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Fare esercizio in gravidanza può dimezzare il rischio di asma nei bambini: la ricerca

Genetica e fattori ambientali non sono gli unici elementi che possono favorire lo sviluppo dell’asma nei bambini. Secondo un recente studio finlandese, anche lo stile di vita materno può giocare un ruolo importante: i figli nati da donne che si allenano almeno tre volte alla settimane hanno il 50% di possibilità in meno di soffrire di questa condizione cronica.
A cura di Niccolò De Rosa
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Fare esercizio in gravidanza può ridurre il rischio d'asma nei bambini: la ricerca

I sintomi di un attacco d’asma, come respiro affannoso e senso di oppressione al petto, possono spaventare, soprattutto nei bambini. Tuttavia, un recente studio condotto in Finlandia ha rivelato che le madri possono influenzare il rischio che i propri figli sviluppino questa condizione. Secondo la ricerca, pubblicata su Med da un team dell’Università della Finlandia Orientale, i figli di donne che si sono dedicate all’esercizio fisico almeno tre volte alla settimana durante la gravidanza hanno mostrato un rischio di sviluppare l’asma inferiore di quasi la metà rispetto ai figli di madri inattive.

Pirkka Kirjavainen, autore principale dello studio, ha sottolineato che questa è la prima volta che viene dimostrata una possibile protezione offerta dall’attività fisica contro l’asma.

Le cause dell'asma: genetica e fattori ambientali

L’asma è una condizione cronica che secondo l'organizzazione Mondiale della Sanità colpisce tra le 100 e i 150 milioni persone nel mondo. La malattia causa infiammazione e restringimento delle vie respiratorie, con conseguenti difficoltà respiratorie. Sebbene non esista una cura definitiva, l’asma viene spesso diagnosticata nell’infanzia e porta ogni centinaia di migliaia di bambini al pronto soccorso.

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Per la scienza, la componente genetica gioca un ruolo importante nella predisposizione a questa condizione, eppure alcuni fattori ambientali come inquinamento, fumo, sovrappeso e cure antibiotiche prenatali possono influire notevolmente sull’insorgenza della condizione. E ora anche la forma fisica materna durante il periodo prenatale sembra suggerire una certa connessione con le percentuali di rischio.

Perché l’esercizio in gravidanza può proteggere dal rischio di asma?

L’attività fisica durante la gravidanza è ora ampiamente raccomandata per i suoi benefici sia sulla madre che sul feto. Secondo i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) statunitensi, un esercizio moderato, come camminare velocemente o fare yoga, aiuta a prevenire complicanze come il diabete gestazionale e favorisce la salute cardiovascolare.

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Per il feto, studi precedenti hanno dimostrato che l’aumento del flusso sanguigno durante l’attività fisica materna può migliorare lo sviluppo polmonare, cardiaco e cognitivo. Al contrario, l’inattività può avere effetti negativi. Lo studio finlandese ha ampliato queste osservazioni analizzando 963 coppie madre-figlio. Attraverso questionari compilati durante il primo e il terzo trimestre, i ricercatori hanno valutato i livelli di attività fisica delle madri e la salute dei loro bambini. I risultati hanno indicato che i figli di madri che si allenavano almeno tre volte a settimana avevano il 50% in meno di probabilità di sviluppare l’asma.

Un messaggio positivo per tutte le donne

Gli esperti riconoscono che non tutte le donne possono svolgere attività fisica intensa durante la gravidanza. Tuttavia, Emma-Reetta Musakka, coautrice dello studio, ha sottolineato come anche esercizi leggeri o svolti da seduti possono essere benefici. L'importante, ha spiegato, è mantenere un minimo di attività: meglio fare poco piuttosto che restare del tutto inattive.

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