“È un ottimo momento per parlare ai bimbi di morte e rinascita”: la pedagogista sui simboli della Pasqua

Morte e rinascita, la primavera che sboccia e si riprende i suoi spazi e infine le uova, che sono molto più che semplici sfere di cioccolato. La Pasqua porta con sé una simbologia del tutto particolare, fonte di spunti educativi infiniti per conversazioni da affrontare con i più piccoli. A Fanpage.it ne ha parlato la pedagogista Giovanna Giacomini ha dato spunti e proposto attività ai genitori o agli insegnanti, in grado di coinvolgere i bambini, dando un nuovo significato alla Pasqua.

A precedere l'arrivo della Pasqua c'è quello della primavera, come si possono avvicinare i bambini alla natura che rinasce?
Innanzitutto attraverso l'esperienza, suggerisco di proporre ai bimbi delle passeggiate già tra gli 0 e i 6 anni, dando loro il tempo di soffermarsi su ciò che li circonda. Queste escursioni nella natura sono ottime anche quando piove e i piccoli possono osservare il risvegliarsi della natura, dal comparire dei boccioli sui rami, ai nuovi germogli, che possono insegnare al bimbo il significato della rinascita e della ciclicità, dopo che l'inverno aveva portato con sé lo sfiorire della natura. I piccoli si approcciano così al senso della vita e ai cicli che la caratterizzano. Una volta tornati a casa, poi, potranno dipingere interi fogli con i fiori che hanno trovato lungo il sentiero o la loro idea di primavera.

Quale attività si può far fare ai bambini per spiegare loro questo senso di rinascita?
Ovviamente la Pasqua è una festività religiosa, però, dal momento che in una stessa classe le religioni di appartenenza dei bimbi sono differenti, si può optare per un rituale con il quale i pagani celebravano questo periodo dell'anno, ossia il falò. Dopo aver letto miti e leggende si può accendere un fuoco alla presenza dei più piccoli, elemento che rientra nella pedagogia del rischio, essenziale per la loro crescita. I bimbi sperimentano una piccola dose di rischio, ossia la possibilità di scottarsi, e imparano a stare alla giusta distanza dalle fiamme per non sentire troppo calore o farsi male. Possono anche arrostire i marshmallow, muniti di bastoncino di legno, senza che gli adulti trasmettano loro le proprie ansie, sostituendosi ai bambini.
La Pasqua racconta anche la morte, è importante trattare il tema con i bambini piccoli?
Certo, ci sono i death study che si occupano proprio di questo aspetto educativo, ritenendo essenziale trasmettere il tema della morte ai bimbi. Per spiegare il concetto di morte e rinascita si può permettere ai bambini di coltivare un piccolo orto. I piccoli si troveranno a fare la semina ma anche a strappare ciò che è appunto morto o non funzionale alla crescita delle piante. Possono poi con quanto raccolto creare il compost, anche con l'aggiunta di qualche insetto morto, imparando che tutto questo originerà nuova vita. Così i bimbi imparano che la morte è naturale e necessaria, ovviamente possono seguire poi delle letture sul tema della ciclicità delle stagioni.
Cosa può insegnare invece l'uovo, uno dei simboli più famosi della Pasqua?
L'uovo è, fin dai tempi antichi, un simbolo di fertilità e di vita, è importante che i bimbi lo osservino in tutte le sue fasi, da quando viene deposto a quando poi si schiude. Se questo non è possibile, un'altra attività molto in voga e davvero educativa è la caccia alle uova, che permette ai bambini di maturare il desiderio di trovare qualcosa tramite una ricerca. Quando i bimbi crescono dentro ogni uovo potrebbe esserci una piccola didascalia che racconti una storia antica, oppure un quiz da risolvere per permettere loro di sviluppare abilità come il problem solving, l'orientiring e la gestione delle incertezze.