Dal gioco dell’oca agli scacchi, ecco perché i giochi in scatola sono importanti per i bimbi, secondo l’esperta
Forse pile intere di scatoloni colorati, alle quali mancava sempre una pedina finita sotto al divano durante uno scatto d'ira dopo una partita non andata esattamente come ci aspettavamo, tra cugini, con l'avvento dei videogame e dei tablet per i più piccoli, non esisteranno più.
Tuttavia la pedagogista clinica Valentina Giurbino, che su Instagram risponde al nome di @Pedagogista Ludica, ha spiegato a Fanpage.it perché i giochi in scatola siano intramontabili per i bambini, e quali benefici abbiano, convincendoci che questo Natale per i più piccoli può essere un'ottima scelta impacchettare anche un bel gioco dell'oca, da far trovare sotto l'albero. "I bambini mentre muovono le pedine, contano i pallini sul dado, spostano dei dischi su una scacchiera colorata, non diventano solo abili giocatori, ma fanno proprie delle abilità che saranno utili per tutta la vita".
I giochi in scatola torneranno ad avere la meglio sui videogiochi?
Io penso che i giochi in scatola non avranno mai la meglio sui videogiochi, ma è vero che stanno tornando di moda, proprio perché i genitori si sono resi conto che i loro bimbi stanno troppo sugli schermi e allora ritornano alle origini acquistando questi giochi, dal fascino antico, che hanno immensi benefici per i più piccoli.
Quali sono i benefici dei giochi in scatola per i più piccoli?
Fin dalla scuola dell'infanzia i giochi in scatola, alcuni collaborativi, altri competitivi, hanno immensi benefici per i più piccoli, per esempio permettono loro di allenare alcune funzioni cognitive più carenti. Per farlo è importante aiutare i bambini a ragionare, quando si tratta di giochi in scatola strategici o di pianificazione, sui meccanismi che hanno messo in atto per risolvere gli eventuali problemi, su cosa hanno ritenuto essere molto complesso e cosa invece li ha attratti particolarmente. Il bambino così fa proprie una serie di abilità e competenze che gli sembrano utili solo per il gioco e invece sono essenziali per la sua vita, lo allenano a pianificare lo studio e le attività, a incanalare l'attenzione, mantenerla e focalizzarla, anche in classe. Per i bambini che hanno grossi problemi di attenzione, come i piccoli con diagnosi di ADHD, i giochi che non prevedono l'attesa di un turno all'inizio sono ideali, perché a poco a poco il bimbo impara ad aumentare i tempi di concentrazione.
Il gioco da tavola permette al bambino di imparare qualcosa dai genitori o dai nonni, quando spiegano loro le regole?
Certo, il gioco permette al genitore di costruire una profonda relazione con il suo bambino, ma anche con un adolescente, che magari è attratto da giochi da tavola più complessi come gli scacchi.
I giochi da tavola come Monopoli, che prevede l'utilizzo dei soldi, permette ai piccoli di imparare nozioni sull'economia?
Certo, tutto dipende dall'età e dalla competenza del bambino, pensando al Monopoli, per un bambino di terza elementare, fare degli investimenti è un concetto ancora molto lontano, però si possono trovare versioni del gioco commisurate alla sua età. Bisognerebbe però evitare l'utilizzo della moneta di scambio elettronica, perché i bambini hanno bisogno di maneggiare le finte monete e le finte banconote per comprenderle il valore. Un piccolo di 7-8 anni che usa una finta carta di credito non riesce a concepire il valore di qualcosa che per finta sta acquistando, perché non lo tocca con mano.
Giochi come scacchi, dama, il gioco dell'oca che benefici specifici hanno sui bimbi?
Gli scacchi, che obbligano a ragionare sulla previsione delle mosse dell'altro, permettono al bimbo di lavorare sull'importanza della pianificazione delle proprie mosse. Inoltre prevedono movimenti semplici, ripetitivi e specifici che gli permettono di lavorare sulle competenze visuo-spaziali, lo stesso vale per la dama, che permette anche di lavorare sulla discriminazione dei colori. Il gioco dell'oca insegna ai bambini già dai 4-5 anni, l'importanza di attendere il proprio turno e di associare un numero alla quantità, grazie al lancio dei dadi che implica poi uno spostamento della pedina. Il gioco dell'oca poi prevede numerosi imprevisti, che i bimbi imparano a conoscere e ad accettare come possibili e superabili nella vita.
Si vince e si perde quando si fa una partita di dama, ma con i più piccoli un genitore come fa a giocare ad armi pari?
Non può giocare ad armi pari, perché ha alle spalle almeno trent'anni in più di partite, secondo me se ci si accorge che il proprio bimbo ha un'autostima molto bassa, è importante permettergli di capire che è competente in qualcosa, sia anche un gioco da tavolo, lasciandolo vincere o almeno "giocando con una mano sola". Ma in generale invito i genitori a non crucciarsi troppo se il bimbo perde, perché la sconfitta lo allena alla frustrazione, che il genitore deve imparare ad accogliere. Quando perde l'adulto, invece, il bimbo impara che può succedere nella vita e che si supera la sconfitta, anzi che da questa si può sempre imparare qualcosa. Se il bambino si arrende dicendo che non si sente capace dopo l'ennesima sconfitta, è importante che il genitore sposti il focus sull'importanza di fare un buon allenamento.
C'è un'età da cui i bambini traggono beneficio dai giochi in scatola?
Direi dai 4-5 anni, anche dai 3 se stanno imparando da un fratello maggiore. In questa fase i giochi sono importanti ad imparare i prerequisiti dell'apprendimento necessari per affrontare la scuola primaria e per aprire il bambino ad una nuova tipologia di gioco, non più inventato o solitario ma fatto di condivisione di competenze.
Pensando all'imminente Natale, ci sono giochi in scatola che consiglia in particolare ai genitori per i propri bimbi?
Per i bimbi più piccoli é molto utile il gioco Quarto, mentre il più completo per i bimbi più grandi sull'allenamento della concentrazione e pianificazione è Cortex, un gioco in cui tutti giocano contemporaneamente a diverse sfide proposte da una stessa schede, ogni volta che si riesce a completare una sfida si guadagna un pezzetto di una finta sagoma di cervello.