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Da che età i bimbi possono andare alle terme insieme ai genitori? Il parere dell’esperto di medicina termale

La medicina termale e i percorsi benessere adatti a mantenersi in buona salute sono adatti anche ai bambini, secondo il professor Marco Vitale, e possono ridurre l’utilizzo di farmaci e diminuire le assenze a scuola dei più piccoli.
Intervista a Professor Marco Vitale
docente ordinario di Anatomia umana presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia di UniSR-Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e direttore scientifico della Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale Roma
A cura di Sophia Crotti
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bambini alle terme

Le basse temperature e le piste innevate portano grandi e piccini a sbizzarrirsi tra corsi di sci e discese con il bob sulle piste. Dopo una dura giornata al freddo, alcune strutture offrono la possibilità di accedere al centro termale, ma è possibile per i più piccoli godersi un pomeriggio o una giornata alle terme con mamma e papà? Esistono hotel che sono muniti di strutture termali adatte ai più piccoli, dotate di laboratori, vasche termali adatte alla presenza di bambini, accompagnati da adulti, sauna finlandese e bagno turco con temperatura calmierata.

Abbiamo chiesto al Professor Marco Vitale,  ordinario di Anatomia umana presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia di UniSR-Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e direttore scientifico della Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale Roma (FoRST), di spiegarci se le terme sono un luogo adatto anche per i bambini.

Prof. Marco Vitale
Professor Marco Vitale,  ordinario di Anatomia umana presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia di UniSR-Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e direttore scientifico della Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale Roma (FoRST)

Esiste un’età specifica da cui i bambini beneficiano delle terme?

I bambini possono beneficiare di terapie termali mediamente dai 3 anni in su, in funzione dell’indicazione terapeutica e del tipo di acque termali. Mentre i percorsi di benessere sono indicati ai bambini dai 4-5 anni in su. In ogni caso purché si tratti di strutture termali dotate di un reparto pediatrico, ossia di un'area adattata al bambino, dal punto di vista dei protocolli terapeutici, e con percorsi studiati sull'età e sul peso del bimbo.

Quali sono i malanni di stagione che le terme possono prevenire o curare nei bambini?

È innanzitutto importante distinguere tra la terapia termale, oggetto della medicina termale, volta a coadiuvare la cura di specifiche patologie e la medicina del benessere, che ha lo scopo del mantenimento dello stato di salute degli individui, cioè si pone come obiettivo la prevenzione. Pensando alle patologie per cui è indicata la terapia
termale in età pediatrica, fra le più diffuse è l’otite catarrale e in tal caso le principali terapie effettuate alle terme sono aerosol, inalazioni e insufflazioni endotimpaniche/Politzer. Queste otiti medie, spesso recidivanti del bambino, trovano molto giovamento alle terme. In generale bastano due cicli termali, uno in primavera e uno verso il termine dell’autunno per migliorare lo stato di fluidità delle mucose dell'orecchio medio e della rinofaringe, migliorare
la respirazione nasale del bimbo, e rinforzare le difese immunitarie locali delle mucose, così da renderle meno suscettibili alle infezioni durante l’inverno. La risalita delle infezioni dalle cavità nasali all’orecchio medio diventa più difficile, e viene efficacemente contrastata la cronicizzazione della patologia. Genitori e pediatri raccontano di un conseguente minor utilizzo di farmaci e di molte meno ore di assenza da scuola. Poi vi sono patologie cutanee di cui i bambini possono essere affetti, patologie respiratorie come certe forme ricorrenti di infezioni delle vie aeree: si tratta di forme recidivanti che alternano fasi di quiescenza a fasi di riacutizzazione. Le fasi di tranquillità della patologia rappresentano il momento migliore per fare cura o prevenzione: il pediatra di libera scelta prescrive la cura termale laddove appropriata e, una volta giunto nella struttura, il medico termale redige il protocollo di cura personalizzato per il piccolo paziente.

Nelle vasche di acqua termale tiepida qual è la temperatura massima a cui il bimbo può stare e quali sono i benefici?

Generalmente l'acqua termale viene portata ad una temperatura media di 30°C-33°C, ma nel caso del bambino è molto importante anche calcolare un tempo massimo della sua immersione in acqua calda, che non deve essere troppo prolungato e sempre commisurato alla sua superficie corporea, perché gli scambi termici del piccolo sono più intensi dell'adulto. È molto importante poi che il piccolo entri nella vasca sempre sotto la costante supervisione di un adulto.

bambini alle terme

I piccoli possono fare i percorsi in acqua calda e fredda?

L'acqua a temperatura variabile, quindi il passaggio da vasche calde a fredde, permette la cosiddetta “ginnastica vascolare”, soprattutto se associata ad attività motoria nella vasca (generalmente cammino), favorendo il circolo soprattutto negli arti inferiori. Raramente per i piccoli si pone una simile indicazione, senza contare poi che il bimbo non si diverte nell’acqua più fredda.

I bambini possono anche accedere alla sauna?

La cosa più importante quando si parla di questi percorsi è che il bambino vi acceda solo se sono stati adattati alla sua età. Nel caso della sauna, in particolare, il bimbo (sempre accompagnato da adulti e di età comunque superiore ai 5-6 anni) va tenuto sotto controllo perché potrebbe toccare delle superfici molto calde e scottarsi. Le temperature devono essere sempre moderate così come il tempo di permanenza, perché la risposta fisiologica allo shock termico del bambino è molto più rapida di quella dell'adulto. Molta attenzione deve essere dedicata allo stato di idratazione.

Per quanto riguarda le docce sensoriali, queste possono stimolare i 5 sensi nei bambini?

I percorsi sensoriali per i bambini sono meno sofisticati di quelli proposti agli adulti perché vengono adattati alla giovanissima età. Si propone per esempio al bimbo di passeggiare a piedi nudi su superfici di diversa ruvidità. Le docce sensoriali permettono ai piccoli di essere stimolati dal punto di vista tattile, per l'impatto dell'acqua sul corpo e dalle luci colorate, e di stimolare l'olfatto con diversi aromi, vero è che per i piccoli potrebbero essere risultare in realtà troppo sofisticate.

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