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“Ecco cosa faccio quando mia figlia non vuole mangiare”: il trucco infallibile di una nutrizionista

Neanche i figli di una nutrizionista mangiano sempre senza fare capricci a pranzo e cena. Per questo la dottoressa Stirling-Reed ha rassicurato i suoi followers regalando loro il suo trucco infallibile.
A cura di Sophia Crotti
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bimba non vuole mangiare

Capita che a volte i bambini decidano che allo scoccare dell’ora della cena il languorino che sentivano alle 18.00, quando imploravano i genitori per un pacchetto di patatine, sia completamente scomparso e che non abbiano più fame. La dottoressa Charlotte Stirling-Reed, nutrizionista specializzata in alimentazione dell’infanzia, ha spiegato sul suo profilo social, il trucco infallibile che mette in atto quando i suoi bambini decidono di non avere alcuna intenzione di mangiare

Il trucco della nutrizionista per far mangiare i suoi bambini

Charlotte Stirling-Reed, nonostante sia specializzata in alimentazione dei bambini è una mamma non esente dai capricci riguardo l’alimentazione dei suoi figli, per tanto ha raccontato su Instagram uno dei tanti episodi tipo che si presentano a tavola la sera e come lei interviene per risolverlo.

Mia figlia l’altro giorno ha detto che non aveva intenzione di mangiare il cibo che le avevo preparato, perché voleva dei crackers”. Davanti a questo rifiuto la dottoressa ha spiegato a tutti i genitori che è importante non farsi prendere dal panico, cadendo nell’illusione che per esempio i bambini non mangino abbastanza. “Io inizio a pensare che la mia bambina durante la giornata ha fatto colazione, pranzato a scuola, mangiato uno snack nel pomeriggio, nutrendosi a sufficienza”.

A questo punto la donna risponde in maniera tranquilla e ferma alla bambina dicendole che non ha la possibilità di mangiare i crackers per cena, magari l’indomani a pranzo, ma ormai il suo pasto è pronto.

“Mia figlia ha iniziato a piangere, sbattere i piedi e gridare allora io sono andata avanti a mangiare con il mio figlio più grande, iniziando a parlare con lui di come fosse andata la giornata”. L’esperta conferma che non dare peso ai capricci della bambina, probabilmente dettati dalla stanchezza, ha fatto sì che la piccola a poco a poco abbia iniziato a mangiare. “Ha mangiato poco, ma va benissimo così, durante il giorno aveva mangiato a sufficienza”.

Terminata la cena la donna non ha dimenticato la richiesta della sua bambina e, affinché non si sentisse ignorata, anche nel suo malessere, l’indomani ha offerto due opzioni di cena alla piccola chiedendole se volesse anche un pacchetto di creaker in accompagnamento. “Mia figlia oltre a sentirsi ascoltata, ha così capito che spesso per avere ciò che desideriamo dobbiamo aspettare”.

Il compito dei genitori non è obbligare i bambini a mangiare

La nutrizionista ha spiegato che nonostante lei sia una professionista, non sempre i suoi bambini mangiano senza indugio frutta e verdura, formaggi o pesce dall’odore forte, ma che lei ha imparato a non farsene un cruccio: “Invito i genitori a riflettere sul fatto che il nostro compito non è obbligare i bambini a mangiare, ma offrire loro delle opportunità”.

bimba non vuole mangiare

Infatti Stirling-Reed invita mamme e papà a riflettere su quanto i capricci dei loro bambini non siano certo legati alla fame o al cibo cucinato per loro, ma alla loro stanchezza o alla giornata pesante appena trascorsa, cercare di non farsi prendere dal panico e di non perdere la calma è dunque essenziale. “Vi consiglio solo di essere decisi e rispondere sempre allo stesso modo ai bambini, sapere cosa aspettarsi quando iniziano a fare i capricci perché non vogliono mangiare può essere la soluzione”.

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