Ecco perché essere “genitori gentili” per alcuni è una missione impossibile: lo studio
La genitorialità gentile è un metodo che negli ultimi anni sta spopolando tra esperti e genitori che raccontano sul web come essere dei buoni educatori per i propri figli.
Il motivo, secondo la dottoressa Chioma Fanawopo, che ne parla alle pagine di Parents sarebbe l'incastro perfetto tra una genitorialità accondiscendente e volta all'ascolto dei bisogni del bimbo e la ricerca moderna sullo sviluppo emotivo dei bambini e sulla centralità del loro benessere.
Genitori gentili ma non felici
La genitorialità gentile, spiega la psicologa Laura O'Carroll alle pagine di Parents, riflette un cambiamento della nostra società, infatti a metterla in atto sono soprattutto i genitori Millennials e quelli della Generazione Z: "Oggi sappiamo che gli stili genitoriali impattano molto sulla psiche dei figli, di conseguenza una genitorialità come quella gentile che si sofferma sulla sicurezza emotiva dei bambini, li aiuta a stabilire un profondo legame con i genitori e a creare legami sicuri, sembra perfetta per il loro corretto sviluppo".
L'esperta specifica però che se aumenta il benessere dei bimbi, non per forza aumenta anche quello dei genitori, che si sia gentili o no, essere madri ed essere padri è molto difficile.
A confermare le parole della dottoressa ci ha pensato uno studio pubblicato sulla piattaforma scientifica "Research Square". La ricerca ha rivelato che essere genitori gentili è tremendamente difficile. Su 100 genitori di bimbi di età compresa tra i 2 e i 7 anni, 50 hanno dichiarato di sentirsi "genitori gentili" per i metodi educativi messi in atto con i propri figli, ma non per questo felici e soddisfatti. Più di un terzo di loro, infatti, riporta lo studio, si trova a vivere condizioni di burnout genitoriale e incertezza, dettata dalle troppe pressioni esterne relative a questo modello genitoriale.
Perché è difficile essere genitori gentili
Il vero problema degli stili genitoriali particolarmente famosi online, come la genitorialità gentile, è che spesso vengono trasmessi come fossero ricette, valide per tutti. La dottoressa Fanawopo, insieme alla dottoressa O'Carrol alle pagine di Parents ha spiegato che diversi fattori concorrono nella buona riuscita di uno stile genitoriale messo in pratica in famiglia.
- La personalità del proprio bambino: non tutti i bimbi sono uguali, spiega la dottoressa, i piccoli più sensibili o volitivi possono rendere molto complesso per un genitore mettere in atto la genitorialità gentile.
- La personalità del genitore: ogni genitore è diverso, il suo stile di vita, il suo livello di stress quotidiano e tutto questo inficia molto sullo stile genitoriale.
- La difficile conciliazione tra vita di tutti i giorni e genitorialità: tra lavoro, impegni, difficoltà a riconoscersi come altro rispetto all'essere genitori dei propri figli, inficia fortemente sulla capacità di mamme e papà di crescere i propri bimbi con calma e serenità.
- I capricci: quando a tarda sera il bambino inizia a manifestare, attraverso i capricci, la tensione accumulata durante il giorno, può essere difficile, se non impossibile, essere genitori gentili.
- Il proprio passato: per i genitori che sono stati cresciuti da famiglie autoritarie, può essere davvero complesso mettere in atto un modello genitoriale completamente diverso, come quello gentile perché, spiegano le dottoresse, è difficile abbandonare le proprie convinzioni.
Secondo le esperte è importante che i genitori sappiano che qualsiasi cosa facciano nel tentativo di fare del bene ai loro figli è abbastanza. Se sbagliano, invece, è importante chiedere scusa: "È dura crescere figli rispettosi e emotivamente intelligenti, dobbiamo adattarci, essere pazienti e consapevoli, anche in grado di chiedere perdono. Nonostante la fatica, le ricompense però ne valgono la pena". Ha concluso la dottoressa Fanawopo a Parents.