“Faccio pagare ai miei figli i loro regali di Natale”: l’idea di una mamma per insegnare il valore delle cose
Da qualche anno, in accordo con il marito, Catherine Lofthouse ha introdotto una regola insolita ma efficace per i regali di Natale dei propri figli: se i ragazzi desiderano un gioco o un oggetto particolarmente costoso, allora anche loro devono contribuire economicamente all'acquisto attingendo dai loro risparmi.
Questa scelta educativa, nata dalla volontà di insegnare ai piccoli comprendere il valore reale delle cose, potrebbe sembrare bizzarra, quasi controcorrente rispetto all’idea tradizionale del Natale come momento in cui i bambini ricevono regali senza preoccuparsi di come arrivino. Ma per la famiglia di Catherine, che ha recentemente raccontato la sua esperienza sul quotidiano britannico Metro, il percorso verso il dono è tanto importante quanto il regalo stesso.
Guadagnarsi ciò che si desidera
Tutto è iniziato nel 2019, quando Alex, che allora aveva sette anni, aveva espresso il desiderio di ricevere la console per Natale. La madre e il padre, consapevoli del costo elevato dell’oggetto, avevano però deciso di non acquistarlo subito. Temendo che fosse solo un capriccio passeggero, hanno spiegato al figlio che sarebbe stato meglio aspettare e risparmiare insieme.
Alex però non si è perso d’animo e ha iniziato davvero a mettere da parte i propri risparmi per realizzare il suo desiderio. Anche il fratello minore, William, seppur di due anni più piccolo, ha voluto contribuire, ovviamente a patto di poter condividere il gioco. Con paghette, doni in denaro ricevuti per compleanni e lavori domestici, i due bambini sono così riusciti a racimolare metà della cifra necessaria per la console e i suoi accessori, mentre il resto è stato coperto dai genitori e dai nonni.
Questo approccio non si è limitato a quell’anno. Da allora, la famiglia ha applicato la stessa logica a tutti i regali più costosi. I ragazzi, ormai abituati, svolgono con entusiasmo lavori extra come lavare l’auto o aiutare in giardino per mettere da parte i soldi necessari per gli oggetti più desiderati.
Un approccio che insegna
La madre è convinta che questo metodo non tolga nulla alla magia del Natale, ma anzi insegni ai bambini una lezione fondamentale sul valore del denaro. I ragazzi hanno infatti imparato che spendere per qualcosa che si desidera comporta sacrifici e scelte, come rinunciare a uscite o vacanze in famiglia. "Risparmiare per qualcosa che desideri davvero è come fare un regalo a te stesso" è il motto di mamma Catherine.
Un altro aspetto fondamentale di questa educazione finanziaria natalizia è l'importanza riservata al valore del dono. Catherine ha raccontato di aver introdotto una specie di Secret Santa tra i fratelli, utilizzando dieci sterline (circa 12 euro) ricevute in regalo da un parente. Ogni bambino è quindi chiamato a scegliere un regalo per uno dei fratelli, imparando così il piacere di offrire qualcosa al prossimo, senza limitarsi a ricevere e basta.
Secondo la madre, questa esperienza ha reso i figli più grati e gentili. Anche quando ricevono regali che non sono esattamente quelli desiderati, i piccoli hanno infatti imparato a mostrare apprezzamento e rispetto, qualità che spesso vengono lodate da amici e parenti. E mentre Catherine si gode si gode la felice crescita dei suoi figli, i ragazzi continuano a darsi da fare per ottenere i regali che più desiderano, tra chi mette da parte ogni spicciolo per una nuova PlayStation e chi risparmia per permettersi una costosa gita scolastica sugli sci.