“Da quando i miei figli sono adolescenti, in estate non hanno voglia di fare nulla e io mi sento in colpa”
“Non riesco neanche a spiegare il senso di colpa che provo durante l’estate da quando i miei figli sono preadolescenti”.
Cyndy Gub è una mamma che ha condiviso su TikTok la sua riflessione riguardo a come stanno trascorrendo l’estate i suoi figli che hanno meno di 14 anni.
I ragazzi, come spiega la mamma un po’ nostalgica nel video, sono troppo grande per andare al parco a giocare ogni giorno o per essere portati in piscina o ad un parco avventura, così lei si sente impotente, guardandoli trascorrere intere giornate sul divano o in camera sua.
Il video su TikTok
La mamma ha spiegato che i suoi figli da bambini erano partecipi, desiderosi che arrivasse l’estate per poter vivere tante avventure insieme ai loro genitori, ma che da quando sono adolescenti tutto questo è impossibile.
“Quando erano piccoli mi bastava proporre loro di uscire nel giardino dietro casa, giocare insieme mi faceva sentire meno sbagliata, perché sapevo di saper rendere la loro estate speciale”.
Oggi, spiega sempre la mamma nel video, nonostante lei proponga loro attività come il bowling o una serata al cinema, i ragazzi sembrano preferire nettamente rimanere a casa.
“Vedo online vacanze meravigliose di genitori e figli che partono insieme, e mi sento ancora più in colpa, perché penso di non riuscire ad essere una buona madre”.
Neanche i centri estivi sono la soluzione, perché ormai i suoi figli non si divertono più lì e lei prova questo senso di colpa costante, alla fine del video ha chiesto se altri genitori si sentissero come lei, perché a volte teme che le sue siano solo stupide preoccupazioni.
Sotto al suo video molti genitori hanno commentato sostenendola “È molto difficile il periodo di transizione dei figli da quando sono bambini a quando diventano adolescenti, ma ce la farai”.
Un utente l’ha ringraziata per il contenuto: “È il video più vero che io abbia mai visto e di cui avevo bisogno, i miei figli preadolescenti sembrano sempre tristi ed è frustrante non riuscire a rendere la loro estate indimenticabile”.
Il parere degli esperti
Alle pagine di Parents diversi esperti hanno spiegato alla giovane mamma che questo passaggio è fondamentale nella vita dei ragazzi e che quello che potrebbe sembrare un dolce far niente è invece il loro modo per sperimentare la libertà.
La psicologa Kristie Tse ha spiegato “Quando l’adolescente dice no a delle attività proposte dai genitori si dimostra sicuro e sta affinando le sue capacità decisionali, quindi seppur difficile da accettare, bisogna comprendere che è un momento importantissimo per lui”.
Inoltre, spiega la dottoressa, la noia per i ragazzi ha immensi benefici e soprattutto permette loro di rilassarsi dopo un anno scolastico che li ha temprati, tra studio, compiti, attività extra-scolastiche, sport e anche uscite con gli amici.
Lo psicoterapeuta David Guggenheim, alle pagine di Parents, spiega che una strategia per coinvolgere i ragazzi può essere proprio quella di mettere al centro i loro interessi e pianificare attività che piacciano meno ai genitori ma più a loro.
Un’altra strategia può essere quella di incoraggiare i ragazzi, senza mai obbligarli spiega l’esperto: “Devono prendere la patente? Si possono incoraggiare a fare qualche guida insieme se hanno già superato l'esame di teoria”. Il senso di colpa che provano i genitori è del tutto normale, una tendenza a sentirsi spesso sbagliati perché si vorrebbe sempre fare il meglio possibile per i propri figli, ma in questo caso non deve essere eccessivo: “È normalissimo che gli adolescenti vivano dei periodi di inattività, che sembrino privi di motivazione, stanno semplicemente dando priorità assoluta per il tempo libero. Solo nei momenti di inattività possono rilassarsi e riflettere sulla loro vita”.
L’unico suggerimento su cui concordano entrambi gli esperti per i genitori è quello di dare vita ad un ambiente in cui il proprio figlio o la propria figlia si sentano sempre supportati e liberi di poter esprimere il loro stato emotivo, ricevendo in cambio la giusta comprensione.
Quando preoccuparsi se i propri figli in estate non hanno voglia di fare niente
L’inoperosità e la poca voglia di fare in estate dei ragazzi sebbene possano avere die benefici, potrebbero anche nascondere dei disturbi più gravi. L’NHS invita dunque i genitori, con la giusta empatia a stare attenti ad alcuni segnali, che possono indicare una forma di depressione o di psicosi nei ragazzi:
- rimangono molto tempo a letto, senza mai uscire dalla stanza, anche 10 ore di fila
- piangono spesso e schivano lo sguardo dei genitori
- sono molto irritabili
- mostrano cambiamenti nelle abitudini alimentari: non mangiano o mangiano troppo
- manifestano continui sensi di colpa
- interagiscono meno con gli amici
- non riescono a concentrarsi
- parlano di morte o suicidio
- si fanno del male
Nel caso in cui si verificasse uno di questi comportamenti è molto importante chiedere aiuto ad un esperto.