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È vero che i fratelli gemelli parlano un linguaggio segreto? Il parere dell’esperta sulla criptofasia

I gemelli hanno spesso un rapporto speciale, costruito anche grazie alla criptofasia, un linguaggio segreto che permette loro di giocare e capirsi letteralmente con uno sguardo. Lo abbiamo analizzato nel dettaglio con la docente dell’Università di Pavia Maria Assunta Zanetti.
Intervista a Prof.ssa Maria Assunta Zanetti
docente di Psicologia dello sviluppo e dell'educazione presso l'Università di Pavia
A cura di Sophia Crotti
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fratelli gemelli

A chi durante l’infanzia ha sognato leggendo “La voce segreta” di Bianca Pitzorno, la storia di qualche settimana fa dei due gemelli Matthew e Michael Youlden non sarà certo nuova. I due gemelli inglesi sono poliglotti e a 41 anni parlano fluentemente 25 lingue, di queste una però la conoscono solo loro. L’hanno chiamata Umeri, ma si tratta di un linguaggio che scientificamente viene chiamato criptofasia o ideofasia ed è unico e proprio di ogni coppia di gemelli omozigoti o eterozigoti.

Composto da sguardi, complicità e onomatopee, il linguaggio segreto dei gemelli rafforza la stretta relazione tra loro, e risulta molto più efficace del farfallino nel non farsi comprendere dai grandi quando si architetta qualche marachella.

Abbiamo chiesto alla professoressa Maria Assunta Zanetti, docente di Psicologia dello sviluppo e dell'educazione presso l'Università di Pavia, esperta di criptofasia tra gemelli, di spiegarci il perché di questo linguaggio in codice tra fratellini.

Professoressa Maria Assunta Zanetti (docente di Psicologia dello sviluppo e dell'educazione presso l'Università di Pavia)
Professoressa Maria Assunta Zanetti (docente di Psicologia dello sviluppo e dell'educazione presso l'Università di Pavia)

Cos'è la criptofasia tra gemelli?

La criptofasia è un tipo di linguaggio in codice tra gemelli che compare tra i 2 e i 4 anni e viene anche definito ideofasia, perché si tratta di un linguaggio segreto, che consente tra i gemelli una complicità molto forte. Inizialmente questo linguaggio esclusivo viene percepito dai genitori come una forma di ritardo nello sviluppo del linguaggio da parte dei due gemelli, ma non è così perché permette ai bambini di comunicare e farsi capire, dal fratello, con il minimo sforzo.

Da cosa è caratterizzato il linguaggio segreto tra i gemelli?

Questa forma di comunicazione esclusiva tra gemelli è caratterizzata da frasi minimali, con delle contrazioni nelle parole, dalla capacità di ogni gemello di completare la frase del fratello, prima che lo abbia fatto lui. I due hanno un lessico e vocabolario esclusivo e utilizzano molto la mimica e i suoni onomatopeici. È un linguaggio che, a differenza di quello comune di tutti i bambini, non avendo un feedback da parte dell'adulto, che corregge o propone la forma linguistica corretta, rimane un linguaggio segreto, selettivo e che non permette la comunicazione con gli altri.

Questo linguaggio si sviluppa già nel pancione o nasce dopo?

Non abbiamo evidenze che dicano che questa forma di linguaggio si sviluppi nel pancione, ma oggi sappiamo che esiste la competenza percettiva fetale, ossia il feto nel pancione ha la percezione di suoni e voci che arrivano dall'esterno e ne riconosce la familiarità una volta nato.

sorelle gemelle

Il linguaggio ha dei benefici per i gemelli?

Sì, soprattutto nella loro prima fase della vita dal momento che poi verso i 4 anni tende a ridursi, tende a migliorare la complicità tra i due. Questa sintonia e capacità di comunicare e comprendersi al volo tra gemelli permane, seppur in maniera diversa, anche nella vita adulta, persino quando i gemelli vivono in due case diverse e conducono due vite separate.

Si sviluppa sia tra gemelli omozigoti che eterozigoti?

Ad oggi non abbiamo differenze significative, la familiarità e la vicinanza che due bambini gemelli sviluppano, a prescindere dal fatto che siano omozigoti o eterozigoti, sembra sviluppare in entrambi i casi questa forma di linguaggio criptofasico.

I genitori o altri fratelli presenti in casa, comprendono questo linguaggio?

No, ma non è importante dal momento che questo linguaggio viene utilizzato nell'interazione ludica e duale prettamente, è un linguaggio del fare, rivolto alle azioni che i due gemelli portano avanti, non è rivolto ad interagire con i genitori. L'adulto se ne rende conto e non interviene direttamente in quel tipo di comunicazione diversa e che in alcun modo interferisce negativamente nel rapporto con lui.

Una recente notizia di cronaca ha raccontato di due gemelli che hanno portato avanti il loro linguaggio segreto per tutta la vita, può succedere?

Sì, talvolta accade e questo linguaggio si traduce in uno stile comunicativo e di complicità che dura per tutta la vita. C'è da dire però che più spesso la durata è limitata e che i gemelli crescendo ricordano di aver condiviso questo tipo di linguaggio che gli altri non capivano, senza riuscire a fare memoria di quali parole o gesti fosse composto.

Tutti i fratelli gemelli sviluppano questo linguaggio segreto?

No, anzi non è un fenomeno diffusissimo, la letteratura scientifica afferma che la criptofasia si sviluppa nel 50% delle coppie di gemelli che nascono, con una durata limitata.

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