“Esistono diversi benefici nel diventare genitori dopo i quarant’anni, ma nessuno ne parla”: le ostetriche

Sono sempre di più le donne che diventano madri dopo i quarant'anni. Nonostante a livello medico esistano delle comprovate complicazioni che possono insorgere a causa della gravidanza tardiva, tra cui ipertensione, diabete gestazionale, disturbi legati alla tiroide in gravidanza, e possibili anomalie cromosomiche nel feto dovute a danneggiamenti delle cellule uovo ormai più vecchie, esistono anche benefici sociali e psicologici per le famiglie che si allargano quando la mamma ha più di quarant'anni.
I benefici di diventare madri più tardi
Alle pagine della testata australiana abcnews esperti di svariati settori hanno espresso i propri pareri sulle gravidanze tardive in aumento, rompendo con tanti luoghi comuni e cercando di trovare i vantaggi di una genitorialità che per molte madri e molti padri arriva quando si è economicamente e psicologicamente pronti.
"Bisogna dire che, se si tratta di una donna che mette al mondo un figlio per la prima volta a quarant'anni, il rischio di parto prematuro è effettivamente più alto, se si tratta invece del secondo o terzo genito, si corre un rischio inferiore anche rispetto a una giovane donna incinta per la prima volta" ha spiegato la ginecologa ostetrica Noa Sterling, ricercatrice che si sta impegnando nello sfatare i falsi miti legati alle sempre più ricorrenti gravidanze tardive.
Le donne poi che rimangono incinte in là con l'età rischiano maggiormente, a causa dell'impennata ormonale e della fascia di età a rischio, di registrare un cancro al seno. Tuttavia, la dottoressa Sterling afferma anche che aver avuto un figlio, da giovani o in età avanzata, è però in grado di prevenire la comparsa di cancro al seno tra i 60 e i 70 anni.
Diventare genitori ringiovanisce
Diventare genitori, secondo un recente studio tende a ringiovanire la mente, sarà che mettersi a carponi e seguire le necessità di un figlio piccolo sempre in movimento tengono la mente attiva. Sterling ha spiegato che: "Le persone che partoriscono più tardi nella vita hanno le estremità non codificanti dei cromosomi più lunghe, dunque in grado di proteggerli dalla degradazione". Chi ritiene la genitorialità tardiva sia un atto di egoismo, dato il poco tempo a disposizione da passare con i figli dovrà dunque ricredersi perché un bebè, dopo i quarant'anni mantiene giovani e fa vivere a lungo. Senza contare che, come continua Sterling il grosso carico ormonale protegge la funzione cognitiva delle donne. "I genitori che diventano tali in là con l'età, sono comunque obbligati ad aiutare i loro figli nello studio e nei compiti, utilizzeranno dunque le loro cellule cerebrali molto più a lungo" ha spiegato ad abcnews l'ostetrica Nisha Khot.
Bambini più seguiti ma con meno ansia
I benefici della gestazione tardiva, però, non sono solo per i genitori, anche per i figli spiega la dottoressa Starling. I figli di genitori che decidono di metterli al mondo in un momento in cui hanno la disponibilità economica relativa ad un ruolo lavorativo sicuro, che permette loro anche di dedicare più tempo ai piccoli, crescono più sani, con meno problematiche sociali, emotive e comportamentali.

"La verità è che l'essere umano è più capace di fare il genitore man mano che invecchia, è un peccato che il picco di fertilità sia tra i 18 e i 31 anni". La dottoressa ha poi citato due studi, uno del 2012 che ha evidenziato come i figli di mamme over 40 sviluppino prima e meglio il linguaggio e abbiano meno possibilità, perché più osservati di provocarsi danni involontari al corpo e uno del 2016 svolto sui bambini e preadolescenti, figli di mamme diventate tali con l'avanzare dell'età, che li ha scoperti con meno difficoltà comportamentali, sociali ed emotive. "Non voglio dire che diventare madri dopo i quarant'anni sia la scelta migliore, ma invitare l'opinione pubblica e gli esperti a focalizzarsi sull'individuo non sui numeri contenuti nella carta di identità, perché se è vero che ci sono dei rischi ad essere primipare tardive, ce ne sono anche in adolescenza, e vi sono altrettanti benefici in entrambi i casi" ha concluso l'ostetrica Khot.