Diventare nonni fa bene alla salute, lo studio: “I nipoti sono una medicina per la solitudine”
Nonostante molti baby boomers, altrettanti membri della generazione X e Millennials, probabilmente non sperimenteranno mai l’emozione di stringere tra le braccia un nipotino, dal momento che la denatalità nel nostro Paese è ogni anno più intensa così come i costi per crescerlo un bebè, diventare nonni è un toccasana per la salute.
A spiegarlo con certezza è stata un’indagine realizzata dall’Università del Michigan, che ha elencato i benefici per la salute mentale e fisica dei nonni di prendersi cura del proprio nipotino.
I benefici di essere nonni
Il centro National Poll on Healthy Aging dell'Università del Michigan ha condotto una ricerca su un campione di 1174 cittadini alcuni diventati nonni altri no, per poter analizzare i benefici sul corpo e la mente di uomini e donne che si sentono chiamare nonni dai propri nipotini. Il 60% degli intervistati, con più di 65 anni di età, aveva almeno un nipote, il 27% invece già 5.
Il primo beneficio evidente sulla salute delle persone over 65 con nipoti, è legato alla loro salute mentale: il 72% dei nonni non sperimenta sensazione di solitudine o isolamento da una società, per la quale non ricopre più un ruolo lavorativo. Solo il 9% di loro ha manifestato problemi legati alla salute mentale, contro il 13% dei non nonni.
"Il nostro studio rende evidente che quando ci si occupa di anziani che manifestano i sintomi della depressione o che si sentono soli è importante coinvolgere attivamente i membri più giovani della loro famiglia, chiedendo ai nipoti di avvicinarsi ai nonni, di coinvolgerli attivamente nelle proprie vite, anche se fosse solamente con delle video chiamate" ha affermato Jeffrey Kullgren, il primo firmatario della ricerca.
Cosa piace fare ai nonni per i propri nipoti
I nonni beneficiano della presenza dei loro niopotini proprio perché prendersi cura di piccole creature che ancora devono imparare a muovere i propri passi nel mondo, dà loro la forza di non inciampare nella solitudine che spesso la vecchiaia porta con sé.
Secondo il sondaggio i nonni hanno delle attività preferite e anche maggiormente benefiche da poter fare insieme ai loro nipotini:
- Stare insieme qualche ora quotidianamente: ritagliarsi qualche ora della giornata per stare con i propri nonni o, se sono distanti, per fare con loro una chiacchierata al telefono è infinitamente benefico per loro. Purtroppo solo il 18% dei nonni che ha risposto al sondaggio ha affermato di vedere il proprio nipotino tutti i giorni o quasi, contro il 36% che riesce a vederli qualche volta al mese. Dei primi, però, il 78% ha affermato di non aver provato nemmeno una volta un senso di solitudine o isolamento, proprio grazie al proprio nipotino.
- Cucinare per i propri nipotini: il 61% dei nonni condivide almeno un pasto alla settimana con il proprio nipote, il 47% adora preparare manicaretti per loro e sempre il 47% di acquistare cibo per i bambini. Uno dei firmatari dello studio, Bauer, ha spiegato che: "Mangiare insieme ai nipoti e cucinare per loro aiuta entrambi ad avere un miglior rapporto con il cibo e i nonni a sentirsi importanti quando possono tramandare ai piccoli le loro ricette preferite".
- Fare regali ai nipoti: i nonni sono un elemento fondamentale per il welfare famigliare, grazie a loro le famiglie risparmiano enormi cifre annualmente. Non contenti i nonni adorano fare regali ai loro nipotini e aiutare loro e i propri figli a far fronte alle spese quotidiane. Il 32% dei nonni ha affermato di aver aiutato i nipoti nelle spese dell'ultimo anno, il 23% di farlo quotidianamente, il 10% di aver contribuito alle spese scolastiche e il reastante 10% alle spese per nidi, campi estivi e sport.
- Gestire i bambini, come fossero i loro genitori: secondo la ricerca il 3% dei nonni intervistati ha dichiarato di avere su di sé la responsabilità genitoriale dei propri nipotini e il 6% di vivere nella loro stessa casa. "È evidente che i nonni che si assumono la responsabilità dei nipoti a tempo pieno siano fondamentali per dare ai bambini stabilità in un periodo difficilissimo della loro vita" conclude lo studio.