Dopo un aborto spontaneo lascia in ospedale una lettera indirizzata ad una mamma: “Oggi sarebbe nato anche mio figlio”
Una storia commovente, in cui il dolore straziante per un aborto spontaneo vissuto lo scorso giugno da Atziry Jordan-Sera e suo marito, si è trasformato in un gesto altruistico e di gratitudine nei confronti della vita.
I due hanno dedicato un cesto pieno di beni di prima necessità e una lettera, dal contenuto molto forte, alla prima donna che avrebbe partorito nel giorno in cui, se le cose fossero andate per il verso giusto, sarebbe dovuto nascere il loro bambino.
L'aborto spontaneo e il regalo per affrontare il dolore
Atziry Jordan-Sera e il suo compagno erano impazienti di poter abbracciare il loro secondo genito, che stando alle previsioni dei dottori, sarebbe dovuto nascere il 29 dicembre del 2024, quando durante una visita i medici si sono accorti che il cuoricino del loro piccolo non batteva più.
A Today.com la coppia ha raccontato che si è trattato di un aborto spontaneo silente, che non ha dato alcun sintomo alla donna e che, proprio per questo, ha causato un potentissimo shock ad entrambi. Per tanto, mesi dopo, per elaborare il dolore hanno deciso di raccontarsi, di parlare di quel bimbo mai nato, in un modo molto speciale. I due hanno lasciato un cesto alle infermiere del reparto di ostetricia e ginecologia, indirizzato alla prima donna che avrebbe partorito il 29 dicembre 2024, data in cui avrebbe dovuto vedere la luce loro figlio.
Nel cesto la coppia ha lasciato una lettera anonima, per permettere a chi lo avrebbe ricevuto di conoscere la loro storia, articoli per bambini come pannolini e salviettine ma anche oggetti necessari alla cura del corpo della donna, per aiutarla a riprendersi nel post-partum.
"Lo abbiamo fatto per onorare una vita che avremmo tanto voluto avere con noi, prendendo il nostro dolore e trasformandolo in bellezza. È vero non conosceremo mai il nostro bambino, ma ha sempre senso onorare la vita" ha spiegato la donna alla testata.
Il regalo ricevuto
I mesi sono trascorsi e la coppia mai avrebbe immaginato di poter rivedere quel loro cesto, volto a curare, in parte il loro dolore e a strappare un sorriso a una neomamma, pubblicato su TikTok.
Invece è stata Anyssa Gabriellee, la prima mamma a dare alla luce il suo bambino alle 2.36 del mattino il 29 dicembre 2024, a ricevere il regalo e a rimanerne così commossa da decidere di cercare sui social la donna che aveva deciso di farglielo.
Gabriellee ha condiviso il contenuto della lettera che a pochi mesi dalla scoperta del suo aborto spontaneo Atziry Jordan-Sera aveva scritto per lei:
"Spero che questo cesto ti trovi in preda alla gioia, in quello che sarà il momento più bello della tua vita. Oggi sarebbe stata la data di nascita presunta anche del mio bambino, ma lo abbiamo perso, tuttavia oggi qualcuno sta accogliendo una nuova vita e siamo in pace nel saperlo. Innanzitutto ti auguriamo una pronta guarigione, e al tuo bimbo l'inizio di una vita meravigliosa. Grazie per aver accettato il nostro gesto, che ci permette di dire al mondo che il nostro bimbo è esistito, anche se solo per un momento. Con immenso amore, la mamma, il papà e il fratello maggiore di un piccolo angelo".
Il contenuto struggente della lettera ha così commosso la mamma che lo aveva appena ricevuto, da indurla a pubblicare un post sui social, per rendere pubblico il gesto di estremo amore di una donna che nonostante avesse appena perso il suo bambino, era subito pronta a pensare alla vita degli altri. "Da oggi in poi non festeggerò solo il compleanno di mio figlio ogni anno, ma ricorderò anche i tuo piccolo angelo. Grazie per questo dono, lo porterò nel cuore per sempre" ha scritto nella didascalia del post.
Il video e il gesto commovente della donna sconosciuta è diventato virale, così tanto da riuscire ad arrivare anche a Atziry Jordan-Sera, l'autrice del biglietto, che si è messa quindi in contatto con la donna che lo aveva ricevuto.
"Ci siamo sentite e l'ho ringraziata, senza saperlo mi ha dato la pace di cui avevo bisogno e io so di averle dato un po' di speranza e conforto in un periodo complesso come il post partum, è come se due pezzi di un puzzle si siano uniti, il mio bambino e il suo, per sempre" ha concluso Jordan- Serra a Today.com.