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Esiste un metodo con cui gli insegnanti possono appassionare gli alunni alla scrittura: la scoperta in uno studio

Una nuova ricerca condotta dall’Università di Exeter ha scoperto il metodo vincente con cui gli insegnanti di letteratura possono interessare realmente gli studenti ai libri che si leggono insieme in classe, appassionandoli alla scrittura.
A cura di Sophia Crotti
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docente e alunna

Tra i volti assonnati, altre volte pensierosi, altre ancora concentrati degli alunni che ascoltano i loro insegnanti parlare, si possono nascondere abili scrittori, se vengono dati loro i giusti strumenti dagli insegnanti.

Ce lo ha insegnato la serie tv "Hanno ucciso l'uomo ragno", che tra i banchi di quella scuola pavese si nascondevano due performer d'eccezione, Max Pezzali e Mauro Repetto, non particolarmente bravi a scuola, comunemente noti come gli 883. 

La verità è che i docenti possono fare molto per migliorare le capacità scrittorie degli alunni, a dimostrarlo è stato uno studio svolto dall'Università di Exeter che ha trovato la migliore tecnica per una lezione di letteratura vincente, che induca i ragazzi ad appassionarsi alla scrittura.

Lo studio sulla miglior lezione per insegnare agli alunni a scrivere bene

I ricercatori dell'Università di Exeter hanno preso in esame un campione di 7 insegnanti, che svolgevano la professione di docenti di lettere in scuole diverse dell'Inghilterra e i loro alunni, di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, membri di classi composte da circa 20-32 studenti.

leggere in classe

Ai ragazzi sono state proposte delle lezioni approfondite su testi appartenenti a scrittori di cui non ci si è limitati a commentare la sola trama o a verificare che i ragazzi leggessero davvero. I ricercatori infatti hanno suggerito agli insegnanti di porre 3 tipologie di domande agli studenti, ogni qual volta si trovassero ad analizzare le opere di un dato scrittore:

  • domande a effetto aperto: si tratta di interrogativi che danno priorità all'impressione che il testo ha suscitato negli studenti, permettono loro di dedurre qualcosa sul paesaggio che caratterizzerà il libro o sulla vita del personaggio e di commentare con i coetanei sentimenti e idee evocate dal testo.
  • domanda a scelta aperta: si tratta di quesiti che inducano gli studenti a soffermarsi su parole e figure retoriche in grado di evocare in loro sensazione.
  • domande focalizzate: si tratta di quesiti volti ad analizzare le scelte scrittorie e di stile del testo e a coinvolgere gli studenti in un dialogo su questo.

I risultati della ricerca

Dall'indagine si evince dunque che domande di questo tipo, volte a coinvolgere gli studenti e non solo ad impartire nozioni, erano in grado di appassionarli alla scrittura tanto da permettere loro di prendere ottimi voti nei temi. "Si chiama discorso metalinguistico ed è quello volto, fin dalla prima lezione su un dato autore, a discutere insieme ai ragazzi sulle specifiche scelte stilistiche e sulla loro capacità evocativa" ha spiegato la dottoressa Ruth Newman, dell'Università di Exeter.

La ricercatrice, che ha accompagnato gli insegnanti nel corso delle lezioni, si è accorta di come domande precise, in grado di indirizzare gli studenti su come date scelte linguistiche veicolino significati diversi, non solo hanno permesso agli studenti di appassionarsi davvero alla scrittura, cimentandosi loro stessi, ma ha dato ai docenti anche strumenti per verificarne l'effettiva preparazione. "Questo studio ci dice un'altra cosa, che è importante ritagliarsi durante le lezioni uno spazio per il dialogo con gli studenti, volto ad esplorare le loro impressioni su un dato testo" spiega Newman, convinta che questo permetta agli studenti di rafforzare le loro conoscenze sulla scrittura.

Qui il ruolo dei docenti si fa cruciale, devono trovare la chiave giusta per interessare anche gli alunni meno appassionati al tema ed essere pronti, quando lasciano la parola agli studenti, a quesiti imprevisti a cui dare risposte precise e mirate.

"Dopo 3 anni a stretto con insegnanti e studenti posso dire con certezza che avere l'opportunità di parlare della loro lingua, partendo da testi da leggere a casa o in classe tutti insieme ha un impatto positivo sia sulla loro conoscenza della lingua che sulle loro abilità scrittorie" ha concluso la ricercatrice.

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