiose, esponendo dunque i bambini a pericoli troppo spesso sottovalutati.

Il caso di cronaca

Ad accendere i riflettori sulla questione è stato un recente caso di cronaca che ha visto protagonista un bimbo di appena sei settimane. Il bimbo si stava nutrendo al seno mentre la mamma lo portava in giro per casa all'interno di una comune fascia per neonati, quando all'improvviso ha cessato di respirare. La fascia non era troppo stretta e il volto appariva libero da ingombri che avrebbero potuto ostacolarne la respirazione, tuttavia il piccolo perse i sensi e morì tre giorni dopo in ospedale.

Allattamento al seno

L'indagine sul copro, eseguita proprio dalla dottoressa Brown, ha successivamente evidenziato come le vie aeree del neonato si fossero ostruite a causa di un posizionamento troppo in basso nel supporto, una condizione che aveva causato un’insufficienza respiratoria poi rivelatasi fatale. Da qui la decisione del medico di lanciare un appello per sconsigliare il cosiddetto allattamento "a mani libere" da parte delle madri e far sì che la vendita delle fasce porta-bebè sia affiancata da un'adeguata campagna informativa riguardo il corretto utilizzo di simili prodotti, ossia mantenendo il neonato in posizione eretta, con il volto sempre visibile e le vie aeree libere.

Il parere della pediatra

Al di là del doveroso richiamo alla sicurezza lanciato dal coroner Brown, per la dottoressa Elena Bozzola, medico Pediatra infettivologo presso l’Ospedale Bambino Gesù di Roma e Consigliera della Società Italiana di Pediatria, il punto della questione risiede nella necessità di riservare all'allattamento un momento in cui tutte le attenzioni devono essere rivolte al bambino e alla sua poppata.

Elena Bozzola
Elena Bozzola, pediatra e Consigliera Nazionale SIP.

"Quando si allatta un bambino, tutto il mondo intorno si deve fermare – ha spiegato Bozzola a Fanpage.it – Non si deve rispondere al cellulare, non bisogna andare in giro per casa e non serve utilizzare queste fasce. La mamma dovrebbe stare seduta in una posizione comoda e dedicare per qualche minuto tutte le sue attenzioni al bimbo".

Secondo l'esperta, infatti, il contatto benefico tra genitore e figlio non è solo quello fisico, ma anche quello visivo ed emotivo: "L'allattamento non è solo un biberon o una bocca attaccata al seno, ma un momento di condivisione che arricchisce tanto la madre quanto il bebè".

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