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“Ecco come ho spiegato a mio figlio la morte del suo pesce rosso”: i 4 consigli degli esperti

Parlare ad un bambino della morte del loro animale domestico in maniera sincera aiuta i piccoli a elaborare il lutto. Due psicologhe hanno suggerito ai genitori come fare quando diventa difficile spiegare al bimbo che il loro animale domestico non c’è più.
A cura di Sophia Crotti
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bambino e pesce rosso

Parlare di morte ai bambini non è mai semplice, anche se si tratta dei loro animali domestici, tra cui i pesci rossi. A raccontarlo è stata una mamma, Maria Holmes, alle pagine dell'Huffpost.

La donna ha cercato di ripagare il desiderio del proprio bimbo di avere un cagnolino di cui prendersi cura, regalandogli due pesci rossi, che pensava essere meno impegnativi. "In breve mi sono trasformata in un'addetta delle pompe funebri, crescere un pesce rosso non è semplice come sembra" ha spiegato la donna.

Pur di non rispondere alle domande del piccolo sulla morte dell'animale domestico, lei si impegnava a far scomparire i pesciolini che non avevano superato la notte e ad acquistarne di nuovi, convinta che il bambino fosse troppo piccolo per approcciarsi a un concetto tanto doloroso. Alcuni esperti alle pagine del giornale hanno però sottolineato quanto sia importante non mentire ai bambini riguardo la morte, cercando di trasmettere loro il concetto con parole semplici, adatte alla loro età. Per tanto hanno lasciato ai genitori 4 consigli per parlare ai propri figli della scomparsa di un animale domestico.

Essere onesti anche nel linguaggio

La psicologa Brie Overton si occupa di aiutare i bambini a elaborare la perdita di una persona cara, per tanto ha suggerito ai genitori di evitare di spiegare la morte dell'animale domestico ai piccoli con linguaggio confuso. "Non vanno bene perifrasi come "è volato in cielo", "è andato a dormire" o "è partito per un lungo viaggio", perché non rendono al bimbo l'idea della permanenza del concetto di morte" spiega la dottoressa. Secondo la psicologa infantile Jessica Gomez, che ne parla alle pagine dell'Huffpost, sarebbe meglio spiegare ai bambini i meccanismi che conducono alla morte di un animale domestico, dicendo loro che il corpo del pesciolino in questo caso ha smesso di funzionare e, se se la sentono, facendo anche vedere il corpo dell'animale. "A volte sono più i genitori a temere questo argomento che i bambini anche perché i piccoli sono molto intuitivi e si accorgono se il loro animaletto sta male o si comporta in maniera strana" spiega Gomez. La psicologa infatti invita i genitori ad essere molto sinceri con i bambini, se loro stessi per primi faticano a toccare il concetto di morte o a elaborarlo, basta essere sinceri con i piccoli dicendo loro che ad alcune domande non sanno proprio rispondere.

Non nascondere i propri sentimenti davanti ai figli

I bimbi hanno bisogno di sentire il proprio dolore validato, e la psicologa Overton invita a parlare apertamente ai piccoli di come ci si sente. "Dite ai bimbi che la mamma è triste per la scomparsa del pesce rosso, e che è normale essere giù quando muore qualcuno"spiega Overton. Se il bambino dovesse, invece, essere impassibile davanti alla morte dell'animale domestico, non c'è nulla di cui preoccuparsi, secondo l'esperta, dal momento che ogni essere umano vive la morte in modo diverso: "Vanno convalidate le emozioni del bimbo a prescindere da come le vive".

Un'altra situazione che secondo la psicologa potrebbe venirsi a creare spaventando i bambini è che una volta spiegato il concetto di morte dell'animale domestico, loro lo associno agli esseri umani. In questo caso, secondo l'esperta, è importante ricordare ai piccoli che gli esseri umani, mediamente, vivono più degli animali e che prendendosi cura del proprio corpo si può pensare di vivere a lungo.

Regalare ai bambini del tempo per spiegare cosa provano

Partendo dal presupposto che ogni bimbo desidera manifestare il suo dolore in modo diverso, è bene lasciare a lui il tempo per farlo: "Date dei compiti ai piccoli, in modo che attraverso la scrittura, il disegno o un gioco possano manifestare il loro dolore per l'accaduto" spiega Overton.

Un altro modo può essere quello di dare vita a una vera e propria cerimonia di addio, per celebrare il passaggio dell'animale domestico dalla vita alla morte, la psicologa Gomez afferma che un suo piccolo paziente, che non era riuscito a dire addio al suo cagnolino, ha preferito scrivergli una lettera, attaccarla ad un palloncino e lasciarla volare nel cielo.

Elaborare il lutto prima di un nuovo animale domestico

Alle pagine dell'Huffpost Maria Holmes ha raccontato di acquistare di continuo pesci rossi pur di non raccontare al suo bimbo della morte del loro pesciolino ma secondo la psicologa Gomez questo induce i bambini a superare il dolore evitandolo, strategia scorretta. "Bisogna osservare i propri bimbi e capire se il dolore che stanno provando è troppo forte, se incide sulla loro vita, in qualsiasi modo e aiutarli a elaborare il lutto". Quando il piccolo si sarà ripreso allora potrebbe essere il momento per prendere un nuovo animale domestico, non per farlo contento ma per dargli nuovamente la possibilità di imparare la bellezza di prendersi cura di una vita.

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