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“Da quando sono diventata mamma preferisco stare nei luoghi freschi e arieggiati”: uno studio rivela perché

La gravidanza imprime modifiche al cervello, anche in quei ricettori adibiti alla ricezione delle temperature. Per questo nel post partum si preferiscono i luoghi freschi a quelli troppo caldi.
A cura di Sophia Crotti
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caldo post-partum

Se da quando hai partorito il tuo bambino prediligi gli ambienti freschi e arieggiati sappi che è tutto merito della gravidanza e dei cambiamenti che questa comporta nel cervello. A scoprirlo è stato un gruppo di ricercatori della Facoltà di Medicina dell'Università di Baylor, che ha pubblicato i risultati ottenuti sulla rivista scientifica Molecular Metabolism. 

I cambiamenti nella temperatura del corpo delle neomamme

La gravidanza cambia tutto nella vita di una donna, anche la sua percezione delle temperature, a spiegarlo è la professoressa di pediatria presso l'Università di Beylor Chunmei Wang. "Negli esseri umani la temperatura corporea aumenta all'inizio della gravidanza, scende ritornando ad una temperatura normale verso la fine della gestazione e risale durante l'allattamento". Per arrivare a questa certezza la professoressa, insieme al suo team, ha studiato i cambiamenti di temperatura nel corpo dei topi, scoprendo così che le topoline dopo aver partorito preferiscono stare nei luoghi che percepiscono come freschi. Questa tendenza inizia nella fase più tarda della gravidanza e persiste, però anche nel post-partum: "Più di quattro settimane dopo l'inizio dello svezzamento dei loro piccoli, i topi femmina prediligono ancora gli ambienti freschi, perdendo la loro tipica preferenza per gli ambienti caldi ed evitando sempre quelli freddi". 

Perché dopo la gravidanza si preferiscono gli ambienti freschi?

I ricercatori hanno quindi cercato di comprendere, studiando i topi, i cui meccanismi sono i medesimi del corpo umano, cosa causasse questo cambiamento di temperatura dopo il parto. "Abbiamo scoperto che il cambiamento nella preferenza della temperatura dopo il parto è associato ad una diminuzione significativa del gruppo di neuroni che esprimono il recettore degli estrogeni alfa nell'area (ERα9 preottica del cervello". A confermare questa tesi è stato il confronto con altri topi femmina che non avevano mai vissuto una gravidanza e con quelle che, seppur mai state madri, non avevano il ricettore di estrogeni alpha nel cervello, tutte imitavano le femmine nel post-partum andando alla ricerca di luoghi freschi. Il gruppo di neuroni ERα.ì variano dunque la loro capacitò di percepire temperature fredde o calde: "Un gruppo di loro risponde al calore un altro alla frescura ed è stato interessante notare come nel post partum le femmine avessero una capacità ridotta di rispondere al calore e una capacità migliore di resistere al freddo". Insomma la gravidanza, secondo la dottoressa Wang è in grado di imprimere nel cervello della donna cambiamenti tali da modificare anche la sua percezione della temperatura, per tanto non c'è da stranirsi se dopo aver partorito, ad una spiaggia assolata si preferirà il fresco della montagna.

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