“Nostro figlio è morto in vacanza”: la campagna di due genitori per promuovere la sicurezza in viaggio
Gli incidenti che coinvolgono i giovani in viaggio non sono rari, e la storia di Tom Channon, un ragazzo di Rhoose, cittadina nella Vale of Glamorgan (Galles) scomparso nel 2018, è un doloroso promemoria dei pericoli che possono presentarsi lontano da casa, tanto da aver indotto i genitori del ragazzo John e Cheri Channon a dare il via alla campagna di sensibilizzazione per diffondere la cultura della sicurezza anche quando ci si reca all'estero per divertirsi.
Una tragedia che si poteva evitare
Tom Channon, 19 anni appena, ha perso la vita sei anni fa durante la sua prima vacanza post-esami con gli amici a Magaluf, un popolare luogo di villeggiatura nelle Baleari.
Dopo una serata fuori, Tom decise di tornare da solo al suo hotel, ma nel tragitto cadde da un muretto alto appena una settantina di centimetri nel complesso Eden Roc, vicino alla sua sistemazione. Il corpo fu ritrovato la mattina seguente.
Come raccontato dai genitori, è probabile che a causa dell'oscurità il ragazzo abbia scambiato un muretto di coperto di vegetazione per un passaggio conduceva alla reception del suo hotel, e non si sia accorto del dislivello di oltre 20 metri dall'altro lato del muro.
Il coroner, che ha indagato sull'incidente, ha concluso che la morte di Tom avrebbe potuto essere evitata se fossero state presenti misure di sicurezza più adeguate, come barriere più alte o segnalazioni migliori.
Un progetto per evitare nuove sciagure
La morte di Tom ha rappresentato per John e Cheri un dolore straziante. Tuttavia, per impedire altre famiglie subissero stesso destino, la coppia ha deciso di trasformare il proprio dramma in una missione e grazie alla collaborazione con la scuola frequentata dal figlio è nata l'iniziativa Stay Aware, Stay Safe, Stay Together ("Sii consapevole, stai al sicuro, rimani insieme") che punta a fornire consigli pratici per garantire la sicurezza dei ragazzi durante i viaggi all'estero.
Le raccomandazioni includono il corretto utilizzo della crema solare (importante usarla sempre e senza esporsi troppo a lungo alla luce diretta del sole), l'accortezza di non lasciare incustoditi in spiaggia oggetti di valore e documenti essenziali, l'acquisto di piccoli kit di primo soccorso da portarsi sempre dietro per ogni evenienza e la necessità di fare molta attenzione all'ambiente circostante durante le escursioni o i bagni in mare, quando anche una roccia o una corrente inattesa, possono rappresentare un grande pericolo.
I materiali educativi bilingue creati in collaborazione con la famiglia Channon includono una serie di video con interviste ai genitori di Tom e ai suoi amici più stretti, nonché una raccolta di esempi che mostrano le situazioni più comuni che un giovane viaggiatore potrebbe incontrare durante la permanenza all'estero, suggerendo alcune soluzioni per godersi il viaggio in piena sicurezza.
All'interno del programma, ormai diventato parte integrante dell'offerta formativa patrocinata dal Governo gallese, è prevista anche una sezione dedicata agli insegnanti con una breve guida sulle cose più importanti di cui tenere conto quando si pianifica un viaggio d'istruzione con gli alunni.
"Tutti noi vogliamo che i nostri giovani vadano in vacanza, si divertano e tornino a casa sani e salvi. Per noi, questa è l'eredità di Tom" ha dichiarato Cheri nel video di presentazione della campagna che circolano su Web. "Lui avrebbe realizzato grandi cose, e ora il suo contributo sarà quello di rendere più consapevoli i giovani dei pericoli che potrebbero incontrare quando viaggiano".
Oltre alla campagna, negli anni scorsi i Channon hanno lavorato anche con il Ministero degli Esteri e l'ambasciata in Spagna per migliorare le condizioni di sicurezza a Magaluf, ottenendo nel 2021 alcune rilevanti modifiche dei protocolli nelle strutture d'accoglienza delle isole Baleari.